97 MDXIV, SETTEMBRE. OS tor Pixani è di Pregadi, qu. sier Piero, qual non passò; ma introno tre nuovi. È da saper fo publicù per il canzelier grando, sier Francesco Corner di sier Zorzi el cavalier procurator, subito poi stridalo come l’altro eri per li bisogni di la terra motuproprio servite la Signoria di ducati 500, la qual cossa lo fece romagnir, lo balotà numero.....et passò di largo ; el qual è cazuto questo anno.....volle di Pregadi ordinario, lìcet havesse il titolo e liabi servilo do volte aPadoa con homeni 150. Rimase ozi di la zonla et sier Benedeto Gabriel vien in Pregadi per danari, qu. sier Alvise, et sier Marin Sanudo el soracomilo, qu. sier Francesco, qual demun cazete di Pregadi; e cussi va le nostre cosse. Ultimo di ballote sier Borlolamio da Mosto savio a terra l'erma, solo do ballote sier Francesco Barbaro è di la /onta, qu. sier Daniel, qual ba titolo di homeni e danari . dati per lar fanti. Passò etiam sier Juslinian More-xini savio a terra ferma, qu. sier Marco, et 8 altri; ma non introno; cazete, eli’è cossa notanda, sier Do-menego Coniarmi è provedador zeneral in campo, qu. sier Malio, di balole 74, da sier Stefano Contarmi fo capitano a Padoa ; et primo fu sier Hironimo Contarmi fo provedador zeneral a Padoa e a Treviso a sò spese, qu. sier Francesco. Erano tol ti numero 186, tra i qual io Marino Sanudo, con titolo fui a la custodia di Padoa qu. sier Lunardo, et fui octavo balo-tado, el hessendo l’hora tarda, poi compito di balo-tar, li Consieri voleano far eletion jusla il solito. Erano numero 1..65 a Consejo, che mai è sta tanti ; ma li Cai di X si levono suso, et justa le soe parte, non volseno per esser 24 bore ; et cussi fo licentiato il Consejo senza far altre elelion. In questo zorno, prima eri sera ritornono li tre Savii stati a Padoa a veder la moustra di l’exercilo nostro, et in questa malina fo letere di Roma, di 26, per le qual se intese come, a dì 25, bore 22, era morto sier Vetor Lippomano qu. sier Thomà dal Bancho, di febre, stato podio amalato; etiam a di ... era morto il reverendo domino Piero Querini, frale 57 di F heremo camaldulense, nominato assa’ di sopra, era al seculo sier Vicenzo Querini el dotor, homo doclissimo, bello in presentia et facundo nel parlar, qual a Roma era andato per operarsi in materie dii Stato, per esser amico dii Papa e di domino Petro Bembo secretano dii Papa et dii magnifico Lorenzo, et scriveva letere al Consejo di X, et za per il Consejo di X con la zonta fo scrito a F orator Landò nostro in corte, parli al Papa in sua recomandatione che sia fato Cardinal ; è stato qualche dì amalato. Et in dite letere di Roma, oltra coloquii à auti I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XJX. Foralor nostro col Papa, è che ’1 Papa si parte a dì... di questo, et va a star a Viterbo. Di Franta, fo letere di sier Marco Bandolo orator nostro da Paris, di 14, le ultime in zifra. Come ha auto F aviso di la nova di Crema e dii romper Silvio Savello. Andò dal Re, qual era in uno castello chiamato.........con le sò do fìole madama Claudia e madama Genevre, e chiamò l’o-rator dentro, dicendoli aver auto grandissimo piacer di questa nuova quanto di cossa potesse aver auta de Italia, et clic omnino voleva questo anno luor F impresa di Milan et venir lui in persona et passar li monti questo inverno, e havia avialo verso el Dol-finà 1Ü00 lanze, al haría 20 milia fanti ; e altri colo-quii sopra questa materia; et Soa Majestà veniva a Paris. Item, la Serenissima Regina si aspetava a Paris a di 29 Seplembrio ; con altri avisi, sicome in le letere lete, secrete, col Colegio. Bi Spagna, etiam fo letere di sier Zuan Ba-doer dotor et cavalier, orator nostro, di 4 Se-ptembrio da Valadolit. L’ultime si ave, fo di tre dito; prima coloquii dii Re. Bi Crema, fo letere di sier Bortolamio Contarmi capitano e provedador, di 23. Come voi il capitano signor Renzo mandar a luor Bergamo; ha le zenle in hordene et li 4000 fanti fati per li Palavicini e Scoli, et scrive sopra queste materie et opinion sua quello voi far. Bi campo, dii capitanio zeneral. Come ha aviso, 400 lanze, 300 cavali lizieri et 600 fanti erano alozati tra Lignago et quelli lochi vicini, si dice vanno a la volta di Lombardia; ha aprovalo et scrito a domino Mercurio Bua e Zuan di Naldo, quali è con li cavali lizieri, che vedino di guazar F Adexe; el qual Mercurio è a Este ; et il Naldo a Cologna referise clic non si poi guazar per esser grosso ; sichè non si potrà mandar li 300 cavali lizieri verso Lombardia. Item, spagnoli sarano tutti sopra il Polesene alozati ; voleno aver il lajon dato di stera 10 milia formento, et poi levarsi. Scrive zercha il campo nostro, è bon pensarsi di levar; e altre particularità. Bi Cavarzere, di sier Andrea Bondimier capitano di V armata, di eri, et di Chioza, di sier Pangrati Zustinianpodestà. Come dubilano assai i nimici che sono sopra il Polesene non vengino lì, et si provedi. Li villani dii Polesene tulli scampa lì etc. et cussi quelli di le basse; el si provedi. Ha solum barche .... Non vi è fanti per esser parlilo Vieimo Masin con li 50 fanti per licenlia auta da la Signoria, et venuti in questa terra. El leto le dite letere col Principe e 11 Savii, que-