Gii) X1DVII1, OTTOBRE. «50 12 septembrio. Avisa, li presoni, sier Marco Orio e compagni, erano conclusa la sua taja in ducali 8000, sì che li caveriano et vertano in questa terra ; adeo tutti li soi parenti fonno molto aliegri. Item, alcune nave di Soria erano zontequi sora porto. A dì 16. Fo pregadi. Et leto le infrascripte lettere : Di Cypro, di sier Piero Baxadona, consier, sollo, di X. Avisa la morte dii suo collega sier Piero Loredam da lluxo. Item, di tormenti, ut in litte-ris. Et sier Lorenzo Zustignan, luogotenente, è pur amalato. Item, mandò uno capitolo, auto da sier Andrea Contarmi, di sier......... de 17 avo- sto, di Baruto. A viso aver, che il signor Sophì era sta a le man con Alidulli, e amazà 3 fieli, c fugalo quello ; et altre cosse dii successo di Persia. IH Andre, di sier Hironimo Contar ini, pro-vedador di V armada. Come era lì con 7 galie. Havia manda do galie versso Negroponte, a veder quello leva Camalli ; ritornate, riporta che ’I stava lì con quelle velie, per segurar navilij vadino in streto, che per caxon di rodiani erano molestati ; sì che dì Cypro non è da temer. Ftiam à aviso, l’arma’ dii soldan non sarà altro; et perirò non va in Cypri, ma (ornerà a Corphù. 305 Di Constant inopoli, di 12 et 13, dii baylo. Come havia conzo con li bassà, di li presoni, in ducati 8000; et perchè erano lì ducati 5500, troverà li altri a cambio; et a di 19 saria Porta e li conteria a li bassà e sarano liberati. Qualli sono : sier Marco Orio, quondam sier Piero, sier Baplista Polani, di Candia, sier Vicenzo Pasqualigo, quondam sier Cosma, sier Vicenzo Zantani, di sier Zuane, et sier Pollo Zusli-gnam, quondam sier Piero, quondam sier Dionisio, sier Bernardo e sier Piero Zustignan, di sier Francesco, e altri. Da lioma, di V orator. Come, havendo ricevuto nostre letere, era andato per trovar il Cardinal Senigaja, per dirli la Signoria li dava el possesso dii vescoa’ di Trani. Et era ocupato, perchè diceva messa a le exequie sì feva dii Cardinal San Piero in Vincula; e, spojato, li disse. Qual ringratiò molto la Signoria nostra, offerendossi e te. ; et esso Cardinal scrisse a la Signorìa una optima letera. Item, essere ritornà di Pranza quel domino Maximo, andò per slafeta. Et il Cardinal Chiaramente, zoè Aus, tornava di Franza, et doveva zonzer a Cità Vechia; vien per mar. E li era sta mandà contra, il papa desiderava parlarli "ete. Item, Guido Guaim, era nostro provisionalo e soldato in tempo di questa guerra di I Diarii di M. Sanuto — Tum. VII. tedeschi, et è cugnato dii Cardinal Pavia, è legato a Bologna, era zonto a Berna, et il papa lo havia fato capetanio di so balestrieri et datoli cavali 25. Questo si partì con licentìa ili la Signoria. Item, dii zonzer lì Marco Antonio ('olona. Item, di Toscana è nova, che alcune done.pisane, per numero 150 in cereha, tornando di Lucha, di certa fiera, èrano state per fiorentini prese et poste in fondi di-torre etc. a pan et aqua! Item, che ’1 papa havia dato taja a’ Benti-voy etc. Dii Cardinal Siniyaja, una letera a la Signoria. Bingraliandola dii possesso dii vescoa’ ili Trani ; e si è stà longo tempo ad averlo, tanto major apiacer à ’uto etc., ut in ea. Di Faenza, di sier Piero Landò, proveda-dor. Di nove di Bologna e zente d’arme dii papa ; e dii dar il baston e stendardo, come capetanio di la Chiesta, a dì.., li a Bologna al ducha di Urlmn, ne-pote dii papa, alias prefetim etc., ut in litteris. I)i Ferara, di sier Francesco Orio, vicedomino. Come il ducha si aspectava, vien di Homa. E di una taja, publicala per parte dii papa, contra li Bentivoy, ducati 4000 vivi el ducati 2000 morti, et quelli soi ducati 500, ut in proclama. Item, dii dar il baston e stendardo, ut supra, a Bologna al ducha di Urbin, a dì. . Conclusive, si lieti il papa voi far dito ducha signor di Bologna. Di Milani, di Zuan Jacomo Caroldo, secretano nostro. Come è nova, le zente dii papa voi venir a’ danni di alcuni castelli di domino Antonio di Guastalla, in......... per aver dà recepto a’ Bentivoy. El qual è ricomandà a Franza ; sì che, venendo dite zente, il papa bavera pacientia, e francesi li mandarano zente a l’incontro. Di Franza, di l’orator, più letere, V ultime di Iìoan. Di l’intrar il re con gran triumpho, per non esserli più stato; e a l’intrar era. cavalli 4000. Di questa terra è vescovo il Cardinal Boan, la qual è bella terra; et la raina intreria fin 4 zorni. El era col re, sempre a presso, suo zenero monsignor de Anguleme. Item, che quella comunità li havia fato 305 * uno bellissimo presente, di valuta dì ducati... Item, le pratiche di l’acordo si Irata per le cosse di Geler con madama Margarita, fia dii re di romani, che governa il ducalo di Borgogna, va driedo, e messi vanno su e zoso; e altri coloquij et cosse, ut in litteris. Et di! zonzer lì al re uno borgognon, nominato monsignor de.......... e di là va monsignor di Albi; et messi dii re era andati al re di romani etc. Di Cremona, di sier Zacaria Contarmi, d 42