UDX, MARZO. 58 • Di Campo fo lettere di San Bonifazio, di 21. Come quel /.orno erano siati in arnie per esser fama inimici voleano ussir. Et che el signor Zuane di Gonzaga dovea levarsi con la compagnia per Manloa, linde in quella noie mandavano 500 cavali stratioli a veder si ’1 poleano aver. Item, che di Verona do-veano ussir i francesi, et erano inlrati 500 fanti ale-mani il resto erano alozati in Valpolesella. Item, ha-veano cargalo le artellarie grosse per mandarle per l’Adexe a Trento, si dice per farle condur a la volta di Treviso. Noto. Eri cometizò a intrar in pregadi do di quelli hanno dato li duciti 2000, fato prima li soi boletini non esser debitor, i qualli fono sier Thadio Contarini quondam sier Nicolò et sier Jacomo So-ranzo quondam sier Francesco. Et sier Francesco Mocenigo quondam sier Piero havia dato parte di danari et darà il resto et verà in pregadi. Item, per colegio fo terminato, domenega di le palme do galie metano bancho videlicet una bastarda et una sotil, et cussi subsequenter una grossa, zoò bastarda, et una sotil et il capitano zeneral poi Pasqua sarà expedito. È da saper che in questa terra seguiva multi homicidij, chome ho scripto di sopra, unde fo terminato, per la Signoria con li capi dii Consejo di X, di far una crida che soto grandissime pene niun ni soldato ni altri sia chi se voglia debbi portar arme, et cussi fi) fata et fo bellissima cossa che tutti obe-dite et più arme non fo visto. Non voglio restar di scriver che inanellando uno savio ai ordeni, ch’era sier Hieronimo Barba rigo in-trado zudexe di procurator, il loco vachava, et io per esser primo stridalo rimaso, poteva intrar per questi zorni, tamen non volssi. 24 A dì 23 da matina fo lettere di Andernopoli di sier Nicolò Zuslignan quondam sier Marco, di 14 fevrer et di Constantinopoli di sier Andrea Foscolo baylo di 2. Tamen nulla più dii solito, ma all’ usato e perh 'i non fo lete. Da poi disnar fo Consejo di X con la zonla et expedileno alcuni presonieri. Item, Hieronimo Sagredo capilano dii Consejo di X fo retenuto questa malina, perchè questa note ha-' via fato conlrabando di Ire barche di vin, et passato a la palla di Margera facendo aprir per li cai di X. Or fo retenuto: quello sarà di lui scriverò di solo. Fu fato il processo per sier Zorzi Trivixan podestà et capilano a Mestre, et mandato ai cai di X, unde fu fato retenir el dito capitano, et ozi preso nel Consejo di X simplice fosse ben retenulo. Item, fo I Diarii di M. Sanuto. — Tom. X asolto ozi nel Consejo di X sier Andrea Pixani imputalo si havia volulo far signor di Montagnaaa, e chiamar feraresi e te., tamen nulla con verità fu trovato et peritò fu asolto et cavato di prexon. Di Frinì fo lettere di Guadiseli a dii pro-vedador Tìolfin, di 20. Come quelli villani erano reduti a Gorizia, e per quelli colli si vanno disol-vendo. El dueha di Bresvicb è in Gorizia con zercha fanti 500 e cavali 100, mal contenti e mal pagadi. Di quidli fanli ogni zorno ne fuzoiio qualche uno. El ducha a molti di Ihoro ha tolto le arme e lienle in castello per dubito i non fuzano. Quelli vieti a Gradiscila a tulli li dà qualche danar, et li manda a la volla di Udene per darli causa vengano di altri. Non è boni per ofender li inimici ma ben per conservar el nostro. Prega la Signoria mandi subito subilo domino Constantin Paleologo. Dii dito, di 21, hore 16. Chome eri sera al lardi li fo refendo zonzerne fanti ancor in campo de’ inimici, el ha deliberà fin bore do far correr soto Gorizia e veder di haver qualche prexon di quelli contadini, dai qual l’averà la verità et.scriverà etc. Dii Zante, di sier Antonio da Mulla, pro-veditor, di 22 fevrer. Vidi lettere. Come havia ricevuto lettere di la Signoria nostra con la parie presa a dì 21 zener zercha i banditi : vadi o pagi uno homo in arrnada a servir la Signoria nostra, havendo la paxe per mexi .. siano asolti, e si armi una galia, unde à electo sopracomito sier Jacomo Siguro cita-din e merehadante de li, e scrive de li si avrà bone zurme. Item, di novo la Porla ha fato admonita la Romania di preparar fostagni di velie e stope di ca-lafao, e posto (ansa a tulli jusla il numero de le anime e fatneje di cadauno. Item, i fermenti in la Mo-rea valeno aspri 45 el mozo e cussi in colfo. A dì 24 domènega di l’olivo, il principe de more 24 * fo in chiesia a messa. E fo con lui il primocerio, che alias solevano esser molli oratori; et in Colegio nulla fo da conto imo non se reduse. Di Campo fo lettere, zoè che alcuni cavali di Li-gnago erano corsi (ino sopra le porte di Verona di là di l’Adexe, et ussileno fuora alcuni contra et fono a le man con nostri et nostri preseno cavalli. . et li inenono via. Item, in Verona esser miralo fanti ale-mani zercha numero . . . ., et che si diceva francesi voleano levarsi, et nostri di brieve speravano aver Verona, et se li mandi danari e danari. Adeo eri sera fo mandalo ducali 5000. Fo ditto esser aviso di Augusta -che a di 4 la dieta principiò; et a dì 10, havendo auto il breve dii 5