43 MDX, rosse, la qu:il lettera fu fata lezer da li parenti di oratori vien via. Fu posto per li savij a compiaciliia dii marchexe di Mantoa, conoiedorli uno .lulio mantoan suo. favorito, fu preso con lui, quiil possi slar insieme con esso marchexe. Ave 4i) di no et 7-ì di si, et fu presa. Nolo, questo è cognominalo Tesse salato. Fu posto, per sier Vetor Capello e sier D une-nego Venier savij a li or leni, certa parie di Corlu de non innovar ad alcuni mcrehadanli di la Janina subdili turcheschi. Item, che quelli di camerlengi non toij li dacij etc. ut in parte, la qual fu presa, et fo bona provision, 10 di no. Et fo licentiato a bona bora, bore 23. A dì 16 da matina. Sier Piero Balbi capitano zcneral di mar con li sopracomiti rierti per il eonsejo di X tutti, exceplo sier Vicenzo di Prioli di sier Lorenzo, qual per non aver anni 30 è s!à deliberà nel Consejodi X che non possi armar, et signono le ga-lie, ma tra llioro erano in controversia, adro il zorno sequente fonno in Colegio per terminar tal rossa etc. 17" Fu publichalo ili Rialto una crida da parie dii Serenissimo principe, che havendo quelli di Ravena scripto a li provedndori di cornun facessero proclamar che lutti venitimi e nostri subdili potesseno venir liberamente a la liera si fa lì a Ravena in questi tempi di marzo, e cussi fo fato saper a tulli. ìtem continuamente venivano qui soldati di Ravena. Da pohdisnar fo Consejo di X con la zonta per expedir presonieri padoani, et fono liberali do erano in terra nuova che potesseno andar por la terra et presentarsi, videlicet Julio Tropolin fo fìol di mis-sier Piero el dotor e nepote di Alberto che fu api -chato por r. bello, et Zuan Antonio da Treviso citatimi padoani, et imo Raphael Orexe padoan potesse ritornar a Padoa qual si »presentava. Adì 17 domenega. Bessendo venuto questa noie lettere di Róma di Pòrator nostri* di 10 et 11 da Civita vechia dove è il papa, et eri di campo de importanti» che voleno danari sperando far bon cireclo et aver Verona, fo terminato ozi non far gran Consejo'et far pregadi, per chiamar poi el Consejo di X con la zonta di danari etc. Da poi disnar fo pregadi et leto le infrascriple lettere : Di sier Hieronimo Donado dotor orator nostro, date in Civita vechia a dì 9. Chome il papa lo mandi) a chiamar, e zonto li conferì aver lettere di Pranza dii suo orator episcopo di 'Pioli fresche da........Chome il re leva grandissimi pre|>a- marzo. 44 ramenti di danari, zoò franchi 500 milia che un Rancho vai ducali mezo, sichè si tien el voja venir in Italia, e perhò bisogna star reguarflosi. Item, repli-chò dii marchexe di Mantoa e altri coloquij abtili ut in litteris Item, poi il papa con esso orator si parli, et 3 cardinali è con soa santità, et è andato a Cornalo. Item, par Rezon da Cere voi venir a servir la Signoria con quanto li fo promesso prima. Fo leto lettere di campo. Nulla da conto. Stanno su pratiche di Verona et voleno danari else li mandi danari. Di Friul fo lettere, il sumario scriverò di soto. Nulla da conto. Fu posto per li -savij d’acordo, cazando li papa-lista, una lettera a Roma a P orator, replicha quanto li fo scripto, et che questo è tempo che soa santità ne abrazi et lazi demostralion, et zercha il marchexe di Mantoa ut superius scriptum est, chome vedere ino soa santità voi esser bon ilalian, et far qualche demostralion verso questo stailo, li faremo ogni cossa che cognoseremo esser grata a la beatitudine pontifìcia, con altre parole ut in litteris, et fu presa. Fo prima chiama Consejo di X con la zonta di Roma et il Colegio, et leto una lettera drizata ai cai di X, et poi fo liceijlià il pregadi el reslò Consejo di di X con la zonta di danari. Vene zoso pregadi a hore 22. Et in questo Consejo di X fu preso una parte che fino al numero di 10 zenthilomeni, qualli da anni 30 in suso si oferiscano, et con eiTecto pre-sterano a la Signoria nostra ducati 2000, da esser. 18 lati creditori di 1000 ai Monle novissimo et 1000 possino scontar in le angario che se meterano, questi talli possino bessendo balotadi nel Consejo'di X con la zonta, et passando la mità venir nel Consejo di pregadi per uno anno non melando balota et ballino il titolo di pregadi; et cussi fo balolà ozi sier Tadio Contarmi quondam sier Nicolò dal naxo, et passò et rimase. Di Andre, di sier Antonio da dia’ da Ve-xaro, governador vidi una lettera venuta a la Signoria ozi, il sumario di la qual è questo, et è data a'dì 9 tener. Come a dì 4 oclobre scrisse che Cartugli corsaro turco con fusle !) a di 24 se-ptembrio di note vene sopra quella isola el asaltoruo el casal do la Molaca fortissimo di albanesi, el 4 morti, 12 foriti, tra puti e femene con uno homo menerono via anime 88; di turchi tre morti e assai feriti, et uno turco li fo presentato vivo, dal guai intese che dito Cartugli presentò al flambular di Ne-groponte 4 schiavi con altri presenti e lo lassò pas-