MDX, APRILE. 1ÌO con li bassa. Item, scrive clic quelli introno in Tra-'bcsondu non fono Zicbi, ina è chiamati Mengrelli. Dii signor Sophi, cbome era in Tauris e andava a Kisegam e a tempo novo usirà e farà fazende. Item, li formenti valeno a Constantinopoli aspri 18 el cliy-lo, siché è carestia. 1,’ armata dii Signor è a Negroponte et ha preso una barza di 700'bote di quelli zenoesi di Syo era a Salonichij et 1’ hanno armata e tienla in conserva con l’altra. Item, a Syo è morto Zuairdi Tabia era ‘consolo nostro stato gran tempo, à electo in loco suo domino Dimitri Coresi e prega sia confinila. Item, se li mandi li ducali 500 per la pension di Zante, è mal a tuorli de li con usura etc. Item, cri a bore.. di note se impiò focho nelseragio vechio dii Signor e si brusò dentro tutto, perchè per esser di note li eunuchi non volseuo aprir le porte a esser ajutati. Item, si prepara a cominziar a fabrichar Constantinopoli minalo (ter li terremoti, e fato le calzine, e si tien sarano da homeni 60 milia che lavorerano etc. Di Andernopoli, di sier Nicolò Zustignan, quondam sier Marco e. Lodovico Valdrini, secretano dii bay lo, date a dì 8 marzo. Come le zente dii signor è passate in Valachia e scrive quello à fato, sichè quella impresa si poi dir ultimata. È stato coi! Ailì bassa scrive coloquij abuti insieme, zcr-cha baver li subsidij, ofercndoli etc. Disse la Signoria doveria darli e averli dato, perchè l’baria de favori et che saria la prima porta col Signor, e (in bora non è slà tempo per le cosse di Valachia etc. Di li diti, diti 13. Cbome hessendo sta Porta eri si presentono. Ali bassa et Ali li le’ dir usendo dii Signor che non era slà a tempo, poi andono a casa a trovar ditto Alì, qual disse che Muslafà leva hon ollicio, e non baveano auto tempo de parlar al Signor, e poi introno in coloquij quello voi la Signoria dal Signor, risposeno 10 milia cavalli, et darli a l’anno in vita soa ducati 12 milia, rispose Ali 100 milia ducali meriterà il Signor mandandoli socorso, e loro disseno è interesse dii Signor, rispose il bassa lasse pur col'tempo, non si ha paura, et poi disse cbome da se, che via tegnehili volendo mandar, disseno per la via di Schander bassà quando el vene in Frinì etc. et venendo diti cavalli in Bossina la Signoria prove-derà che fosseno levati per mar etc. Poi disso dito bassà die altro voi dar la Signoria, Ihoro dicendo che non potea dar altro dia quello li è stà oferto tanto, e lui disse e la vostra armala in caso veniseno conira dii Signor, risposeno l’armata e lutto quello potea la Signoria per esser una comune’ fortuna, e quanto a quello todiò il bassa che la Signoria pa- gasse li cavalli el manderà, disseno non achadeva questo, perchè non saria ajuto ma stipendio, et che il bassà promesse far bon ollicio. Item, scrive esser stato da Mustafà bassà e ringratiato dii boii officio, disse faria ogni cossa. Item, hanno parlato a quel ch’é Biliar bei di la Grecia, qual disse aversi trovilo con li bassà et che sentono, e lui à fato confortandoli a far, e cussi l’hanno pregato a preservar e promesse di farlo; et che lhoro hanno instato grandemente la resolulione, perchè il tempo insta: li hanno risposo, farano la prima Porta, la qual sarà a dì 19. Item, lettere dii Signor andava al re di Hongaria et era a Belgrado,'par sì sij partito e andato dal,re, et etiam è andato uno altro noncio dii Signor turcho al prefato re di Hongaria. E noia, par uno bassà li disse rasonando il Signor à bon voler di ajutar quella Signoria, ma fin bora non sì ha podesto etc. Di Spa'ato, fo lettere di sier Jacomo Lion, conte. Zerclia ducati 100, di sier Piero Malipiero, fo conle de lì, tolti, qualli fo mandati per la fabrìcha, et non è parlidi de lì, e muudu li conti di quello à tro-và ; fo cargà ditto sier Piero e ordinato vengi in Co-legio, vene poi et nulla fu. Di Traù, di sier Alvixe Viaro, conte. Scrive zerclia il eastel Zoylo è stà seguito certo danno e saria meglio minarlo cbome fu preso, et scrive di tal materia il tutto. Di Candia, di sier Alvixe Arimondo, dueha 68 e sier Alvise Trevixan capitanio, et consieri sier Pollo Querini et sier Alexandro Pixani, date a dì 2 marzo. Cbome a dì 26 zener forono 1’ ultime e poi riceveteno nostre o inteso la recuperai ion di Vicenza si ralegrano assai e deteno notizia a tutti de lì, li quali receveteno summo gaudio. Item, ebeno lettere dii Consejo di X con la zonta, cercha la falsification dì le monete nostre et là farano publìchar tal deliberatici!. Item, lì è galie 3 navigabile, l’una di le qual za è conza, le altre do fanno riconzar con celerità, et commesso a li sopruco-niili preparano le zurme e cussi dato bordine a li altri soracomiti designati, acciò bisognando possine armar. Item, scriveno la dìlìcultà in recuperar li ducati 4000 da li hebrei de l’isola, rispeto la gran povertà lhoro, qualli pagano di tansa ordinario, per-peri 4000 voleano scuoder li dicti ducati 4000 a ra-son di ducati uno por perpero, e scrito a li rectori dì la Cania et Retimo di questo, risposeno saria cosa dificìle atento le povertà lhoro, tatuimi fati venir davanti li principali e diluii questo, se doleano non poter satisfar alegando la ruina hanno receputo dal teronmto e mostrando fide, baveano assa’ debiti su