605 MDVIIIj AGOSTO. 606 esser stato a Padoa, et honorato et charezato da quelli rectori etc. Da poi disnar fo gran consejo. Et poi consejo, il colegio dii consejo di X si reduscno a consultar insieme. È da saper, in questo zorno achadete cossa assa’ notanda, che in tre zorni fo sepeliti, prima la moglie, poi il marito, amallati in uno zorno e di una egritudine : videlicet sier Francesco Morexini, dotor et cavalier, fo avogador di comun, quondam sier Ruberto, e la moglie, fo fìa di sier Alvise Morexini, da Sancto Aponal, senza figlioli; et si amalono per esser stadi a Fossom a una lhoro possession. Si dice man- 285 zono fongi, e poi beveteno latte; e si tien si atosi-chasseno per ditti fongi, over per 1’ ajere cativo è IÌ a Fossom. Etiam do fameglij e femene stanno ma-Jissimo ; sì che, non sapendo uno di l’altro, il sabato fo la moglie sepulta, et il luni il marito, a San Zane Polo ; et non si confessò nè comunichoe, credendo non aver mal. Etiam ozi achadete, che eri la moglie di sier Vetor Valaresso, fo fia di sier Unfre’ Zustignan, stando bene, li vene un certo accidente, con una rabia di cuor, hessendo andata a la cha’ di la madre ; adeo la note, a hore 8, morite pur a cha’ di sua madre. Fo caso inopinato, come fu quel di la mojer di sier Lunardo Emo. Idio li doni requie. Item, morite un belissimo zovene di anni 19, nominato Agustim Corner, di sier Beneto, da la Pisco-pia, qual sempre andava drio suo padre. Morse in 8 zorni di febre; et fu sepulto con zoglia in testa di verdure, per esser verzene. A dì 7. La malina sier Zuan Zantani, venuto capetanio e provedador di Corfù, fo in colegio e referì con li caí di X molte cosse. Da poi disnar fo consejo di X con la zonta solita, per la materia si trata, et feno uno di zonta, in locho di quelli manchava et erano cazati, sier Alvìxe Grimani, gobo. Et introe ordinario dii consejo di X sier Andrea Grìtti, in loco di sier Nicolò di Prioli, era intrato governador di l’intrade; et dì sier Francesco Foscari, el cavalier, è fuora, licet sia in questa terra, per aver vachado tre mercori, introe sier Alvise Malipiero; li qualli do za erano sta electi, novi, dìi consejo dì X. El fo divulgalo esser sta examina sier Zuan Alvise Gocho et sier Marin, suo flol, et esser cazà dii consejo di X sier Marin Zustignan, l’avogador di comun. E nota, intisi, e cussi è cazadi, sier Piero Capelo, consier, sier Piero Querini, sier Marco Antonio ioredam, dìi consejo di X, et sier Francesco Trun, consier. La causa, è per non se poter ìmpazar in quelli da cha’ Foscari. A dì 8. Fo etiam consejo di X con la zonta solila. E feno 3 di zonta, in luogo dì sier Andrea Griti, è mirato ordinario, di sier Zorzi Corner, el cavalier, si caza con sier Alvise Malipiero, è intralo ordinario, el di uno altro, pur cazado, che manchava. Et rimase : sier Alvise di Prioli, fo consier, sier Bernardo Bembo, dotor, cavalier, fo podestà a Verona, et sier Piero Morexini, fo consier. A dì sopra dito. Partì la galia sotil, soracomito sier Tomà Moro, armada per 6 mexi. Andò dal provedador di P arnia’. A dì 9. La malina fo relenuto, per i cai di X et colegio, per diliberation dii consejo di X, sier Hìro-nimo Condolmer, quondam sier Zuan Francesco, etiam sier Bernardini Falier, quondam sier Zuane; et il colegio si reduse. Da poi disnar fo audientia publìca. El Cardinal Corner, venuto di Roma, gionse in questa terra, vien di Verona in uno zorno, et secreto, fo a visitar il principe. La sera poi si amaloe dì febre. A dì 10, fo San Lorenzo. La matina, per il colegio dìi consejo di X, numero 7, manchava sier Vincivera Dandolo, fono examìnati i zenthilomeni, per haver dalo danari a quelli li hanno tolti in officij, videlicet sier Bironimo Zustignan, quondam sier Antonio, sier Francesco Foscari, quondam sier Nicolò, sier Lorenzo Capello, quondam sier Bernardo, sier Almorò Donado, quondam sier Piero ; i qualli confessono aver dato danari e altro a quelli li ha-veano tolti, come la terra usava di far etc. E fono lasati andar, tolta la soa depositione per Nicolò Aurelio, secretario dii consejo di X. Etiam fo examinà sier Matio Minio et altri etc., adeo tutto il di ditto colegio fo ocupado, nè fonno im pregadi. Da poi disnar fo pregadi. Et leto molte letere, non da conto, questo è il sumario : Di Roma. Come il papa havia fato concistorio, et concesso le decime al re di Spagna, al clero, per andar contra infedelli, con questo il quarto sia man-dà a Roma per fabrichar la chiesìa di San Piero. Et li oratori yspani non hanno voluto le bolle con questa clausula ; sì che il papa à contentà, tulo vadi contra mori. Item, le bolle dii nostro palriarcha expedite, et vien a Venetia col palio. Il papa voi far cardinali soi famigliari, il caslelan di Castel Santo An-zolo, il datario et el vescovo di Concordia, Argentìn, et altri, ut in litteris; e non voi far a requisition di potentati, e li voi far presto, acciò non sia richiesto. Item, l’orator fo dal papa, era il Cardinal Grimani, et disse, per nome di la Signoria, che soa bea-