355 MDXV, GENNAIO. 356 120 al mese, et parti immediate ut in parte. Con-tradise sier Mariti Zorzi el dotor è dii Consejo di X, qual dubitava non esser eleclo come con effeclo fu, dicendo non è tempo, per non dar sospeto al re di Pranza si mandi a tratar novo acordo con il Papa, e saria bon indusiar. Li rispose sier Alvise da Molin Savio dii Consejo, dicendo niun a Iloma fa li fati nostri, e passa per man di un secretano per esser l’orator indisposto; poi il re di Pranza li piacerà che femo ogni cossa per inlerlenir il Papa con nui e far * l’intra in la nostra liga. Poi parlò sier Antonio Trun procurator savio dii Consejo, e fè una renga da satiro : el qual messe de indusiar di far la eletion dii dito orator prò mine, et cargò PAvogador di comun qual non feva observar le leze, et era sia messo il salvoconduto davanti de lui contra le leze eie. Poi parlò sier Luca Trun Cao di X contra P indusia, e che se dia ozi far l’ambasador, e tocò con bel modo P infamia levatoli che P è stà quello ha contrarià a dedur la materia al Pregadi, di Roma, e voleva eazar nel Consejo di X li XL; di Pregadi, dicendo mai si pensò questo, et più presto lui è di quelli che voria il tutto si tratasse nel Senato aspetanle a la guerra, e nel Consejo di X si tratasse le cosse pertinente a quel Consejo; et altre parole disse. Poi parlò sier Francesco Orio P avogador, scusandosi per quello havia dito sier Antonio Trun procurator, e che li avogadori voi far observar le leze, et voi intrometer tutti i salviconduti fatti per questo Consejo, con altre parole etc. e non parlò su la parte. Andò le do parte del Trun ... di Consieri e Savij ... e questa fo presa, e fo mandato atomo a tuor il scurtinio. Fu posto, per i Consieri e Savj, atento è impossibile sier Sebastian Zuslinian el cavalier, qual ha ace-tado orator nostro al Serenissimo Re de lngallera possi andar con il poco salario di ducali 120 al mese per le gran spese si convien far in dita lega-tione, per tanto li sia acresuto ducati 20 di più al mese, sicome ad altri oratori era stà fato. Et sier Marco Miani, el XL, qu. sier Anzolo, qual per la in-imitilia, per la intromission fata contra sier Zuan Francesco Miani fo conte a Sibinico, qual prese in le do Quarantie di retenir et in camera Novissima, andò in renga contradicendo che per la leze non si poi meler questa parte, e fe’ trovar la leze: e li Avogadori non volse andasse la parie, unde li Consieri e Savii messeno di tuor licentia, non ostante la parte, di poter meter parte di agumento, ut supra, et fo presa. Et poi fo posta la dita parte notada di sopra darli ducati 20 di più, et non fu presa, balolà do volte. Et è da saper, rispose al Miani sier Sebastian Zu-slinian el cavalier predilo, et voleva intrar in la materia dii Miani ; ma li fo dito parlasse su la parte. Et cussi parloe come in altri era stà fato, in sier Iliro-nimo Donado dolor a Roma, in sier Piero Pasquali-go in Hongaria e altri, poi la parte presa; et ch’el va volentieri ma non ha il modo di star in Ingaltera e far P lionor di la Signoria nostra, perchè sempre si stà su gran ciere. Et nota: al dicto sier Sebastian, per il Colegio, aziò 217 vadi aliegramente, quando P aceto disse P era credi-tor lire 25 di grossi dii suo salario di la Camera di Padoa dii Visdominà di Ferara, et mai l’ha aule; et cussi fo balolà di dargele di qui, et scriver ai re-ctori di Padoa li recuperi e li mandi diti danari a li Camerlengi. Item, la soa intromission dii Miani et il processo fo ordinato lo lassi a li Avogadori di Comun, i quali saranno quelli farà P oficio di expe-dirlo. E poi fo balotato il scurtinio di ambasador a Roma, qual sarà qui soto scrito, el rimase sier Ma-rin Zorzi dolor fo ambasador a Roma, qu. sier Bernardo ; qual chiamato a la Signoria voleva re-fudar, ma li fo dito venisse da matina in Colegio. Et hessendo stà tolto il scurtinio dii Savio dii Consejo et il Savio di terra ferma che mancava, e volendo la Signoria balotarli, et sier Francesco Foscari el consier non voleva per esser bore 3 di note, unde dito consier messe per parie di chiamar doman questo Consejo, per far li ditti do Savij, e andò la parte, eh’è cossa nuova e ridicolosa, et fu presa la parte. Ave 124 di sì, et 162 di no, et fo licentià il Pregadi. Scurtinio di orator a Roma. Sier Andrea Mozenigo dotor, è ai X ofìcij, di sier Leonardo qu. Serenissimo ....... Sier Marco Antonio Venier dolor, fo auditor vechio, qu. sier Chri-stofolo........ Sier Piero Contarmi, fo provedador al sai, qu. sier Zuan Ruzier . . Sier Zustignan Morexini, fo avogador di comun, qu. sier Polo . . . Sier Marin Morexini, fo avogador di comun, qu. sier Polo . . . Sier Alvise Gradenigo, fo cao dii Consejo di X, qu. sier Domenego el cavalier........ 45.144 26.156 53.131 25.161 32.151 56.134