59 MD.X1V, SETTEMBRE. CO dillo fiume, se inira nel paese de Bayburlh, qual dura 33 due zornato fina al fiume Euphrale, dove è el passo solito a passar le gente che vanno in Tauris. Quivi el fiume è largissimo, fa de molti poleseni dentro, giarosi. Quivi si apresentò il signor Mahumetho cum lo excrcito suo per voler passar da l’altra banda del fiume, che se ritrovava le genie de Ussun Cassan. El Signor turcho volse far experientia de dover passar; se a negò Chasmurath bassa de la Romania e assai altri, siehè tra anegali, presi e morti, se perse de le persone 1*2 milia. El Signor turcho, visto non poter far altro, lassò la impresa del passar, el andò cum lo exercito seguitando el fiume verso levante per zorni dui e mezo ; da poi voltatosi per maistro, abbandonato el fiume, intrò in algune valle dove el retrovò esser passalo Ussun Gassan. A traverso de quelle montagne fumo a le mane, et fu rolo le gente de Ussun Cassan, et morto Genici suo fiol, presi li cariazi e pavioni et le zente furono fugate. Da po’ de questo, el dito signor Mahumelho ritornò a Carayas-sar, qual è ditto di sopra, e messo lo exercito intorno, in terinene di 17 zorni l’ebe a pati. Questo è quanto operò el ditto signor Mahumetho conira Ussun Cassan, el qual non havea la mità dii poder che ha al presente el signor Sophl. Sichè questa è la conclusione et opinione mia, che più oltra non passerà de quello fece suo avo, e si el passerà, el camin che bavera a far dito Signor per andar in Tauris è questo: Passalo che l’haverà lo Euphrale. troverà do strade, una verso levante, l’altra verso ostro e siro-cho: quella verso levante è strada iuusitata per esser mal abitata, passando Palù che è uno castello sopra un monte, sotto del qual passa lo Euphrale, se ritrova campagne che produce zonchi, et non se habita salvo a pe’ di monli ; sichè questo exercito non po’ andar. La strada in ostro e sirocho è quella che è usitata, dove vanno le carovane; sichè parten-dose dal fiume per poeho spatio se trova montagne, nel principio de le qual è uno castello nominato Car-pyrlh, in questo paese vien dito ritrovarse li cre-incxi di Carpyrth; andando per vale et monti se ritrova Argani per due zornate, el per due altre pur vallade et monti se descende in una pianura dove è Amith. Questa è città murata, e ha un castello sopra un monte; qui se fa grandissime merchadantie, sì per la Soria come per la Persia. Dal dito loco de Amith, per Garbili se va per 4 zorni a Rochas, e da Rochas in Albir dui zorni, da Albir in Alepo do altri. In questa città de Amith el stanzia el capitano generai del signor Sophì. Da questo loco, per andar in Tauris g’è do strade, le qual vanno a una cita nominata Bathis, la qual è posta fra due montagne, et è passo fortissimo, sì per el silo dii loco come per la fiumara, che fa forte el dito passo: quivi ne sarà da far assai. Da Amith per sirocho se 33 * va a Moredin, che è passo sopra uno monte et è zorni 5 da Moredin ; per zorni do per levante se va in Arsanchioph. Qui se ritrova da la banda de levante del dito Iodio una fiumara grandissima, eli’ è quella che vien per Amith ; questa fiumara è profonda el à le rive altissime, sichè, rujnato il ponte che passa ditto fiume, è impossibile che exercito alcun passa. Da el dito locho de Arsanchioph, per tre zorni per levante se va a Bilhis. Ilor partendose da Amith per levante se va per una vallada largissima et è abitatissima, per zornate 10 se ariva a Bithis, et nel mezo del camin se ritrova una terra nominata Far-chin, che era de uno signor el qual non volea dar obedientia al Sophì ; ge messe il campo, e l’ave per forza, e tagliò tutti a pezi. Al presente è tutto minato. Quando se parte da Bilhis per levante per tre zorni, declinando uno podio a la zanella, se trova Van la quale è in principio de un lago chiamato Athamar over Vastam, el qual è longo miglia 100, largo 20, l’aqua sua è salsa, e non è maraveglia, perchè he-sendo dito lago in mezo de la Armenia sia salso ; et se ritrova uno altro lago arente Tauris do zornate, lo qual è salso, et è grande, più di venti miglia longo, se chiama Salamas, del quale se Iraze sai assai, de lo quale se fornise la Media, Persia, Armenia et Mesopotamia. El lago ditto de Attamar ha 3 insule dentro, una è desabilata et le altre due habitale ; la principal si chiama Santa Croce, l’altra Sanla Maria. Quella de Santa Croce è miglia do lontan da terra da la banda de ostro del lago, in la qual insula è uno monaslerio dove stà uno patriarcha con 100 monazi. In questo monaslerio Jacub Hatlisah signor de Tauris, fiol do Ussun Cassan, fece custodir sua sorda, mojer che fo de Sac Haydar padre del signor Sophì, insieme cum el fiolo, qual siete sete anni, et quando fu messo ne haveva nove. Morto Jacub, andò nel paese del padre, e fecesi signor. Del qual al presente non se dirà altro. Ma andando avanti dal diio loco suso per el lago per una zornata, se trova Vas* lana, e per due zornate poi se trova Athamar, questi sono tutti casali. Per dui altri zorni se va a Pendenti, che è nel capo del lago Pendemai, e Choy, pur casali, zorni do, da Choy a Meryvan e da Sophian in Thauris per dui altri zorni. Tauris è in pianura, et è in sul confin de la Media et de la Armenia; volze mia tre, muralo da terra, dove è la stanzia di signori