JIDVII, GIUGNO. ¡»4 Usa di llior, signor, che pii è hormni toni (io che ’1 ztglio spanda l’ombra in ogni lato; usa di Ihor, signor, che l’è hormai teni|>o die sij da ogniun per re vero honorato. Non aspetar, corno Hannibal, el tempo; chè scioclio è a dire: I’ non l’havea pensato. Segue, chè havendo aperta ormai la porta hai preparato al resto la via corta. Et dimonslra il re : Vedi costui, costui che de la guerra è in tuto il mondo l’honorato nume, corno Italia d’intorno stringe et serra, e contradire alcun non gli presume. Pigliai, Luigi, per tuo ducha in terra, chè per tutto alzerai le regai piume ; • e, vinto el mondo con opre legiadre, regilo poi come signor e padre. li Sumario di una lettera, data ini Pavia, a dì 22 mazo 1507, a horre 2 di notte. Erri la majeslà dii re volse honorar missier Ja-som ; diè a liorra di la Ieliou andò a li scole, con do cardinali et (ulta la curie. Esso missier Jasom ini principio li lece una orationcula ; poi inlrò in la le-lion, pro|ionendo do dubij, et arguendo adpnrtes; et quelli non volse deciderli, ma lassarli sub exami-ne etjudicio di la majeslà sua. Et uno di la so corte, che li fazeva el pam che ’I manza, a Zenoa fè violen-tia a una garzona, ozi l’à fato apichar, demostrando stimma justitia. Ozi è a certa festa, in caxa di missier Scaranmza Visconte, dove è tutta la nobilita di le (Ione e zentilhomcni di sta terra, e sua majeslà, in honesli solazi. Domali anderà a disnara la dila rasa, con esso missier Visconte. La malina farà le benedi-lione di le scrovole; domali di sera auderà alozar a la Certosa, mia 5 di qui; luni, a disnar a Cassini, loco di missier ZuanJacomoTriulzi, et la sera intrarà in Milani con triumpho. Di qui le strade ancora è coperte, e tanti verssi in laude, fati da’scolari. El Cardinal Roani, San Severin, del Dellin (del Final), el fradclo dii grani maistro, ozi àdisnato a la Certosa insieme; vano a Milan, e veuirano contra la regia majeslà. L’ ambasador di Spagna a forza, sta mane, fo in Milano; el vostro magnifico a m basa lo re damatimi va a la Zeriosa, poi a Binasco. Domali da sera intrarà in Milani missier Cliristoforo Alberigo e missier Jasom, sono oratori per questa terra al re, e altri. Missier Jasom, visto il re, dismontò da cavalo; e il re volse dismontar ancora lui e abrazarlo a piedi. E slà ozi sopra una lezeT Gallus ff de liberis et posta mis. Lui medeino ozi lezcndo, disse che ’I non po- deva venirli a le lutino leze più a proposito, hessendo slato ad oldirla ip.er far risposto a Milan. Par il re voria inlolligentia con la Signoria, venendo il re di romani con le arme, et per invader il stalo di Milan eie. ; perchè si ha il re voi venir con le arine, fa granili preparamenti, à capitati con li capi di sguizari conica Pranza eie. Da Milam, fo letere di oratori. Esser stili a uno prauso col Cardinal Itoan. Item, dii zonzer dii ducha di Savoja li, e di le zoslre si prepara di far etc. Item, il Cardinal Salila l’raxede, legalo, vicm a Milan, è zonlo a Zenoa. A dì fo il zorno dii Corpus Domini. Fu falò bellissima processione, per le scuole, issa' varie cosse, c quelli di San Zane Pwllo c di fra’ menori. Era