751 MDIX, FEBBRAIO. quel di Spagna non andò, et lo acompagnoe fino a l’abitatione deputata a San Stefano. Etiam ozi con lui gionse el signor Bortolo d’ Alviano, gover-nator zeneral nostro, et alozò in la sua caxa a San Martim ; et doman sarano insieme in colegio. Fo ordinato per la Signoria alcuni zentilomeni, li qual an-daseno a levar ditto conte et condurlo, con li piati, a la Signoria in colegio damatimi. A dì 15, fo el zuoba di la caza. Da ma l ina vene in colegio el predito capetanio zeneral nostro, acompagnato da .... palricij. Fi era con lui el signor Borlolo d’ Alviano, governador zeneral nostro, el qual è venuto, di Padoa in qua, con lui, perchè li andò conira per honorarlo; et cussi questa malina fono insieme in colegio, el il signor Pandolpho Ma-latesta et domino Antonio Cao di Vaclia, coniatemi nostro, et è cavalier, porla su la vesta cadena d’oro, e altri soi capi di squadri et homcni da conto. È venuto con 100 persone. Al qual per colegio fo termina darli ducati 25 al dì, e a l’Alviano ducati 15, per le spexe, fino el starà qui. Or, mandati lutti fuora, re-stono questi nominati dentro, col colegio, et messeno 352 ‘ bordine di mandar 4 savij di colegio a caxa dii predilo conte, a consultar di l’impresa, ozi poi manzar. 1 qual fonno sier Zorzi Corner, el cavalier, licei fusse papalista, et sier Andrea Grilli, savij dii con-sejo, sier Bironimo Querini, sier Marin Zorzi, dotor, savij a terra ferma ; et stcleno lì ad constdendum col signor Bortolo d’Alviano et.............. .., in camera serali, da vesporo lino hore 3 di note. El da poi disnar, de more, el principe fo, con li oratori Spagna e Ferara et il senato, a veder la caza e lajar la testa a li porzi e al toro. Fo assaissimo persone su la piaza e maschare, perhò che, a dì...., nel consejo dr X fo preso si poleseno tutti mascharar per questi zorni, non portando arme, nè mascharandose femine etc. È da saper, eri l’orator yspano non volse andar, con il principe, contini il conte, in li piati, per causa di prescidentia ; vi andò ben l’orator di Ferara. E messe per ozi il conte di sopra. El qual conle è ga-jardo, va a piedi,«vestito d’oro etc. Da poi la caza, si reduse il principe, con la Signoria, in colegio, et aldileno, con li capi di X, pre’ Lucha di Renaidi, orator cesareo, era a Roma, per il qual fo mandato per il consejo di X, acciò andasse dal suo re a tratar acordo; et sleleno in colegio molto tardi. El qual pre’ Lucha eri, borre 22, gionse qui, alozato a la Trinitae, in caxa di uno ciladim. nominato..........., per esser più secreto. Za Zuan Piero Stella è in cantino. In questi dì gionseno alcuni fatili, 200, dii signor Piero dii Monte, fati far in Romagna; et cussi fonno imbarchati et mandati versso Trieste, dove è il predito Piero dii Monte. Item, vene di Roma in questa note Zuan Colla, homo et secretano dii signor Bortolo, stalo lì per acordar il signor Prospero Colona e altri ; è cossa pertinente. Itevi, di li danari, persi sora Chioza, si ave esser sta trova in aqua uno sacheto vuodo con i sani in-bachi (sic) etc. di quelli, adeo si tien siano sia tolti a man. El molti è di opinion di relenir quel Andrea, fante di camerlengi ; quel sarà scriverò. Ben è da saper, za è sta manda altri ducati X milia a Faenza, per far li fanti, a quelli Naldi di Val di La-mom etc. A dì 16. Poi disnar fo consejo di X con la zonta, fino borre 4 i parte il signor Bortolo questa note, va in vicentina e veronese, a veder li passi, proveder di le vituarie vadino in le terre et castelli forti etc. El il signor conte si parte la matina, anderà di Verona in là iti Geradada etc., vedando e provedendo a tutto. Le mostre di le zente d’arme nostre lutavia per li vice colaterali si fanno su le stalle, et al primo di marzo si tarano armate. Et poi il signor Bortolo sollo ritornò in colegio, aricordò alcune provisione ; el tra le altre havia za dato in colegio una lisla di valenti condutieri de Italia, a condurli. El qual signor Bortolo à bon cuor, et