73 MDX1V, SETTEMBRE. 74 capilano zeneral una lelera : come si riporteremo a soa signoria zercha lo ulogiamento, el vadi sopra el Polesene se li par sia seguro. Al’incontro, sier Zorzi Emo savio dii consejo, sier Zustinian Morosini, sier Gasparo Malipiero e sier Marco Minio savii a terra ferma, messeno scriverli: come è ben soa excelenlia resti ancora per qualche zorno dove l’è al presente, perchè andando sopra el Polexene saria lonlan e pericoloso alozamenlo; con altre parole ut in littcris, e il securo è star dove l’è, per adesso. Et andò in renga sier Marco Emo. Li rispose sier Andrea Grili procurator. Poi parlò sier Zustinian Morosini. De-mum, sier Marco Zorzi fo Cao di X, e ben. E ultimo sier Antonio Grimani procurator, qual non voi ni l’una nè l’altra, e voria il capitano zeneral andasse con qualche zente in Friul, qual averla Gradiscila e Trieste, e si segureria quella Patria, lassando però ben custodita Padoa. Or andò le parte : 64 di Savii, 109 di 1’ Emo e altri nominali, et questa fu presa. Et fo comanda grandissima credenza, e sagramentà al Consejo. . A di 20, la matina. In Colegio pur da basso fo porta il Principe. Di campo. Come i nimici par si fortifìchano in Este et Montagnana dove sono alogiali, eh’ è signal voleno invernar in queste parte ; fanno certi ar-zeri etc. Item, si mandi danari, perchè le zente non poleno più aspetar etc. Noto: eri, lutti quelli dii Piovi fuzivano via perchè i nimici corseno verso Bovolenta, ma nulla tro-vorono da depredar. Di Roma, fo Ietere di l’orator nostro Landò, di 16. Qual manda lelere di Spagna di l’orator nostro Badoer, di 3, da Valadolit. Le qual lelere di Roma e di Spagna fono lede nel Colegio con li Cai di X, mandati tutti fuora, però che di Spagna è certa pralicha di tratar acordo eie. • 41 * In questa malina, in Quarantia criminal, sier Piero Contarmi l’avogador parloe dii caso dii Miani dicendo è sta inganà el Conseio, et messe di mandar per Ja-como di Gavardo fo secretano di sier Sebastian Zu-( slinian el cavalier provedador e synico in Dalmatia, qual se ritrova in Caodislria. per saper di alcune seri-ture. Ilor andò la parte : 8 di si et 20 di no e non fu preso : sichè il Miani si convegnirà apresentar juxla quello è sta preso. Da poi disnar, fo Pregadi per proveder a le galle di Baruto. Di Crema, di sier Bortolomio Contarmi capitano e provedador di.... Di quelle occorentie. Et quelle cosse è sicurate, et altre parlieularità, qual però non fo lede in Pregadi. Et è da saper, per uno conleslabele nostro era in Crema, chiamato Baldisera di Roman, qual havea 300 fanti, volendo venir in questa terra, par a certa hostaria per parole con alcuni sia sta morto, non ha potuto venir, et chi era con lui portò le lelere di qui. Dii capitano generai, di eri sera, date in campo. Zercha danari, e come credeva che la sua venuta qui dovesse haver operalo, et vede il contrario, e altre cosse ut in littcris. Fu posto, per tutto il Colegio, poter meler parie zercha le mude di le galie di Baruto : et fu presa. Poi fu posto, per li Savii tutti, che dite galie di Baruto liabino zorni 20 di muda, non passando però 10 di Dezembrio, soto pena di perder tulli i noli, quali siano di 1’ Arsenal. El sier Ilironimo da cha de Pesaro el consier, sier Vicenzo Zentani, sier Jacomo Trivixan cai di XL messeno di perder il terzo di noli. Andò le parie: fu presa quella dii Consier e Cai di X. Et altro non fu posto, e fo licentiato Pregadi a bore 21 l/*> el restò Consejo di X con la zonla,e lelo le letere di Roma e di Spagna e fece certe pro-vision etc. In questo Pregadi >etiam fo posto, per li Savii, cerio restoro a Padoa, videlicet ai dacii Citadella, Arquà, e la bolla di panni a Teoio, a Miran, a Piove, a Moncelese ut in parte, a li daziari; ma a la bolla de le misure di Padoa e il dazio dii legname di Padoa nulla fo restorato. Et fu presa 6 di no, 136 di sì, do non sinceri. Fu posto, in questo Consejo di X, che li cinque Savii ai ordeni eledi, quali non hanno la età di anni 30, che prestando a la Signoria ducati 200 per uno possino intrar, da scontarli in cao di uno anno in 4 angarie, come ad altri è stà fato. Et fo mandato a Padoa ducati 2000, e dato prima ducati .... al capitano zeneral. Di Roma, di sier Ve t or Lipomano vidi letere 42 di 16. Come non erano letere di Franza, e si stava in aspelalion di quelle. Et che 11 Papa, el di de san Cosmo che vien feva la sua festa, e feva che l’abate di Gaeta, qual di bon cortesano è venuto come pazo e vestito di veludo verde, il Papa lo incoronerà di lauro come poeta, e ¡inderà sopra lo depilante quel zorno per Roma, e il Papa dà licentia per quel zorno si fazi maschare, e li verà recitali molli versi che lutti li valenti homini di Roma ne compone per recitarli, e lui a tutti risponderà e voi dimostrar la sua dolrina. Di Spagna, di sier Zuam Badoer dotor el cavalier orator nostro, fo letere da Vajadolit, di tre Scptembre.