109 MDXIV, OTTOBRE. 110 la venuta di francesi in Italia è sferdila, c il Papa vo-ria acordar la Signoria con l’Imperador, et voria la Signoria dimandasse quello la voi etc. Item, il Papa è andato a di.....a Viterbo con alcuni cardinali a piazer, tra li qual è il Cardinal Corner. Item, manda lelere di Pranza. Di Franza, di l’orator nostro sier Marco Dandolo dotor et cavalier, di Paris di 18. Di gran preparamenti e triumphi si fa per la venuta di la serenissima Regina, zostre, bagordi etc. Qual a di 29 sarà li a telarsi con la Majestà Christianissima, la qual li va incontra ; sichè di la impresa de Italia non si parla per adesso, nè si atende ad altro che a questi triumphi per le noze. Da poi disnar, io Consejo di X con la zonta, et scrisseno a Roma a l’orator nostro in risposta di sue. Noto. Fo cava Cao di XL a la bancha, in luogo di sier Zuan Alvixe Dollìn è intra oficial di note, sier Trojan Bon. 64 A dì 6, la matina. Vene in Colegio l’orator di Franza pur reduto da basso con il Principe, et comunichi) lelere di Franza aule, et siete in varii co-loquii. Di Padoa, di rectori, di eri sera. Et mandano una letera drizala a lui sier Andrea Trivixan el cavalier, capilano, di eri, da Vicenza. Li scrive sier Nicolò Pasqualigo podestà e capilanio di Vizenza, qual di Padoa andò al suo redimento di Vicenza di bordine dii capilanio zeneral, andando lì il campo, per far provision di vituarie. Et scrive, come in quella bora____erano zonti do balestrieri, vien da Zeveo, avisa li nostri cavali lizieri aver pasalo l’Adexe, e lì a Zeveo e a San Zuane aver preso 300 cavali di spagnoli erano lì etc. Dii capitanio zeneral eliam fo letere di eri da Lisaro, dove era col campo levato quela matina di Bruzegana. Come in camino andando verso le Torete per alozar a Quinto, haveva questo aviso di Vicenza dii podestà, che nostri haveano preso 300 cavali di spagnoli et morii alcuni; et questi balestrieri ha portalo la nova. Par li presi siano homeni d’arme per li sajoni tajali davanti, quali è di seda, che loro li aveano tolti da i nimici; sichè è stalo bon augurio per la prima zornala ch’el nostro campo si è levato. Di sier Domenego Contarmi provedador zeneral etiam vidi letere di Lisaro. Con questa nuova, e quelli ha fato la cavalcata è stati Mercurio Bua, Zuan di Naldo, Farfarello, et etiam vi à voluto andar Malatesta Bajon, ch’erano da cavali lizieri nostri numero.... et hanno passà l’Adexe, et a Zeveo fato questa cossa, presi cavali 300 et morti 100 altri. Scrive come con l’exercito alozerano a Quinto, e tulli è a la lizicra, né si ha menato drio li cariazi. Di Treviso, di sier Jacomo Trivixan podestà e capitanio, di eri sera. Come erano zonti lì cara di artellarie di hordme dii capitano, videlicet do canoni di......et 4 colobrine, il resto di cari, balote, polvere, zape, badili et altre monilione, con hordme auto che slagino cussi sopra diti cari etc. fino averà altro bordine di la signoria sua ; e cusì à ese-quito. Dii capitanio zeneral etiam fo letere a parte. Come, havendo scrito a la Signoria ch’el voleva andar a far qualche bon eflecto, el di la partila sua col campo, era di opinion di andar in Friul et expedir quelle cosse ; et scrivo longo. Di Padoa fo eliam letere. Di discorsi fati fra 64* sier Andrea Trivixan el cavalier capitano e el signor Theodoro Triulzi, qual è rimasto al governo e custodia di Padoa con le fanlarie ho scrito, el par il capitanio zeneral si babbi slargalo con ditto signor Theodoro di andar in Friul con il campo a la liziera; la qual impresa ditto signor Thodoro non lauda, per le raxon ut in litteris. Noto. Fo uno aviso, come a Verona era sta morto il conte di Chariati, qual era ritornato di la dieta e che da l’Imperador era slà mal visto, et che veniva uno todesco al governo di Verona, chiamato...... et che dito Chariati era slà morto dal conte Bruno-ro; et non fu vero. Tamen, chi scrive dice che non crede sia vera questa nova, el qual è ancora in Alemagna dito Chariati da l’Imperador. Da poi disnar, fo Pregadi, et lele le soprascrile letere, ma non quella di Padoa zercha missier Tho-daro, per esser drezà a li Cai di X. Fu poi leto letere di Ingaltera, di sier Andrea Badoer orator nostro, di 9 et là, di Londra, di Septembre. Con avisi, che era venuto lì la nova di la rota data per il signor Renzo a i nimici dii signor Silvio Saveilo, per via di Lucha, e quelli de lì li piaceva; ma per Fiorenza il signor Prospero Cotona scrive non è vera .Item, come la Raina di Franza partiva a dì......per andar dal Re in Franza a marito, e si preparava a passar con 9 nave. Item, che non ha letere di la Signoria nostra con avisi di qui, e tulli si maraveglia e saria sta bon avesse auto li avisi, e di la rota data per nostri a Este, perchè saria slà in proposito tratandosi l’acordo con Spagna qual è per concluso, per esser la Raina soa fiola. E dii zonzer lì uno orator di Franza nominato..... Item, che l’Archiducha ha auto molto a mal di le noze e feva zente, adeo si tien saria guera, maxime