ni 1IDIX, FEBIIR.UO. 738 parlilo, dicendo quello farà il papa lui farà etc. F.l qual sier Carlo diceva, era stà a Manica per uno suo debilor efc. Di Boma, fo leto letere in questo pregadi. Come li oratori fonno dii papa a ili 31, el t'erba. Il papa non voi far liga, ma star universa) ; sì che di Roma nón.è 0 di bon. A bocha, Mallo corier disse, si diceva per Roma, a dì 2 si dovea publiebar la liga. Sumario di letere di Cremona. 346 Letera di 29 zener. Chome domino Nicolao de Docea à parlato a uno milanese, dice aver visto letere di Pranza, di monsignor de La voi, a monsignor de La Mota è a Milam, che il re sarà a Milan a mezo febraro, che dovea esser per Pasqua; et monsignor de Anguleme dia acompagnar l’impcra-dor a Roma con 600 lanz > et 6000 fanti. El qual ha promesso dar i Boli lo dii signor Lodovico al re, ai qual soa majestà promete darli stato in Pranza, de intrada scudi 40 milia a l’anno, et benelicij ecclesiastici. il principe fo a messa, in chiesia di San Marco, con l’orator yspano e il senato. Da poi disnar, bessendo deputato di andar a me-ler in sedia, il principe, el novo palriarcha a Castello, domino Antonio Contarini, era prior di San Salva-dor, el qual ozi poi disnar si partì dii suo monaste-rio, e andoe, con li soi parenti e altri, a Santo Antonio, dove è frali dii suo bordine, e poi vene il principe, con l’orator yspano, alcuni episcopi e il senato, con li piati, a levarlo et lo conduseno a San Piero, dove sentoe palriarcha. Et fu fato una oratione in sua laude per pre’ Baptista Egnatio, veneto, homo litteralo. El qual palriarcha, a dì 4, domenega, poi si sagrerà. Da poi, tornato il principe a San Marco, li savij si reduseno in colegio. Et vene letere di Milan e di Cremona. A dì 3. In colegio fo spazà 5 con testa beli per le terre e lochi di Geradada, con fanti 130 l’uno, vi-delicet questi : Ludovico di Chaltra a Pizegatom. .........Mal fato da Padoa a....... Marco da Rimano a Crema, con "200 ..... Da poi disnar fo pregadi. El leto le letere di Roma, di 29 et ultimo; e di Milan, el qual secretano 0 havia di Pranza. Fu posto, per i savij, elezer per scurlinio uno provedador dii castel di Cremona, con 4 famegij, con ducati 60 al mese neti etc., ut in parte. Presa: ave 167. Fu posto, ut supra, suspender per 3 me.xi (ulti 1 pagamenti di questa terra, e li danari vengi in la Signoria, ut in parte. Presa : 10 di no. Fu posto, per i savij medemi, atento le importantissime occorenlie presente, elezer de prcesmti 3 savij di zonta al colegio, posendo esser electi quelli poriano esser electi questo marzo ; el presa. Rimase-no sier Polo Pisani, el cavalier, 146, sier Alvise da Molin, 134, sier Alvise Venier I l i ; solo, sier Zorzi Emo, 100, i altri non passò. Et licentiato il pregadi, restò consejo di X, con zonta et colegio, fin hore 4 di note. È da saper, in questi pregadi importanti li procuratori vieneuo sempre, et maxime sier Doinenego Morexini, eli’ è di anni 9*2, et sier Polo Barbo, sier Luca Zen e altri. In questa note gionse sier Carlo Valier, ritornalo de Mantoa ; e la malina fo ai cai et referi. In conclu-sìon -se intese, il marchexe non à voluto aceptar il Letera di 30. Di uno Zuan Martini, vien da Monterà, va a Mantoa, et è mantoano. Dice, il re à cressudo al marchese fino 300 lanzc, zoè li dà le 50 havia il signor Antonio Maria San Severino noviter morto; et fin 8 dì si aspetta a Milan il gran mai-slro et domino Antonio Maria Palavexim. El il marchese di Manloa, che leniva prima le poste sili teri-torio cremonese per Milan, borra le ha tirate e poste di là di Po su quel dii re di Pranza. Itcm si dice, il re ha promesso al papa 12 milia vasconi, li qual li conduce per inar in Riviera di Zenoa. Itcm, à falò far cride, non si possi trar dii stado di Milan, per conilur ne le terre ili la Signoria, cavali e armadure • di alguna sorte, animali de carne, ni biava alcuna. Item, che tute le biave da cavalo siano condole a Piasenza, dove za è zonlo li ferieri dii re, zoè maestri de li alozamenti dii re, i qual hanno segnalo alo-zamenti lì per 400 lanze, e si prepara per gran numero di fantarie. Li Palavesini meteno in honline algune ganzare, da 16 et 20 remi per una. Item, essi rectori scriveno, il castello voi per guarda 1000 provisionati. Letera di 31. Come, per letere dii Caroldo, di * Milam, di 30, è avisà, che il signor Zuan Jacomo li havia diio, che un astrologo valente homo havea fato juditio, che la Signoria farà liga con gran prin-