377 MDXV, GENNAIO. 378 ve uno ferier spagnol in Spagna, qual sarà qui soto scrita, e fo copiata per uno frale. Tamen el capi-tanio de dita barza ha ditto che, per diligente in-quisition ha auto el gran maistro di Rodi di questo, ha inteso che al Signor turco li manca GO milia persone in cerca tra morti in bataglia, di fame e di pesle, et che la farne e peste e non altro l’ha fato ritrar esso Turco indrio al suo paese a la volta di Angori; altro non se ha inteso, nè se puoi intender. Scrivendo la presente, è venuta in terra la barca di una caravella carga de salumi, che manca per quanto dice da Constantinopoli zorni 23: dicono che il Signor turco ritornava al loro partir a Constantinopoli roto e fracassato, et che l’era zonto zornate 15 lontan da Constantinopoli. Si cussi è, per il primo se haverà dii suo esser zonto a la sua sedia, e si potrà parlar a persone che sarà stale in la bataglia. Poi è stà dito certo esso Signor turco era zonto in Amasia, e che a la zornata ritornavano i gianizari e altri, e già in queste bande ne sono, per quanto si dize, ritornati alquanti turchi ete. La nova, per via del ferier, de la rota ha auto el Turco dal Sophì. Dice che a dì 23 Agosto se investirono quelli do campi, el che cl Sophì duceva seco per antiguar-da 5000 femine, le quale investirono primamente nel campo del Turco et al investir amazorno 4000 turchi; da po’ introrno l’altre zente insieme con gran impeto et furia ; durò la bataglia da l’alba dii 229’ zorno fin a la sera. Da poi pasata la bataglia, facta la recolla, trovò el Turco de li soi manchar 130 mila, del Sofì 40 mila. El loco dove fu facta la bataglia se a dimanda Caglia. E così el Sophì rimase vincitor. El Turco se retira a poco a poco in Angori sua cità ; el qual, quando fu fora de la pugna, mandò uno ambasador a suo fiolo a Stivoli che li mandasse più presto potesse 50000 omeni, e fesse de quelli capitanio Costanzì bassà. Non altro. Dii dito Hironimo Bidelli da Corphù, di 24 Dezembrio, ricevuta ut supra per uno zentilomo greco liabitator di qui, homo di condition, mio a-micissimo, ritornato eri di Turchia. Mi ha ditto che a la Tricala, dove lui è stalo, al suo zonzer de lì in li passati zorni, se dicea ch’el Signor turco era rimasto signor di tutta la Persia, e che i turchi slava molto de bonissima voglia. Et siando lui a Tricala, ritornò uno turco dii campo, persona di condition, qual de cavali 10 lui menò con sì a l’andar, è ritornado a fatica con doi malissimo in ordine. 11 qual turco, chiamato dal Cadi di quel luogo in secretis, dove era etiam uno parente dii so-pradito zentilhomo per aver assai credilo in Turchia, esso turco referì che, siando venuto el Sophì zornate 17 longi da Tauris sua sedia regai incontrò el Signor turco con 50 mila persone a cavallo, la più parte lutti armadi di tutte arme bianche, et ctiam lor cavalli, babiando mandalo altri 30 mila persone a uno passo, respeto che uno signor di quel paese voleva venir in favor del dito Signor lurcho, a dì 23 Avosto fo determinalo el fato d’arme ordinariamente, al qual solurn el Signor turco elexe le zente de la Romania, et quelle de la Natòlia, per quanto el elise, non cavò fuor spada né etiam quelli de la Porta. E sì andò apizala la bataglia in modo che non si potea dispartir, babiando i turchi la pe-zor, perchè i Soffi sono benissimo armadi et molto valenti. Da poi combaluto alquanto, cl Signor turco feze deserar le arlellarie più e più fiade in modo che ne amazò moltissimi, sì de li soi come dii Sophì, e venuta la note, fo causa dii dispartir di la bataglia. La malina sequente, babiando el Sofì indrielo, el Signor turco seguì il suo camin fino a Tauris, dove è stalo 6 zorni ; et habiandoli conlradito Muslafà bassà el stanziar de lì questo presente inverno, lo ha privato de visier, di subito; altri dicono, da poi averlo 230 ritornalo in el suo luogo. E de subilo il Signor turco se partì, babiando menato con esso i primi di Tauris con le lor fameglie ; et havea se dize gran numero. Altri dicono haver etiam menato tutti i maislri che fano arme de cadauna sorte, e che la persona di dito Signor lurco è in Amasia; altri dicono che lui tornerà a Constantinopoli; finaliter i più dicono, e maxime per via de Rodi, che benché il Turco li sia mancato assaissime persone, lui è rimasto signor di la campagna. Questo è quanlo cl vulgo ra-sona. El proveditor di l’armala è al Zanle over a la • Zefalonia, ha mandato a disarmar le galie candióte, exceptuande la Foscarina etc. A dì 14 la malina. Fo il signor Renzo in Colegio. 2311 El posto ordine zerca far cassaliori di soi fanti alo-zali sul Mestrui e altrove, per schivar la spexa, quali fanno grandissimi danni. Di Crema, di sier Bortolomio Contarmi capitanio e provedador, di 7. Come havia posto in Crema some 700 di biava, e che, olirà li frali man-doe fuora, voleva mandar di altri i quali erano renitenti, dicendo voler star a una fortuna etc. adeo (1) La carta 230’ è bianca.