639 M1)X, GIUGNO. 640 do si melerà una alfra volta. El per Colegio, per il nostro hordine, fo scripto al podestà di Ruigno zercha la pratieha di aver Pexiin che alenili et concludi etc. et se intendi col podestà di Caodistria e col prove-dador di stratioti. Et licentialo il pregadi, restò Consejo di X con do zopte, una dii Stato et fo scrito a Roma, poi con la zonta di danari fo fato uno di pregadi., qual presta ducati 1000 con la condition di altri : sier Zuan Francesco Morexini di sier Piero da San Cassam, siehè fin qui sono numero 19. A dì 26 in Colegio, non fo lettere in questa note di Campo che a tutti parse di novo, solum fo lettere di Citadela chome dirò di solo ; et aldito messa re-duti poi in Colegio, vene di Campo di provedadori zenerali, date a le Brentelle, a dì 25, liore 2 di note : chome la Signoria nostra dia esser stata in aspeeta-tione di saper il successo, et eri fono ambigui zercha inimici, perchè hessendo in arme et a cavalo chi diceva una cossa et chi una altra ; et lassono sier Pollo Capello el cavalier, provedador, con domino Lucio, domino Antonio di Pij e il capitano di le fantarie a guarda di lo alozumenlo, et il resto con lui provedador Griti cavalchò verso Limene con gr,m fango di pioza, et ebbe nova sier Ferigo Contarmi provedador con li stratioti e cavali lizieri aver preso et morto de li inimici, come per le dite lettere, qual mandano a la Signoria, se vede. Item, poi ave et è certo dito Campo esser zonlo a Campolongo, mia 7 lontan di Limene, e lì restato, unde posto hordine se ne rilor-norono in Campo a le Brentelle, esso provedador Griti, e posto ordine et terminato di star fermi et non intrar in Padoa col Campo, et sarano in hordine contra diti inimici, poi di la banda di là sier Ferigo Contarini su la riva di la Brenta farà il dover. Item, quanto al conservar li castelli justa le lettere scritoli, scriveno non li par di tenirli, ma ben atender a la coiiservation di Io exercito. Item, esso provedador Griti è stato con il signor Chiapin Vitello, e fato varij discorsi, lo lauda assai, qual lo à pregato per li danari di soi fanti che manzano erbe, dicendo non voi altro cha che possi no viver, sichè è da darge danari, perchè bisogna pagarle fantarie. Item, questa nocte cavali lizieri et fanti anderano fuora, et lui * Paulo resterà a le Brentele, et lui Andrea anderà contra inimici chome eri. Et scriveno, hessendo in tal consulto vene il magnifico colaleral generai, dicendo li eondutieri aver dito questa zente d’arme non ca-valcherano si non hanno do page, et ìicet non ha bino fato le mostre, la qual domino Jannes sollo om-ninoh voi far; et tornato fuori disse-« le zente d’arme non voleno una paga e non vorano far fa-zion alcuna ; et cussi chiamati li ditti eondutieri, el conte Bernardin parlò per tutti, che le zente d’arme voleno el suo, et li provedadori concluseno darli una paga e fin zorni 15 una altra, dicendo la fede lhoro non doveriano mover questo al presente, et de li fanti è tal compagnia è zorni 40 non hanno auto danaro e sono forestieri, et essi capi è tanto che sono a stipendij nostri, et cussi tien si contenterano. Ben serveno domino Meleagro da Forli et lo lauda assa’, el conte Zuan Brandolin à ragione perchè non hanno auto quello ebeno li altri. Scriveno non hanno danari e se li mandi, poi è da pagar li Vitelli, Martin dal Borgo e Damian di Tarsia. Item, hanno ricevuto li sumarij di Roma, e zercha proveder a li castelli scriveno non poleno levar fanti di Campo, e quanto a Moncelese la fortificherano justa i mandati, perchè P importa, et lieverano 300 fanti de li, vìdelicet 4 eontestabeli, et a ogni modo Gnagni non voi star, et 400 fanti resterà a quella custodia. Item, che li è domino Sigismondo di Cavalli provedador andato, qual starà lì fino sia compito le fabriche, et saria bon la Signoria li scrivesse una lettera laudandolo etc. Quanto a la venuta di Renzo da Cere la desiderano per esser homo di gran fama. Item, aricorda si fazi provisione a Padoa di pan per Campo, perchè si patisse assai, et è 3000 persone fino su le porle di Padoa per pan etc. Item, se li mandi 40 bombardieri per Campo etc. El per Colegio, a Padoa fo scrito di questo pan per il Campo, et è gran importanlia et perhò metino sopra di quelli zenthilomeni mandati de lì. Di sier Ferigo Contarini, provedador etexe-cutor, do lettere a li provedadori venerali, date la prima a Citadela, a dì 25, in pressa a cavalo. Come hessendo venuti 200 cavali di stratioti di là de la Brenta, e lui con lhoro, trovono 100 cavali de inimici et fono a le man, et ne preseno da 50 con il capitano, è 50 cavali di la compagnia dii Triulzi et parte dii ducha di Ferara e di francesi, et à inteso da li presoni chome il Campo nemiche vien, et questo fo a Hospedaleto, ne i qual presoni e assa’ homeni da ben, unde esso provedador dubita inimici non li vengi drio, perchè andono nostri uno mio a presso il Campo, perhò anderà alozar a Campo San Piero et doman ritornerà a cavalo de lì. IHl dito provedador Contarini, date a Campo San Piero, a dì 25, hore 23. Chome ozi scrisse havendo passà la Brenta, a Fontaniva, trovoe 100 cavali de inimici et fono a le man, preso il capitano nominalo Jacoino Ispano, è valente capitano, qual è