315 MDXIV, DICEMBRE. 31(3 sier Andrea Trivisan cavaìier capitanio, di eri sera. Come, havendo li soldati restati li falò do d’essi certi danni in una casa per forza dove erano alozati, el signor Tliodaro Triulzi havia voluto la nolte fos-seno apicati, e cussi sarà. Uno è una lanza spezala di Babon di Naldo, et uno altro fante fu casso a la mostra fata. 189 Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, et fono si doveano aprir la materia di Roma al Pregadi e di Pranza, sì per esser cossa de importante, come perchè quelli di Pregadi che non miravano nel Consejo di X si dotevano assai che il governo di questa terra sia venuto in pochi, sólum in 33 che ballota, ch’è cossa molto cativa e non solita in questa Repu-blica. Et disputato hinc inde, fo terminato aprirla doman al Pregadi ; et fo mal fato a non cazar li secretarli, che tanti sono, come alias io ho veduto far in cosse di manco importanza di queste, perchè è gran numero di populani che vien in Pregadi, che alias non soleva esser tanti ; e fo termini lezer la credenza e tuor in nota. Item, fo tolto a venir a Consejo sier Hironimo Lion qu. sier Francesco, con li ducati 400. Item, sier Andrea Lion qu. sier Alvise etc., et a questa condition fu posto sier Zuan Pisani di sier Alvise. Di Roma vene ledere di Vorator nostro, di 8. Qual si aspetava il sumario; non so perchè, fo Irete con gran credenza. Et intesi per via particular, che el Papa havia scripto al re de Ingaltera volesse persuader el re di Pranza a desister di voler venir in Italia a tuor il stado de Milan e volesse conzar le cosse e unir la christianità ; el qual Re li ha risposto che Soa Santiià sa che il re di Franza era il mazor nemico l’avesse, et è sta gran guerra tra loro, poi si hanno pacificati insieme e fato parentà, et ha inteso la rason l’ha nel stalo di Milan, per il che non solum lo conforta a mandar esercito a recuperarlo, ma li darà ogni aiuto a questo, e tal parole eie. Item., intesi sguizari, inteso francesi si preparano per venir in Malia, fanno diete per aiutar il stado de Milan, et lì è andati oratori di tutti li nostri contrarii; tamen, bisognerà darli danari, chi li vorano aver. Iti Chiosa fo letere dii podestà. Zerca alcuni cavali dii signor Renzo, venivano da Ravena, par a Magnavacha non siano sta’ lassati passar. Item, quelli di Are, par habino fato (rieva con spagnoli per 12 zorni, tulavia essendo confirmata per il marchese di Pescara, el qual è restà sopra il Polesene a governo di quelle zente. Item, le aque ha roto, sichè non dubitano di Cavarzere. In questa matina, in le do Quarantie, recluto, parse a sier Zuan Antonio Venier non voler parlar, et posto di procieder, ave 5 di si, 42 di no, et 25 non sinciere; e cussi fo asolto, e dito sier Bernardin (Zane) il dì sequente vene fuora di casa, taià la barba. A dì 12 la malina. Vene il capitanio zeneral 189* con il provedador Contarmi in Colegio, con li Cai di X, et disse la cassation falta di cavali lizieri et di stralioti erano a la monslra, ne ha casso . . ., et parlò zereha l’impresa di Friul. Di Udene, di sier Leonardo Emo luogotenente, di 10. Come scrisse per avanti in Maran tra quelli todeschi erano gran dissensione per non aver auto li danari loro ; hora par li sia stà portato danari dentro, sichè sono aquietali; e altre parlicula-rità di la Patria ut in litteris. Da poi disnar, fo Pregadi et fo ben redulo, et ledo solum questa letera di Udene. Fu posto, per li Savii, alento l’orator dii Turco non si contcnla di quanto fu preso darli : che azió vadi ben contento li sia crostilo altri ducali 200, sichè in lutto halli ducati 300, et sia expe-dilo presto e con gripo mandalo via di qui, e fu presa. Fu, poi lelo la credenza, tolti in nota et sagra-mentà cl Consejo, ledo il brieve dii Papa e la de-position fata per domino Pelro Bembo orator pontificio, e altro leterc di Roma di l’orator nostro molte e di Pranza di l’orator nostro. Et quello a dì 7 fo scrito a Roma e in Franza per il Consejo di X, ita che sleteno tino bore 4 a lezer e aprir tutta la materia di Roma, che fina hora si ha tratà nel Consejo di X, et dicto tutto si pensa che li Savii poi verano con le sue opinione; et comandà grandissima credenza, et fo licentiato il Pregadi passa bore 4 di note. In questa matina se intese, per il zonzer di una nave di sier Piero Duodo di sier Francesco, parli di Milo a dì primo Dezembrio, patron Piero di Sle-fani, dize come de li era venuto quel zorno si partì da Milo un gripo, partito zorni 5 da....., qual riportava come il Soffi havia roto el Turco, el per questo a Constantinopoli era stà comenzato a meter la Zudeca a saco, et voleano meter etiam il casandar dii Signor a saco. Nolo : sier Nicolò Ventlramin qu. sier Polo, qu. Serenissimo, fo proveditor execulor in campo et (ulto dii capitanio zeneral, se à interposto in voler pacificar il signor Renzo con dito capitanio zeneral: qual signor Renzo era molto duro, nè sier Andrea Orili procurator havia potuto otenir quftslo