319 • mdx, re scovano li prati e vanno verso li ronchi e spiana le caxe a l’impeto fato uno spazio di campi 3 di terra, e P altro bastion è a la riva dii Mcnzo con le bombardiere scova di longo l’aqua verso la rocha, hanno abasalo la terre gratula che era in la rodiota da mezo in suso e buia via tutti li merli, e la rocha à bassa li toresini, e li in la rocha e terra poi esser zercha 200 francesi, e gran numero di artillarie era li, portate tutte di Brexa. Item, è slà a Valezo, qual è fortifichi di bastioni, per li cortivi di la villa falò molti repari, sbaralo le strade da ogni banda, e dize non è francesi dentro exceto in la rocha e sul ponte del borgato in tutto zercha 150: perchè le zente e fantarie erano, sono partide et andate verso Manina, etiarn è sti trato cara 13 de arlellarie trale de Brexa qual fo condute a Valezo. Item, è sta a Caste-laro di mantoana dovel’habita, et trovò alozati 500 spagnoli, i quatti parli e andono a Goyto poi a Marmimi, e intrò per Mantoa e ussì, et che hessendo a Castelaro mandò a Goito suo fiol, qual tornò e disse tnissier Zuan Jacomo Triulzi era a Santa Maria di Gratia nel Serajo apresso Mantoa, e si dicea diversamente de lì, si la marchesana el laseria intrar in Mantoa con zente. Item, è sii a Cavriana, el intese a Guidizuol esser cara 40 cargi di barche, a barcha una per caro, condute da Brexa, e volevano condurle driedo in Campo, e li fo dito che gran numero di ar-tetlarie venivano zoso per Po e che bora le poteano esser di solo di Cremona. Item, dice è stato in Verona, dove partì questa malina con uno suo nepote e intese che tra ozi e doman si dieno levar il resto di francesi e andar a la la volta di Lignago, e mana-zavano che li (odeschi voleno vegnir verso Soave conira el Campo nostro, e si dice' esser zonto lì a 159 Verona certo barom di le terre franche, el scrive esso Perduzi aver retenulo questui, acciò si Io voleno lo manderà in Campo. IH la Badia, di Antonio di Pij a li prove-ditori in Campo, scrive di 13, liore 12. Chome per domino Romeo da Pisa, partì questa note dii Campo nimicho insieme con Juliano da la Giostra, ha inteso come parlino da Castel novo, e il Campo franzese, zoè il gran maistro e missier Zuan Jacomo e il ducha di Ferara sarano per tutto ozi con le forze lì a Castel novo, e sono honteni d’arme 1200, fanti 12 milia, artellarie boche 30 dii gran maistro senza quelle dii ducha, e voleno venir assaltar sul Polesene e hanno li ponti che portano sopra li cari e guastadori assa’ numero; item il proveditor Gradenigo è a Ruigo, sichè bisogna proveder eie. Di Baldisera de Fin, di 13, da la Badia, maggio. 320 al capitano dì le fantarie. Come, per uno compagno slato preson et partì da inimici a hore .., presso uno monaro a Falonega, hanno di novo el ducha è sti a Sermedee si aspela el gran maistro et fanno gran minaze. Item, che Hieronimo di Napoli è zonto a Castelnovo con fanti 500 et tamen non ha auto ancora danni e vanno minazando voleno tutti nostri ne le man. Di Padoa, di rectori, do lettere. Zercha ho-meui in Campo dii leritorio, hanno mandato comandamento per tutto et anderano via, ben voriano ha-ver uno capo. Item, per l’altra lettera, scriveno zercha le fosse, la cavation ; et è una sententia per sier Zacliaria Dolfin, olim capitano fata, che li home-ni debano in persona venir a cavar et non per estimo, la qual non poi aver exeeulion, sono poveri etc., perhò saria bori tajarla ; et cussi la matina poi per Colegio fo scrito non ostante dita sententia faeesseno il meglio li par a lhoro, acciò presto sia expedila la cavazione. Di sier Bortolo da Mosto, capitano di le galie bastarde, data in gaiia, a dì 13 aprii apresso Pajopoli. Chome a di IO arivò a Corfù con 4 galie di conserva, lu visto da lutti con grande alegreza, perchè poi il romper e perder di le galie in Po dubitavano non si facesse presto altra armata etc. Item, è fai lidi di le 4 galie liomeni 24 e voria si facesse un novo hordine di lenir la miti di la paga in sacho a li galioti forestieri e aver boni piezi a l’armamento. Item. lui i tolto a Corfù liomeni 33, etiam le conserve si fornirano, et di arsili vano in Candia, a dì 11 zonse il secondo, 1’ altro za era zonto e tulli do li spaza per Candia. Item, la fusla e bragantin si arma a la Vallona, chome scrisse, è per le bande di Ponente, per saper di l’armada di Franza e Spagna di la qual turchi hanno gran paura e si dubitano la Signoria non si acordi con la cri- 159* stianilà conira di lhoro. Item, le galie di Alexandria tien è zonte in Candia, e poleno esser zonte la domenega di l’olivo fo a dì 24 marzo. Item, di Constanlinopoli ha nova il Signor turco fa lavorar da homeni 70 milia quelle fabriche, Dio volesse si potesse far cussi a Corfù. Fo per Gasparo di ia Vedoa, di comandamento dii principe et di la Signoria, admoniti tutti a pagar le (anse e decime numero 83 el 84 sono a li gover-nadori per lìti 25 di questo, aliter sarà fato le ma-rele per li savij dii Colegio. Fu poslo, per li savij d’ acordo excepfo sier Nicolò Bernardo non era, una lettera a Roma videlicet in risposta, ringratiar il papa de le comunication, e