311 MDXIV. DICEMBRE. 312 poi mcter balota, che mai si ha visto tanto numero a balotar parte, ni etiam scrutimi. Fu posto, per li Savii dii Consejo e terra ferma, sier Piero Lion, sier Andrea Bolani savii ai ordeni, do galie bastarde over sotil de li sopracomiti elecli per Gran consejo in questa terra, qual vadino in Cipro per conforlo di quella isola. Sier Andrea Lore-dan savio ai ordeni, atento dita parte non era sta consulta, ni sapea li Savii di ordeni nulla si volesse meter di armar, messe de indusiar; etiam sier Zuan Trivixan el consier inlrò in l’indusia con do altri savii ai ordeni, sier Hieronimo Querini et sier Piero Alexandro Lipomano. Non lo disputato. Andò la parte, 60 di P indusia, 129 di si. Et licentiato Pregadi a hore 24 ; restò Consejo di X con la zonta et procuratori, tra li qual do vecliii sier Lucha Zen e sier Marco Bolani, fino hore 5 7j. E fono in gran disputatione zerca questa proposta dii Bembo, e terminono scriver a Roma, videlicet che senza Verona non potevamo far, et che a voler rendere il nostro Stato, non è lenir Verona etc. Con altre parole che non lo so. Item, spazono in Pranza a solicilar il Re vengi, et de li parlidi ne vien porli. E fo spazà questa note il corier secreto, nè volse lo-lesse letere di niuno particular, excepto di l’oralor di Pranza. 187 In questa sera vene qui il capitanio zeneral ad alozar in la sua caxa ticn a filo a San Moixè da dia’ Zuslinian, perchè è stato a Mestre e per la gran pioza nulla ha potuto far, et poi li cavalli non erano in ordine lutti. Et vene il proveditor zeneral Contarini etiam et il Balaion colateral zeneral, et li do savii di terra ferma sier Zuslinian Morexini et sier Borlolamio da Mosto, el la malina sequenle, licei fusse grandissima pioza e fortuna!, esso capitanio e il proveditor an-doe e il Mosto savio a terra ferma, et sopra uno prado di qua da Mestre la fevano. La pioza dè fastidio assai, pur fo principialo farla; et perchè li stralioti voleano do page, il capitanio zeneral, chiamati tutti, li fece una elegantissima oratione che non volea darli se non una paga, et fece tanto che fono conienti di tuorla : li danari erano li ducati 2000 che fo mandali ozi per la Signoria nostra a sier Pilippo Baxadona pagador. Etiam vien li cavali lizieri, sono in Friul, lì a Mestre a far dita monstra. E da saper: è più zorni, imo mexi, eh’ el tempo è dato a la pioza, e ogni dì piove, et è eossa notabile che di 15 Octubrio in qua, per li tempi, non è parti-do di qui alcun navilio per Levante e manco per Ponente. In Padoa è restato a la custodia il signor Tho-daro Triulzi con zerca 1000 fanti, et fanno le debite vardie; le strade è rote, e sono grandissimi fangi. A dì 8, fo il zorno di la Madona di la Conceptio-ne e tulio el dì grandissima pioza ; in Colegio non fo nulla di novo. Da poi disnar, Colegio di la Signoria e Savii, et aldìteno li proveditori sora i Oficii per la intromis-sion fata in la persona di Zuan Trivixan scrivali a li Camerlengi di comun, zerca si hanno auctorità over non ; et parloe primo sier Sabaslian Malipiero qu. sier Troilo procuralor ; li rispose domino Alvixe da Noal dotor avochato di Zuan Trivixan, che diti tre Savii non haveano libertà de intrometer la persona, ma ben far le so’ sententie ; li rispose sier Zuan Fero proveditor; poi parlò sier Dionixe Contarini avochato. Et mandati fuora, fo terminato, per 5 Consieri, che in civil i possino far che sententia i voglino, ma in criminal vengano a mostrar a la Signoria, che Domenega poi Consejo li aldirano; et Domenega il Ferro compiè, tamen à notà la sua iutromission. In questa sera fo spazalo uno corier a Roma 187* con letere, et etiam tolte quelle di domino Petro Bembo orator pontificio. Di Cavarzere, di sier Gabriel Bembo podestà e di sier Andrea Bondimier capitanio. Come, per avisi auti, dubitavamo assai i nimici sono su el Polesene non volesseno andar et venir de lì, et però si fazi provisione di fanti per custodia et di zente per barca, per non vi esser armala. Di Are, di sier Sebastian da cha' Taiapiera proveditor. Questo instesso, et si provedi, et che dubita quelli di Are non siano andati a darsi; et altre particulurilà. Di Chioza, di sier Pangrati Zustinian podestà. Zerca cavalli dii signor Renzo zonti e ne vien zonzendo, et li manda et fa passar a Montealban. Item, ha armato barche numero .... el mandale a Cavarzere al capitanio, et non ha danari di armarne più. Nolo. Per Colegio, fo mandalo a dir al capitanio zeneral etprovedador Contarini, quali la sera tornano a dormir qui, mandasseno do contestabeli verso Cavarzere et Are. Et cussi fu scrito che Zuan da Riete qual ha fanti____et la compagnia dii Crivello ch’è .... alozati sotto quel di Uderzo, dovesseno venir a questa faclion. A dì D, Sabado, fo etiam pioza, pur a Mestre si fa la mostra. Non fo leto alcuna letera per non vi esser. Ben è vero, eri fo lettere di Crema, di sier Bartolomio Contarini capitanio e provedador,