245 UDX1V, NOVEMBRE. 24(3 sta questo anno malissimo; etera lutti li avochali di questa terra con lui, excepto domino Venerio, che non atende a cosse criminal. Li rispose sier Carlo Contarmi avochato. Et compito, fo mandi la parte di procieder; ave 2 di no, 11 di la parte, 24 non sincere: iterimi balotato, 4 di no, 13 di procieder, et 20 non sincere. E nota, dito Zuan Fermati va a caxa et è mal fato; tamen da ozi in drio starà in prexon juxta la forma di la leze. Da poi disnar, fo Colegio dii Principe e Savii con li Cai di X. Vene l’orator di Franza, per il qual fo mandato, et fo comunichalo insieme alcune cosse. Di campo, do man di letere. Vene una da San Piero di Lignago, diiprovedador Contarmi, di eri, 14. Nulla da conto. I nimici sono al loco solito alozati, a Albarè e de lì via. Di liore 24, dii capitanio. Come i nimici sono venuti a Cologna per far pan, et hanno disfato il ponte, zoè do burchiele, aziò stagi securo : et in campo è gran carestia, vai uno pan uno marcelo perchè non poi venir vituarie di Verona, perchè li nostri cavali lizieri, di qua e di là di l’Adexe, stano atenli etc. Il capitano di l’armata di PAdexe, sier Andrea Bondimier è li, e non resta andar di sora per veder far qualche effecto, ma bisogna l’habi barche picole, perchè queste longe non è bone a questo mestier; et però se ne armi etc. Noto. In questozorno, e con gran pioza che quasi tutto il zorno piovete, veneno molti padoani quali si presentavano a la bolla, li quali erano partiti senza lizentia, poi la victoria di Ruigo, andati a le so’ ville et a Padoa in caxa; pur è sta admoniti, et bon numero veneno ozi zoso, et cussi verà li trivisani. A di 15, la malina, fo letere di campo di San Piero di Lignago, di liore 13. Nulla da conto. Et di liore 16: come erano venuti li do di la Mirandola per comprar Ij sali sono de lì. Item, di campo inimico ut supra. Et manda il capitano una relation aula per uno di Jacomin di Valtrompia, vien di bre-xana : dice aver inteso il viceré ussite di Brexa, lanze 150, cavali lizieri 400, fanti 1100, et era a Calzinà per andar a la impresa di Bergamo ; e come havia manda 60 cavali lizieri soto Bergamo ; e che il signor Renzo li havia manda a l’incontro zente qualhaveano li dilli cavali presi ; et che in Bergamo era sta discoperto uno tralado di alcuni Soardi, overo so parenti, et erano stà apichadi. Item, che a Brexa erano sia manda molti citadini fuora, chi a Trento chi a Ar-cho, per spagnoli, dubitando non siano marcheschi, et nomina li citadini ut patet. Di Padoa, fo letere di rectori. Di le monstre fate per li zenlilhomeni andati a loro spexa a servir con li torneili, et dove li hanno posti a la custodia, sicomc dirò di soto; e altre occorentie de lì et pro-vision fate. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla, et scrisseno in Franza et a Roma. Di campo, dii capitano zeneral, letere ut supra, di eri liore 5 di note, da San Piero di Lignago. Come era venuto 11 uno homo d’arme francese, era con il signor Silvio Savello, al qual diio capitano fe’salvo conduto. Referisse il campo spagnol è alozato ut supra, Albarè e lì intorno ; sono in lutlo lanze 400, cavali lizieri 300, fanti 5000, tra i qual 2000 spagnoli, el erano venuti fuora di Verona con opinion di venir a la zornata con nostri et far mover saltim il campo nostro e ritrarlo in Padoa e loro esser signori di la campagna ; el che patiscono molto di vituarie ; non hanno pan, manzano fugaze cote solo la cenere ; et clic aspetavano quel burchio con farine di Verona, con gran desiderio, qual è stà preso da li nostri ; et si non fusse Cologna che li dà vituaria, siariano mal, et che lien ritornerano in Verona. El capilano zeneral scrive certe so’ opinion ut in lil-teris. In questa malina, in Quarantia criminal, seguendo il caso di Zuan Fermai), parlò sier Piero Pasqualigo dolor el cavalier l’avogador di comun, et li rispose sier Lorenzo Orio el dolor avochato di presonieri/ El posto la parte di procieder, fo come eri 2 di no. 13 di la parte, 22 non sincere, et iterum, balotà, fo 4 di no, 13 di si, 20 non sincere. Nola. Oltra questi tre Avogadori, etiam sier Francesco Orio inlrato A-vogador novamente, è in opinion et va in Quarantia. Fo conduto ozi con una barella armala per PAdexe Nicolò Sanguinazo rebello padoan, preso ut supra, et 8 altri spagnoli presi, et li spagnoli fono posti in li Cabioni con li altri i qual è stà presi. Et il Sanguinazo, per il capitano dii Consejo di X Nicolò Verzo, di bordine di Cai di X, fu posto in la preson Forte, ma vi stole hore do, che fo trato fuora el posto di suso in camera; et in piaza era molla zente venuta perchè fo dito ozi si voi apicharlo in mezo le do Colone ; ma l’ora era tarda, et fo visto il sagrestan di San Marco andar in prexon a confesar- lo come fo dito, perchè tulli diceva sarà questa sera apichato. Ma nel Consejo di X con la zonla fu tratato questa materia, el alcuni senza altro voleano farlo api-char puiblice; altri parlono contri), dicendo è mal a far questi spectaculi et è bon farlo strangular in pre-