77 MDXIV, SETTEMBRE. 78 in consonanlia dii provedador generai Contarmi. Come erano venuti da Este 100 homeni d’arme spagnoli, di quelli erano a Montagnana. Si dice vo-leno far certa coraria; unde lui capitano havia mandato a far comandamento a tutti di le ville si salva-seno ete. Di Are, di sier Sebastian da dia’ Tajapiera provedador, di......Come i nimici voleano far certo ponte per vegnir alozar sopra il Polesene ; il che venendo, quel loco di Ave saria in gran pericolo. E altri avisi, ut in litteris. Di Crema, di sier Bortolamio Contarmi capitanio eprovedador, di 19. Come el signor Silvio Savello era venuto li a presso con 50 homeni d’arme, 100 cavali lizieri et 200 sguizari, el andato alozar a Pandin, et che tra sguizari vene cerio rumor, adeo diti sguizari si levono e andono via; e altre oc-corentie. Et fo letere drìsate al Consejo di X, di dito provedador. In materia di quello si Irata. Et noia: che fo diio il signor Renzo havia intelligenlia con li Palavesini et Scoti di Piasenza di far fanti, el poi havia auto li ducati G000 li fo mandali de qui in oro per far fanti, et voi usslr di Crema lassando dentro fanti 500, e con dito exercito venir in campagna e romper il signor Prospero di note. Etiam ha inlel-ligenlia nel castello di Brexa con uno spagnol al qual se li dà ducali 14 milia e lui dà il castello; sichè si dice fin 4 zorni si averà una bona nuova, qual si aspeta Zuoba a dì 28 di questo. In questa malina, in Rialto, fo incantà li molini di Oderzo, ruode G, dà de intrada a la Signoria ducati 300, e comprò sier Francesco da Pexaro e fili qu. sier Lunardo per ducali 3000 contadi, et ozi ne portò subito ducali 2000. El in questa sera fo mandà ducali 3000 aPadoa, zoè 1000 per conto dii capitano zeneral et 2000 per pagar le zente. Dii colateral generai domino Piero Antonio Dataja, fo letere, date in campo eri. Come ha-veano fato le mostre in campo a do cavalli per homo d’arme, e non si havea potuto pagar homo per homo justa fa parte, ma dato danari a la compagnia a bon conto. Et era slà fata la monstra a Julio Man-fron, Zuan Paulo da Santo Anzolo, Zuan Batista da Fan e alcuni altri, ut in litteris. El scrive la condi-zion di la dita mostra, ut in litteris. Noto. Fo dito, per letere di campo, esser uno aviso è zonti a Verona, overo si aspeta di hora in bora, 2000 fanti lanzinech et ne dia venir di altri, e il conte di Chariati è andà in Alemagna. Da poi disnar, fo Prcgadi, per mcler angarie che 45 * ’1 bisogna. Fu posto, per li Consieri, salvo conduto in la persona per do anni a Tomaxo Nicolosi, e fu presa. Fu leto una grulla, over suplicalion, di sier Lorenzo Minio qu. sier Almorò, qual è dcbilor di la Signoria nostra et è cargo di fameja, stato a la custodia di Padoa, eie. Dimanda sia suspeso i soi debili per do anni ; et fo posto, per li Consieri, Cai di XL e li Savii la dita parte, che ’1 sia suspeso per do anni: 35 di no, 134 de si, e fu presa. Fu posto, per li Savii d’acordo, licenliar 5 galie bastarde è fuora, che vengino a disarmar ; resta solimi la baslardela soracomito sier Nicolò Similecolo e la galia solil soracomito sier Alexandro Coniarmi, ut in parte. Fu presa, videlicet expedito le cosse di Liesna : 3 et 134. Fu posto, per sier Zuan Trivixan, sier Piero Ca* pelo consieri, sier Vicenzo Zentani, sier Nicolò Trivixan cai di XL, una parie di tansar di novo tutta la terra, et siano electi 20 savii, 10 di qua di Canal et 10 di là ut in parte, e tamen si continui a pagar le tanse, con cerle condiction in caso fusse tansà man-cho, ut in parte. Parlò primo per la parte sier Piero Capello; li rispose sier Andrea Grifi procura-tor savio dii Consejo, laudando l’opinion ma non è 11 tempo; poi sier Zuan Trivixan; poi sier Andrea Foscarini provedador sora la Camera de ini-preslidi qu. sier Bernardo, qual disse sier Alvixe Pixani dal Banco è debitor dii suo oficio di ducati 1000 come piezo di sier Piero Marzelo qu. sier Ve-tor over sier Zuan Lorenzo qu. sier Marco, e tamen ni un ni l’altro non pagano e il Colegio non lo voi aldir. ltem, aricordò il modo che li X Savii a tansar fosse quelli limitasse li lansadi a poter pagar o no etc. Non fo laudalo. Poi parlò sier Zorzl Emo savio dii Consejo ; li rispose sier Vicenzo Zentani Cao di XL ; poi sier Ilironimo Zustinian savio a terra ferma ; et li Savii rnesseno a l’incontro indusiar, et che questo Novembrio proximo tutto il Colegio, solo pena, etc. debbi venir al Pregadi con le sue opinion zercha riformar dite (anse. Ave G4 di do Consieri, 109 questa di Savii, et fu preso l’indusia. Fu posto, per alcuni Savii, meza tansa e una decima a restituir, di formenli ; con certi modi, la copia sarà qui di solo, da esser pagata a la Camera d’im-prestidi. Et altri Savii non voleano questo ma solum do decime perse. Parlò per la parte sier Zorzi Emo ; li rispose sier Ilironimo Zustinian savio a terra ferma. Et noia : più non à parlato in renga, et ozi parlò do volte. Poi parlò sier Alvise da Molin fo savio dii