301
MDXIV, DICEMBRE.
302
Praia quel domino Daniel di Fiorio di Frinì, ve-slito di veluto negro et con trombe ; vene zoso acompagnato da li soi, etiam fato cavalier;sta a Muran con la sua brigala in la casa di Sorazin dal Banco.
   A dì 4 Luni. Fo Santa Barbara. Fo cava li zentilhomeni a la balota, numero 44, eh’è il quinto di scripli.
    Di Padoa, Ictere dii capitanio generai et dii proveditor generai. De occurentiis, di eri hore 3 di note. Prima, come è contento si pagi homo per homo, come fu preso a li homeni d’arme, dicendo è mal e si convegnirà far come prima. Item, di stratioti, voi redurli numero 500, computa Mercurio Bua, et voi venir Zuoba a Mestre a far la rnon-stra a li prefati cavali ; poi vera a Venecia, e voi che etiam lui proveditor zeneral vi vengi per uno zorno in Golegio con lui.
    De i minici, hanno che, olirà il viceré, etiam va in Alemagna el signor Prospero Golona a parlar a l’Imperador. Item, di le artellarie di campo, qual fo condule per aqua qui, erano a Lignago con li burchii et la Signoria le voleva mandar a Treviso, scrive esso capitanio le se legni qui, perchè questa invernata voi ad ogni modo far qualche cossa buona.
   Di Are, di sier Sebastian da dia' Tajapiera provedador, di eri. Come dubita mollo de’spagnoli, quali sono venuti ad alozar sopra il Pole-sene, et però se li mandi fanti.
   Di Cavargere, di sier Gabriel Barbo podestà e sier Andrea Bondimier capitanio di l'armata. Di la venuta de i nimici su el Polesene, et si dubita non vengino lì. Non hanno fanti né molte barche di poter custodir, et si provedi.
    Fo terminato di mandar fanli a quella custodia. Chi voleva far conleslabeli novi, e chi scriver in campo, zoè al capitanio zeneral, ne mandi lui; et cussi si siete et nulla fu fato.
   Da Corphù, di sier Vieengo Capello provedador di l’armada, di 11. Come, a dì 30, zonse li con 7 galie, et non ha trova biscoto abastanza, solum un poco, et eh’ el convien partirsi et andar verso l’Arzipielago per causa di corsari è lì, et poi darà licenlia a cinque galie di Candia, vadino a disarmar, e tenirà solum do con lui, justa la deliberation dii Senato.
Sumario di letere di Corpliu di Hironimo Bi- 180 delli, date a di primo Novembrio 1514, drízate a sier Zacaria Trivisan, qu. sier Be-neto dotor cavalicr.
    Dii dito, di 7. Come, essendo ¡¡onte lì le do galie sopradite, la galia Simitecola va a levar l’amba-sador dii Signor turco ch’è a la Valona per condurlo a Venecia, el qual vien per far intender a la Signoria la victoria auta conira il Soplii. Tamen, per ben che loro dicono haver hauto vicloria, tamen se intende per molte vie el Signor turco haver auto la pèzor. 180* Aspetemo di zorno in zorno uno nostro messo mandalo a posta a Constantinopoli, per il qual se intenderà la certcza. Idio lassi sequir il ben de’christiani.
    De le cosse turchesche, si ha fato in assai luoghi di turchi gran feste ; niente di manco, i più crede sia fiction più presto che vitoria. Vien dito e afirmado, che 20 flambulari sono slà taiadi a pezi nella balaglia ; tamen loro turchi dicono esser rimasti vincitori. Si dize che manca de l’esercito turchesco, da poi el partir da Constantinopoli, de morti 8000 persone, e ch’è rimasto solum uno bassà vivo per nome Muslafà, che solea star a la Valona ;li altri morti, altri dize in bataglia, altri dicono che il suo Signor li ha fati morir. Et vien a Venecia uno atnbasador de dito Signor turco, per quanto dice, per rale-grarsi di la vitoria auta. Domenega pasata, fo a dì 29 Oclubrio, circa bora una e un terzo di note, lucea la luna, cum tempo sereno, assa’ persone pasegiava-no qui a Corphù in piaza, sopra el fosso, fo visto da assaissimi uno vapor, over segnai, non so come chiamarlo, de longeza parea do albori de galie, e cussi la groseza, color di fiama di fuogo, qual veniva di Levante non mollo céleremente, e parse che come l’arivò di qui, ditta cazesse in terra, con tanto splendor che tutti remasino stupidi e pieni di paura. Poi parse che se alzasse e seguisse suo camino per Ponente, et tramutandose de diversi colori el fuzen-dose in forma de Calze come una solil punta, in spazio di do paler nostri se disolvete ; siebè multi multa loquutur, ma niun sa i secreti di la natura. Eri, a bore 7 di zorno, zonse de qui il proveditor di 1’ armada Capello, con 7 galie, computando la soa. Voi andar a la volta de l’Arzipielago con primo tempo. La galia Bragadina et Simitecola, ch’è al Zante corf commission non passar quel luogo, par ch’el retor dii Zante, havendo inteso di alcune fuste, ha mandato ditte galie ; si crede ariverano in Candia.