199 MDXIV, NOVEMBRE. 200 renlia fin in ferra, et lo Re la basò, et lo tesoriere Ro-bertet presentò al Re una cola nella quale ha doi belli zoeli, et Sua Majslà la mise al collo a la Regina, et cussi se disse la messa. Le doi candele se lenivano per monsignor di Vandomo l’una, et l’altra el principe de Vandomo. Quando il Re hebbe basato la pa- j ce a la messa, basò la Regina; in la offerta, monsignor dete il danaro al Re et Madama a la Regina. Finita la messa per monsignore Cardinal de lìajus, dete l’oslia benedela la mila al Re el l’altra alla Regina, quale la basò el poi la mangiò; et cussi la Regina cum una bella reverentia partì, et lo Re el Regina andor-no ciascun a li soi alozamenti a disnare. La Regina a la sera se vesti a la francese, el feceno danzare, et tutta la corte stava in banchetti, danze el bona ciera ; et cussi, alle odo ore avanti meza note, la Regina fu menata fuora de la festa da Madama per andar a dormir con il Re. Vi promelo che è mollo bella, e de statura honeslamenle granda ; me pare uno podio biancha, ma credo sia stalo lo sbatere del mare cum la paura che hebbe. Non monstra niente più di 1G anni, et sta mollo ben vestila a la francese, et ha belle maniere et è venuta molto sumptuosa. La giostra se prolongerà ad ¡stantia de questi signori an-glesi quali mostrano voi giostrare, e lo Re inglese volerli mandar Talabolh. La Regina ha donato ad Lame! che sta cum Longaville, quelli soldi 5 di Franza che paga tulli li calcetari dii regno ad essa Regina, che importa più di 20 milia franchi. Monsignor de Coneursallo è fatto primo magistro de casa de la Regina ; voleano fare Malabayla; ma lui non ha volsuto essere. A la Regina dava da bevere uno inglese vestilo di bro-chalo d’oro et sempre stava in zenochione, e cussi faceva quello li faceva la credenza, senza bercio. Ozi, che sono a li diexe, el Re è comparso mollo aiegro et gajo, et Ire volle questa note ha passato la riviera e più 1’ haveria fatto se havesse voluto. A vuj me ricomando. Data in Albavilla di X octubrio 1514. 117 Sumario di do letere venute di Franza. Narra succinto li lwnori fatti a la serenissima Regina venuta a marito. Date in Picardia, in Albavilla, la prima letera a di 8 Octubrio 1514. Ozi, di Domenicha, a bore 4 da poi ¡1 mezo dì, è stata facla la intrata di la Serenissima regina con grandissima solemniti e triumfo. Etaziò che voi intendati il progresso, la Regina vene a dismontare per ordinarse vicina ad una lega a Albavilla. Monsignore, con tutti li zentilhomeni e grandi di Franza, demorò lì per haver tempo de venir a parlar con il Re: queslo fu questa malina a bona bora. Da poi, con Monsignor andavano li dui cardinali, zoéBagliu-i so et d’Aux c molti vescovi con loro; li ambasatori dii Papa, de venitiani et de fiorentini. Et venendo per il camino, la maesla del Re li andò a l’incontro, mostrando andar a la caza con li falconi, et presentandosi a la Regina, monstrò incontrarla et la basoe, e |mi abrazò lutti quelli signori, principi e baroni in-glexi che erano in sua compagnia. Facto questo, il Re moslroe andar al suo camino, et per altra via se no ritornò a casa, assai inaliti clic la Regina mirasse. L’bordine di l’intrata fu in questo modo: prima passarono li arzieri, schiopelieri e balestrieri de la villa in bono numero, tutti con la loro livrea gialda e rossa a presso il preposilo de 1’ ostel, con li soi arzieri; poi li 400 arzieri de la guardia con li soi capitani ; da poi il gran sinischalcho di Normandia con li zenli-lhomeni; da poi la chieresia con loro reliquie ; poi seguirono li signori e zentilhomeni inglesi, che erano zercha 80, computado li principi grandi che poteano esser 20 perfino a 25, ben ordinati de varie sorle, et molti do brochato d’oro; poi seguitavano li sgui-zari de la guarda, quali erano da torno a la Regina, che andava sotto il baldachino, porlato per li principali di la terra, et la Regina portava in mano una bacheta do legno biancho, et da ogni canto solo il baldachino li era li soi stafieri vestiti di uno giu-pone mezo de brochato d’ oro e mezo de veludo negro; dinante di la Regina, a presso al baldachino, era lo ambasatore del Pontefice et quello de vene-tiani. La Regina era molto honoratamente vestita a la foza inglesa, sì di vesti come anchora de lesta, e mollo ridia, zoè de zoje e lavori de oro, la vesta era de brochato d’oro in campo biancho ; presso lei era 1 portata una lectiera per la sua persona, coperta de brochato d’oro rizo, el similmente li fornimenti de li doi cavalli che li portavano, tutti de lavoro d’oro, et li paggi sopra dicti cavalli erano vestili di brochato d’oro con alcuni fior di zigli d’oro sopra de rilievo; et poi un altra cliinea per la persona de la Regina assai honorevol fornita ultra quella eh’essa cavalchava sotto il baldachino. Apresso, seguiva 12 donne, moglie, sorelle e figlie de quelli signori principi e grandi che sono venuti con la Regina, tutte richissimamenle vestite a la inglese de drapo d’oro; da poi seguitavano altre damiselle, circha 40, bene et richamente adornale a la inglesa, e là apresso veniva tre carde che la Regina ha facte menare de In-