UDVIII, FF.HBRAJ0. 280 vedador Emo; il sumario scriverò più avanti. Con-sejo di X vene /oso a Imre 3 di note. Item, fo posto le barche di X a le poste, a Liza Fusina e Margera. A dì 9.'La iriatina fo divulgato li lodeschi. venuti in visentina, erano retrati ; et di Rovere altro non era sequito. Da poi disnar fo pregadi. Et leto molto letere, come dirò di soto. Ma prima, a la scala di pregadi erano li 4 oratori vicentini, qualli erano stati a la Signoria dal doxe a nona, et mostratoli una letera di la comunità di eri sera, che li ordinava dovessero importunar a le provisione, perchè lodeschi se ingrossavano di sopra a Axiago, et si aspetava il re im persona, el doveano venir a Primolan ; si che erano vicini, et im pericolo grande, se non si provedi presto; et dubitano le provision sarano Iarde. El principe li confortò, el tolse la letcra per farla lezer ini pregadi. Li oratori de Verona lolscno licentia di la Signoria, vanno ben satisfali, et si parlino doman per repatriar. Di Verona, di rectori. Dii ritornar di sier Francesco Bragadin, capitanio, stato, di comandamento di cai di X, a Riva a proveder a la rochn, et quietato quelli animi eie. El qual zonse a Verona a dì 7. Et altre occorentie, ut in litteris. Di sier Zorzi Emo, provedador generai, da Gusolengo, più letere, le ultime di eri, hore . .. Prima aver da Rovere, che a dì G vene cavali... et fanti... fin su le porte, e dimandò il passo. Et Sachozo, contestabile nostro novo, da Spoliti, volse lui farli la risposta, dicendo non dariano il passo ni quella terra senza bordine di la Signoria nostra, si venisse Césaro im persona, non che l’imperador; dicendo erano ben in bordine. Item, non è sequito altro. Et fo mandalo il capitanio di le fantarie a Rovere con (¡00 provisionati, et per difenderlo. Item, a Brenlonega è Dionisio di Naldo e Lalantio da Bergamo, con ... fanti. Item, inandono missier Zuan Paulo Mamfron, con la sua compagnia, a lozar a Cavrin, a guardar quelli passi. Item, aspetavano zon-zesse le ¡sente d’arme di brexana, e il conte Ber-142 ' nardini, qual è in cremonese ete. Item, che ozi, a di 9, doveano andar, esso capitanio zeneral nostro et il provedador, a Villa Francba o a Valezo, et esser a parlamento con missier Zuan Jacomo Triulzi, qual è zonto in mantoana con le zelile, alozalo a quelli contini; sì che l’iutrar in Verona e alozar in la cita-della, clic havia lato et ordinato il conte capitanio zeneral, par sia suspeso, imo voleno star a la campagna, et manlegnir li passi. Item, per le ultime dì eri, scrive il provedador che à aviso, il re di ro- mani è andato in Val Sugana, per venir per la via passò li fanti in vicentina, et de lì calarsi zoso di monti. Item, à fato far pan assai in Rovere; et tien gran guardie, e le porte di Trento serale. Noto. Si ave, il conte predilo aver mandato in Verona 30 soi mulli di cariazi, che havia con lui a Gusolengo, adeo tutta Verona dubitò et se impaurì ; tamen stanno con bon animo. Et fo mal fato questo ; et questo fo a dì 7 di questo. Di Vicenza, dii podestà, di 8. Zercha surnarij e avisi. Pareva, quelli fanti alemani di Axiago erano retrati alquanto, et menato con si X capi di quelle ville, e datali taja 300 raynes per uno. Et erano in neve, perhò che tutte le montagne è carge di neve; et pativano assai. Haveano tolto 300 piegore, et man-zato carne et bevuto aqua, perchè non aveano vi-tuarie. Et è morii 2 da fredo. Di sier Vicenzo Valier, capitanio di Vicenza et provedador, di 8, date a Bassan. Come havia fato molle provisione, ut in litteris, et mandato li stratioli versso alcuni cavalli voleano disender, qualli erano retrati etc. Di Franza, da Blcs, di l'orator, di primo. Come il Cardinal Roan à gote ; et il re partirà di lì a di 3, per venir versso Lion et più avanti, bisognando. Et scrive voi far il tutto. Et altri coloquij col re et Cardinal, zercha queste cosse dii re di romani; et provisiom si fa, ut in litteris. Di Milani, dii secretano. Come il gran mais-tro à ditto, il re è parlido di Bles, et vien a la volta di Lion e poi a Milani. Et li 12 cantoni di sguizari si à dichiarilo francesi, et à mandi a far X niilia sguizari. Si offerisse im persona in ajuto di la Signoria nostra, ma si duol le provision è stà Iarde, el si doveva proveder più per tempo etc. Di Vicenza. Cime lodeschi haveano auto il loco de Folgaria, eh’ è in Val Sugana, qualli li home-ni si aveano dato a pali, con questo: si Rovere si rende, voleno esser soloposti a l’imperador; et si se manlien, voleno esser solo la Signoria. Fu posto, per il serenissimo e tulio il eolegio, 143" meter una lansa al monte nuovo, a pagar fino 20 di questo; et quelli pagerano in tempo, sanino falli creditori et arano il prò’, et habino credito ducato per duellato. Item, fo etiam posto una decima al monte vecliio, a pagarla quando parerà al consejo. Et fo presa ; ave....... Fu posto, per li savij, elezer de pr(esenti, per scurlinio, con pena, do provedadori zencruli in campo, da esser mandali dove parerà il bisogno; et siano elecli di ogni Iodio el olicio, et respon lino im-