UDVII, APRILE. r.t Dal Zante, dii provedador. Replicha l’aixlar dii provedador a Napoli di Romania, et prender certi corsari etc. Fu posto una taja di uno amazò una soa sorella a Trani, come apar per le letere di sier Alvise d’Ar-mer, provedador nostro de lì. A dì 23. Fo gratn consejo. Fato podestà a Bergamo sier Antonio Zustignan, el dolor. Et fo leto la parte di savij ai ordeni ; tamen, per questo, niun da conto si messe a la pruova. A dì 24, fo la vezilia di San Marco. Il principe fo a vesporo a San Marco. Portò la spada sier Bortolo Minio, va podestà a Padoa; fo suo compagno sier Michiel Salamoi). Vi era l’orator di Pranza et di Ferara, et li oratori di Cypro. l)a poi vespori fo pregadi, che di raro tel nun-quam si suol far pregadi la vezilia di San Marco; si che la più parte, vestiti di color e seda, andono im pregadi poi vesporo. Et fo leto le letere, il sumario scrìverò di solo. El disputato utrum si dovea far oratori al re di Pranza, tandem preso la parte, et maxime di elezerli di ogni luogo e officio, et ollicio continuo; la qual parte messe il principe ete. Et cussi fono clecli do liono-reveli zenthilomeni primarij: videlicet sier Domene-go Trivixan, el cavalier, procurator, savio dìi consejo, et sier Pollo Pixani, el cavalier, capilanio di Padoa. I qual fono electi con pena ducati 500, oltra Iute altre pene, et debino risponder in lermene di un zorno; con cavali.... per uno, et.......Il scurlinio di diti oratori sarà posto qui soto. Et prima fo preso non potesscno esser electi pjpalista ; et fu ben facto. I ' Da Tran, di sier Bernardini Contarini, conte. I)i certa incursion fata su quel teritorio per rnar-tolossi, e menalo via alcune anime, altri amazadi, ut in litteris; e cussi su quel di Sibìnico. Noto, qui è oratori di Traù per minar Csistel Zoylo, come alias fu preso, per prie posta per mi im pregadi. Et a l’incontro è uno domino Jacomo de Andrcis, dotor, qual à possession li e non voi; et è mal fallo. Da Milani, dii secretano, et dii Condolmer, orator. Come partì a di 22, stato tanto li per fornir la sua fameja. Item, che missier Zuan Benlivoy, era stato a trovar il re. è tornato a Milan, qual à bona speranza di esser remesso in caxa ; et missier Zuan Jacomo Triulzi era amalato a corto suo castello.; et che il re vien di Asie in Alexandria di la Paia, poi versso Seravaie, eli’è sul zenoese; sì che non vien a Milan. Di sier Alvixe Mozeniyo, el cavalier, orator nostro, date in Alexandria di la Paja. Dii zon-zer lì, a dì 22, il christianissimo re. F.I in quel zorno da poi zonse li sier Antonio Condolmer, orator nostro. Nolo, per eolegio fo scrilo a sier Alvixe predil- lo restasse, poi zonto il successor, zorni 15 lì. Da Ferara, di sier Sabastian Justinian, el cavalier, vicedomino nostro. Dice esser zonto li la verità di la morie dii ducila Valentino. Qual fo, hessendo capitatilo dii re di Navara, suo cugnato, conira il conte di Lirin, et havendo auto certa vito-ria, andò tanto avanti che fu asaltato; et lui volendo saltar uno fosso, casello il cavallo, e fu morto, e datoli molle ferite etc. La qual nuova si dovea publi-elwr a la duchessa, soa sorda, graveda. Di Botna, dii Badoer, orator. Come era slà fato concistorio, et narato per il papa il progresso di Bologna. Item, dato certe abbatic in Spagna ; et si aspela li oratori dii calholico re. El papa si duol di qui sto motion contra Zenoa dii re, voria etc.; mon-slra bona riera a l’orator nostro, et con lui conferisse. Item, à Aito e replichi l’edito, niun asoldi li zente per andar in favor di Zenoa contra il re. Itevi, che pisani mandavano 3 oratori al calholico re, per scusarsi de il favor dato a’ zenoesi, per esser colc-gati etc. Di Napoli, di oratori nostri. Zercha ripresa-je; et manda tre partidi, qual piace a la Signoria di acelar etc., ut in litteris. Di Germania, di sier Vicenzo Qwrini, dotor, date a certo loco. Come il re andava a la dieta di Augusta, la qual è di gran importanza, e si tra-larà la venuta dii re in Italia etc. Or, leto le lelere, e fato li oratori, veneno zoso a hore 2 di note. Scurtinio di oratori al re di Franza con pena: 179 Sier Alvixe da Molin, el consier, quon¬ dam sier Nicolò,....... 89.85 Sier Domenego Trivixan, el cavalier, procurator, savio dii consejo,. . . 113... Sier Piero Duodo, savio dii consejo, quondam sier Luca,..... 41... Sier Thomà Mozenigo, procurator, fo sa¬ vio dii consejo,....... 48... Sier Polo Pixani, el cavalier, capitanio a Padoa, quondam sier Luca, . . . 124... Sier Francesco Foscari, el cavalier, fo consier,......... 47...