Gir» MbVIII, AGOSTO. 616 voi al prestille meler galie in Alexandria per ridre-zar i viazi. 289' Da Milan. Si ave uno capitolo di nove di Zenoa, che la nave Salvega, di botte 2000, sora Armeria, da l’arma’ yspana, capelanio Piero Navara, era sta presa et brusata ; et questo, perchè dicono portava arme im Barbaria. Questa nova etiam per avanti si ave in Bialto in circuii», per letere di Zenoa. Jtem, scrive il secretano di Milan esser nova de lì, che ’1 re de Ingallera sleva malissimo et in extremis. A dì 18. Fo etiam pregadi; ma non fo falò altro dia lozor letere. E poi sier Bernardo Barbarìgo el sier Mariti Zorzi, dolor, capi dii consejo di X, nndono a la Signoria, e volse il consejo dì X con la zonta solila, qual era sta comanda ; e cussi pregadi fo licenlià. IH Milam, dii secretar io. Zercha uno caso se-quito soto Trevi, che alcuni citadini milanesi, è con messer Zumi Jacomo Triulzi, erano venuti su quel di Trevi, eh’ è nostro, e fato certo homìcidio ctc. Lui secretano, auto letere di quel provedador, si dolse al gran maislro ; et missier Zuan Jacomo li scrive in scusatìone, e sopra questo scrive diffuse. El qual missier Zuan Jacomo è pur a Vegevene e spera non andar in Franza. Di Franga, di V orator, di primo, date An-giò, poi di 4, più in là. Coloquij, 0 da conto. E come è slato in Berlagna, a veder le osse di San Yi-cenzo, con uno homo zenthilomo, che lì de’ in soa compagnia la serenissima rezina, mostrando grande afition a la Signoria. Item, di certo Maximo, secretano dii Cardinal..........etc., ut in litt&ris. Di Spagna, date a Burgos, di sier Francesco Corner, orator, di 29 augno le ultime. Come quel re fa armada contra mori ; ara 60 barze, 12 mìlia fanti, zanetierì numero .... etc., ut in litte-ris. Et dii danaro, dize ara di la cruciata ducati -iOO mìlia, di le decime dii clero ducati 160 mìlia, dii Cardinal di Toledo, che dà a questa impresa ducati • I óO milia, di tre comandane ducati 800 mìlia e il re il resto; adeo dice è ducati un milion e 200 milia. Item, che il di di San Zuane, 2i zugno, la matina, il re, vestito d’oro, e scrive il modo, a bona borra, a cavallo, con zercha 80 di primi di Chastiglia e altri, fono a piaceri, quasi a eoinbater, con certo squa-dron dì zente, fuora dì la terra, dii qual el gran ca-petanio era capo di una parte, e ¡1 re di l'altra. E stato cussi a piacer, veneno in la terra al zuogo di le cane. Poi vene una degna colatiom, e la raina poi andò a messa. E poi disnar fo zostrado etc., zoè fato caza di lori, adeo si difunde in una lelera di questo. El per una altra letera, scrive esser sta inteso lo Irieve. 11 re dice li piace, tamen per bona via à inteso, il re haria voluto la guerra fusse durata ; et scrive coloquij abuti etc. Item, di uno spagnol, nominato ............., qual la sua barza fo mandà a fondi per sier Zacaria Loredam, olim capelanio di le galie bastarde, qual voi ripresaja ducati lini., zoè 12 milia, et il consejo di Chastiglia li à dà le pruove.-L’oralor à juslifichà la cossa e non volea calar, e lui sì difende etc. Di Fera/ra, dii vicedomino, sier Francesco 200 Orio, do letere, di 15 et 17. In la prima dii partir dii ducila, va per la Italia a Napoli, dice andar a piacer con alcuni soi. In 1’ altra, di 17, esser letere dii ducha, che comanda Ferara dagi ogni ajuto al legato è in Bologna, perchè Bentivoy è di propinquo per intrar e far novità a quella terra di Bologna; sì che tutta Ferara era in arme. Tamen di qui non si sapeva 0. Di Roma, di V orator, di 16. Come il papa in concistorio havia pronuncià episcopo di Ceneda domino Marin Grimani, di sier llironimo, et scrive uno breve a la Signoria ; et etiam il Cardinal scrive. Item, è nato uno fio a la fia dii papa, maridà nel signor Zuan Zordan Orssini. Il papa aspeta di dì in di il Cardinal di Chiaramonte, ritorna di Franza. Item, il Cardinal San Mallo, ilo fuori di Roma in certi lochi, a piacer, castelli di Orssini. Dii provedador di l’armada, date a dì 4, a la hocha di Cataro, di V instante. Come si parte per Corplnì, e lassa sier .Minorò Pixani, vice cape-tanio dii collo, el una galia et do brigantini lì. Di sier Almorò Pixani, vice cape tanio dii colfo. Come a Castelnovo vanno lavorando, ma non innovano etc. Et scrive il bisogno di la sua galia, et de occurrentiis etc. Et leto le dite letere, restò consejo di X suso, con la zonta, colegio et li procuratori. A dì 20, domenega. Fo gran consejo. Et fo lelo, per Zuan Jacomo, secretano dii consejo di X, una condanason, fata a dì 17 di l’instante, ne l’illustrissimo consejo di X con la zonta, contra sier Ma-tio Zancaruol, di sier Bernardo, da Retimo, el qual fo piezo di sier Zuan Vendramìm, podestà e capela-nìo a Cividal di Belun, dal qual ave danari, e con suo fradelo una caxa a vita, come 1’ à confessi!, che ’1 dito sia privo di tutti oficij, benefirij, minienti e consegij, sì dentro come di fuora, [ter anni 8; e non vaja l’instrumento di la caxa, qual sia tajà, come alias fu preso; e non se li possi far gratia, don, re-