123 MDX1V, OTTOBRE. 124 rostega. Nulla da conto. Et come, poi che ’1 non par al Senato ci campo vadi in Friul, che l’anderà verso Schio; quelli sempre è sta rebelli e li darà un tajon. Di Padoa, di rectori. Come ha mandato explo-ratori sopra il Polesene, per saper di spagnoli è a Verona, et aviserà. Di Chioza, di sier Pangrati Zustinian podestà. E manda letere aute da sier Sebastian da ca’ Tajapiera provedador, di 3. Come si ha il capitano Archon voi partirsi e andar a Verona ; e altri avisi. E si mandi barche. Di Liesna, fo letere di sier Vicenzo Gapelo provedador di l’armada, di 20, da Lissa. Come, prima ha fato afondar tutte le barche et altri navilii di Liesna, per piar alcuni banditi et domar quelli populi, e scrive al Consejo di X sopra questa materia, e la Signoria comandi etc. Item, è a Civilave-chia con 9 galie, una lassata a Liesna et una a Lissa. E la causa ha fato afondar tutti navilii e barche è per aver quelli banditi, causa di ogni mal, i qual perù par siano favoriti dal populo. Item, è venuto alcuni da lui, et li ha apresenlà una modula di capitoli con-tra sier Vicenzo Donado loro conte; la copia di qual sarà qui avanti posta, imputandolo esser stà causa di ogni mal. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta in materia di Liesna. E vene il Principe, qual fo portato in la sua cariega, et siete fino bore do di note, e fo gran dispulatione sopradite cosse di Liesna quello si babbi a far, e scrito al provedador di l’armada. Item, fu preso che li Savii a recuperar danari vengano nel Consejo di X, senza meter ballota ; et fu posto a P incontro che venisseno quando si tratava materia di danari. Tandem, fu preso i venisse sempre sicome venivano li altri. Di Zara, fo letere di sier Zuan Minoto conte, e sier Francesco Foscari capitano, di 30. Come, haveudo martelossi e turchi corso su quel dii conte Zuanne di Corbavia e depredà il locho de Lidia tutto, menato via anime 3000, animali grossi 10 in 19 milia, menuti cai 80 milia, adeo quel conta’ è rumalo, ita che dito conte è in P ultima disperatone, è nostro soldato, ha scrito a Zara se li provedi. Etiam quel bassa di.........ha fato una for teza apresso Segna; sichè si tien haverà Tellina. Et perchè pur è stà corso su quel di Laurana, di’è di la Signoria nostra, loro rectori ha mandato uno loro nontio al conte Coxule a dirli non lassi far questi danni, et mandato Zuan Detrieho con cavali lizieri a li confini, con darli larga comission di far adunar zelile et proveder al bisogno. A di 10, la matina. Nulla fo di conto. Solum 71 * di campo da Tiene, come il capitano zeneral havia mandato Farfarello e alcuni cavali lizieri a la volta di Schio, et voleva veder di aver un tajon. E che i nimici erano sul Polesene, e pareva non sivolesseno muover, ma stavano streti; e altri avisi. Di Are, di sier Sebastian da dia’ Tajapiera provedador, e di Cavarzere, di sier Gabriel Barbo podestà et sier Andrea Bondimier capitano di V Adexe. Come dubitavano molto i nimici non volesseno passar de lì, perchè, come per avanti serisseno, haveano relenuto lì burchi et bur-chiele tutti, et tirali de la sua banda, et sono i nimici lì sopra il Polesene. Item, dubitano molto non ven-gino a le basse. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria et Savii. Di Roma, fo letere di V orator nostro Landò, di 6. Qual è indisposto. Il Papa è fuora a Viterbo mia 30 di Roma con alcuni cardinali, tra li qual è il Corner nostro. Item, è morto et sepulto lì a Roma, a dì 6, il reverendo domino episcopo Malombra di Arbe. De Ingaltera, fo letere, di 14. Il sumario dirò di poi di solo. Di sier Andrea Bondimier capitano e prò- 72 vedador a Cavarzere, di 8. Avisa ozi aver fato far uno fosso a la boca dell’ Adeseto, et uno poco di reparo per obstar ad ogni arsalto imprevisto fusse facto a le nostre barche, e di continuo fa star barche lì come loco importantissimo. El numero di le barche ba de lì sono 23, 4 di le qual compieno questa sera, et dimani anderà a Chioza. Ha scripto a quel podestà ne mandi altro 10, aziò se possi prevaler di ogni impeto hostile, et conservar quel loco con quelli pochi fanti el si atrova aver. Dii dito, di 9, hore 14. Manda una letera li scrive il provedador di Are, in quella ora riceputa. Ha solum barche 19, e pochi fanti soto Zorzi Bal-dégaja, vene in loco di Vielmo Marin. In li homeni di la terra poi sperar poco, atento che di 200 homeni li 150 abondanano il loco, et vanno per li sui servi-di, e li contadini, erano fuzili li, si sono partiti ; sichè si ritrova senza forze. E risona, i nimici è per venir de lì molto grossi. Ha scriplo al podestà di Chioza, li provedi subito di qualche presidio ; suplicha etiam di qui se li mandi qualche ajuto e subsidio. Dii dito, di IO, hore 22. Come in quella bora ha ricevuto letere nostre, lede fronte ilari, che sarà ajutato et si ha scrito al podestà di Chioza armi almeno 20 barche, di le qual zà ne ba hauto cinque e si arma il resto; sichè ha bora barche 25,