693 mdvìii, Per letere di Brexa, dì 6. Di la morie di mis-sier Ludovico da Marlinengo, zenlhilomo nostro, el qual have per moglie una Veniera, poi tolse una vedova con 6000 ducali. La qual è di gran governo, la lassa gubernalrice di tulio el suo per 4 anni, ne li qual la debbi pagar tulli debiti, legati, et signan-ter 3500 ducati per dola de una liola. Et finiti li 4 anni, li resti ducati 500 a l’anno in vita, non se mandando et non se pagando de la so dotta. Ha forssi ducati 3000 in arzenti, per la mazor parte in mano di missier Francesco di Garzoni, podestà a Verona. Havea da 4000 ducati e più d’intra’, era la prima lesta ridia di Brexa ; lassa 2 fioli et una fia. 324 * Sutnario di una letcra dii preditto sier Zaearia Contarmi, el cavalier, capetanio di Cremona, data a dì 13 dezembrio 1508. Come havia auto lettere di Trento, dii generai di Landriano. che madama Margarita al principio di no-vembrio gionse in Cambrai, con cavali 500, con uno orator d’Ingalterra, e do altri oratori erano stati a la corte de Pimperador, i quatti menano P acordo con Pranza. Et che li populi di Fiandra e Barbanza vo-leno iminino siegui ditto acordo; e hanno protestalo al re di romani lo fazino, aliter Ihoro lo fariano, e dovesse atender a recuperar i stadi di soa cesarea majestà per questo impegnali ; et li ©feriscono dar per 6 anni fiorini 60 milia di quella moneta a Panno. Item, che a Trento si dicea, e divulgava, la liga si tramava tra il serenissimo re di romani, il chri-stianissimo re di Franza, il re di Ingalterra, il papa et fiorentini contra la Signoria nostra. Item, die vanno in lngaltera una solenne ambasata, videlicet monsignor de Perges, el governador de Bres, el presidente de Fiandra, domino Sigismondo Fus, con cavali 150, e portavano arzenti lavoradi et ta-pezarie per gran valuta, per donar a la sposa, fiola di quel serenissimo re, et maritata nel principe, duca Girlo di Bergogna. Item, che quelli dii dudiato di Austria instano, il re di romani vcngi in quelle parlo, offerendoli gran subsidio di danari et zente per quanto tempo quella vorà. El soa majestà li à risposto, si doveseno risolver sopra li parliculari del sussidio che li voleno dare, poi vegniria. El quelli di Austria tien una dieta a la festa di Re per questo effeto. Etiam una altra dieta si tien a mezo zenaro im Bolzan, per quelli di Tirolo; et cho la dieta imperiai di Vormes pende et dipende da quello seguirà im Cambrai eie. Itm, che ’1 Cardinal Santa f, stato legalo in Alemagna, si aspetava a Trento, con DICEMBRE. 694 oratori di P imperador et dii principe di Spagna, ducila di Bergogna, videlicet mgnsignor Filippo, bastardo di Borgogna, domino Lucha di Renaldi, el prothonotario de Molines et uno di Semenza per Ihoro secretano. Item, che ditto re havia mandato in Chastiglia per suo orator domino Andrea da Borgo; et che quella majestà dii re di Spagna non P avia voluto admeler. A dì 22 dezembrio. La matina fo letere di 325 Franza, di gran importantia, di 13 et li, venute da Bles in zorni 7. Per le qual se intese, per la terra, la concluxion di la paxe tra il re di romani e il re di Franza fatta a Cambrai etc. Da poi disnar fo pregadi. Et leto le infrascriple letere : IH Sibinico, di sier Antonio da Canal, conte e capetanio. Zerclia stratioli etc. ; nulla da conto. Et di quelle occorenze de lì. Di Verona, di rectori, di . . . Zercha il Cardinal Santa f, qual passò e andò a Manloa con GO cavali el do oratori di Parchiducha di Bergogna, con ... cavali ; vanno a dar la ubedientia al papa. Et coloquij abuti, et maxime lui podestà, con uno di quelli, qual li disse dii bon voler di dilli oratori versso la Signoria, qualli a Roma farano bona ope-ration ; et che P archiduca Carlo è amico di la Signoria mollo. Item, scrivono dii presente faloli, monta ducali 30 ; hanno passa la linea per honorar la Signoria etc, non volendo, pagerano Ihoro. Di Faenza, di sier Piero Landò, proveda-dor, do letere. Di ritornar lì domino Zuan Paulo Manfron, stato a Rimano, qual voi danari etc. Item, dii ritornar Dionisio di Naldo et Carlino di Nal-do, siati etiam a Rimano, qualli è di bon voller; el che non sólum 300 provisionati, ma 1000 e più, in uno cegno hanno, a Ihoro comando, a’ servicij di la Signoria nostra. Di Roma, dii Badoer, orator, di 17. Come il papa ritornò di Civita Vechia a dì 15, et a dì 1G andò da soa suitità. E, zercha il Marcello, eleto episcopo vicentino, per la citation fata per soa santità, che ’1 vegni a Roma, atento à scrilo a Roma : Fran-ciscus Marcelus, designatus episcopus vicenti-nus, il papa à ’uto per mal et P ha acitalo. 11 papa per questo fo in colora, dicendo che ’1 vadi, hcet P orator lo scusase per la età e frodo. Il papa disse : L’avemo commesso a far processo. Item, che ’1 suc-cessor Pisani è varito, sta pur in letto, la febre li à lassà. Item, si dice de lì, che, concluso questo acordo Cambrai, questo anno tulli do re verano in Italia etc. Nulla da conto.