415 MDVIII, si poi dii conia’ di Tiruol, eh’è di suo patrimonio, e tulio sia di la Signoria nostra. Conclusive, una optima letcra di Pranza ; adeo tutto il pregadi fo di bona voja etc. ; con altre nove et particularità, ut in litteris. Di Spagna, di Vorator, di 10 aprii, da Uur-gos. Come l’orator di Pranza, è lì, chiamalo monsignor de............ si doveva partir a dì 14. Il re havia mandato li capitoli e synicha’ in Pranza per • la liga a Albion, suo orator; et altre parlieularità di coloquij, non da conto. 201 Di Roma, di l’orator, di 18. Come era slato dal papa, per dirli il levar di le zente alemane di campo da Riva. Soa beatitudine disse : Domine orator, ne venite a dir bone nove; lo sapemo, il campo è leva di Riva, si ategremo. ltem, di la morte dii ducha di Urbin li disse, e clic ’I prefeto havia hauto quel slato pacifico; ben è vero clic Cai e Au-gubio volevano parte chiamar il signor Prospero Cotona, tamen lutto si adaleria. ltem, di le noze di la lìa dii conte di Pitiano. capilanio zeneral nostro, in uno fradello dii Cardinal Pavia. Esso capilanio à scrilo a suo Boi, episcopo di Famagosta, vongi a Bologna a tuor dila soa Boia, a ciò si possi far li spon-salicij. ltem, è nova, zenoesi aver armato alcuni brigantini per venir in collo conira quelli vanno a le Bere, per depredar etc., ut in litteris. Di sier Ahnse Pizamano, capitanio di le galie di Barbaria, date in galia, importo di Valenza, zoè in spiaza, a dì... marzo. Avisa la sua navegation, e aver le galie fato ben; et vanno a la Chantera mercadantando, e dove bisogna ; poi ripatrierà. Fu posto, per lì savij dii consejo e di torni for-.ma, d’acordo, una letera a l’orator nostro in Pranza, zercha li capitoli di la liga, maxime il quinto, che non si possi far paxe senza consentimento di le parte, che questo capitolo è meglio con denomina-lion, sì clic questa è l’opinion dii senato, con molle parole ben messe in dita letera. La qual ave tutto il consejo, senza conlradition. Fu posto per li diti, che sier Antonio Zuslignan, dotor, podestà di Bergamo, è a Milan orator, tolto lieentia da quel gran maislro, ritorni a Bergamo, aleuto il suo star lì è senza frulo. Ave tutto il consejo. Fu posto altre partesele, ma Oda conto; veneno zoso a bona bora. A dì 27. La matina se intese esser lelere di 26, dii Corner, provedador, di Monfaleon, come nostri ebeno Duin, che si rese. ltem, si ave etiam, aver APRILE. 410 auto Vipao, el aver mandalo lì sier Lodovico Contarmi, quondam sier Imperiai. ltem, che il campo si avia per terra, versso Trieste. Etiam se intese, il signor Bortolo esser montato di San Zuane su la galia di sier Viccnzo da Riva, et aver voluto veder per mar Trieste, el qual spera averla ; quelli dentro mostrano volersi lenir. Voleno scarpe per li soldati, e altre cosse bisogna al campo. Di qui si manda pan e altro. Da poi disnar fo consejo di X con zonla. A dì 28. Da poi disnar fo consejo di X simplice. Peno do ordirtarij a la c'anzelaria, in loco di Anzolo Trivixan et.Domenego Ceja, morti; et rimase Itiro-nimo Trivixan, è con l’orator nostro in Pranza, et Nicolò Daga, è con il Loredan, capitanio di le galie grosse. ltem, do exlraordinarij :.......Spinoli di Zuane, è a li governadori, el.......Gaiina. ltem, fono li capi di X, por il mexe di mazo: sier Bernardo Barbarigo, sier Marco Antonio Lorcdam, sier Francesco Foscari, el cavalier. Di Boverè fo letere dii Pixani, et dii Diedo, provedador, di 26. Avisano, nostri aver terminà luor l’impresa di la Piera ; et è venuto il capo di bombardieri per le artilarie lì ; e in la Piera è pochi. A dì 29. Da poi disnar fo pregadi, per far uno 201 * caslclan in Goricia, in loco di sier Francesco Corner, di sior Zorzi, ol cavalier, por il qual il padre à instati) summamente. Et fo leto queste letere : Dii Corner, provedador, di 26 et 27. Zercha l’aquisto di Duini; et esser sta posto per il provedador Contarmi, sier Piero Gradenigo, di sier Cabrici, era nobele in armada. ltem, ave l'ordino, a dì 27, bore 22 etc., ut in litteris: ho il summario qui avanti. Vanno a l’impresa ; a dì 29 si doveano acampar. À mandato l’artilarie, pezi 18, por mar. Il signor Bortolo è ¡il castelo di Proseeh, qual non si voi render ete. ; à posto, col provedador Contarmi, bordine a tulio. ltem, à uno aviso de Vipao, da uno era vice capilanio in Goricia, come in Lubiana era zonto il ducha di Bresvich, con persone X milia, vernilo per socorer Goricia ; ma, inteso esser |>ersa, non sarà altro. À mandato esploratori lì, qual li aspeta. Lauda sier Zustignam Morexini, è provedador in Goricia, et sier Donado da Leze, è in Cremons. Di sier Viceneo Valier, date in Arsea. Come non à fanti ; intende pur adunanza di zente, ma, si havesse 2000 fanti, anderia a Nomi et....., et ole- gneria etc., ut in litteris. Di Alla, di provedadori, do letere, di 26, 27. Di la diliboration feceno di andar a la Piera. E posto lutto ili bordine, missier Zuan Jacomo li mo-