83 MDX, li veneno conira, c questo fo nel ritorno, perchè ne l’andar era il Cardinal di Mantoa li legalo di la Marcila. Et laudò uno Marco Antonio de Aliquis, conso- lo nostro, qual l’ha per desendenlia et si tien diseso di una di rnissier Andrea Conta rini dose; à una bella caxa, costò assa’, degna e honorevole, in la qual < ssi oratori alozono e lui ussi di caxa ; suo avo fo fieho di ducali 100 milia. Et che anconitani è industriosi ma poveri, non hanno nave da navegar, et si stanno. Item, disse che uno......da Fan veria a sold® di la Signoria nostra, si oferisse, et zà l’anno passalo fo conduto con 800 cavali lizieri et prométe fantarie assai, le qual tien certo sé né averà di Romagna quante si vorà. Et lata (al relatione vene zoso. Et nota non disse alcuna cossa di 1’ oralor anglico episcopo eboracense, che si smentichò. El principe li laudò mollo et aversi ben portato etc. Et compito, sier Pollo Capello el cavalier per esser cazuto questo anno di la zonla vene zoso di pregadi vie. Et poi fo coinenzato a lezer molle lettere il sumario è questo. Di Campo, di sier Piero Mar zeli o e sier Andrea Griti, procuratnr, provedadori zenerali, date a San Bonifazio a dì 25,28,29 et 30 marzo. Avisano dii Venir li dii conte Almerigo di San Bonifazio che fuzì di Verona, et è stato a Lignago fin bora, qual voria venir a la Signoria. Li hanno dato licentia vengi occulto: qual disse haver manda uno suo garzon a parlar a Frachasso in Verona, fo spojalo, e a Mantoa trovò uno canzelier dii signor Pandolfo Malatesta eh’ è lì, et li dete danari et si parti per Verona, et poi à aviso eh’ el signor Pandolfo li mandò drio per averlo e saper quello el riportava in Verona, dubita sia mal capitalo. Item, scriveno aver ricevuto li ducati 4000, di qualli ducati 1000 deteno a domino Lucio Malvezo, dii resto è pochi, voriano altri ducati 500 per pagar li fanti, qualli per non esser tutta la paga non voleno tuor danari e sono disperali. Item, il capitanio di le fantarie Dyo-nisio di Naldo è venuto a dirli li soi è disperati, zoè quelli di Brixigele, perchè molli sono anialati di egritudine, di sorte che fono 80 venuti come mali, et moreno in 3 zorni et patiscono assa’ de salij, concludendo esser assa’ amalati in Campo e se li mandi danari. Item, è sta preso uno prete portava lettere in Campo e a far comandamento a li vilani tornas-seno a l’imperio, lo l'arano apiehar, e cussi altri presoni simeli, el uno fradello dii conte Brunoro di Serogo, bastardo, qual lo manderano di qui, ben eh’ el dicha non è stato in Verona. Item, à aviso di Le-gnago, di 28, chome alcuni cavali de nostri stratioti passati di là de l’Adexe, Manassi et altri capi andati aprile. . €4 verso Verona fono a le man, hanno presi homeni d’arme 4, over arzieri, et 12 balestrieri a cavalo, et non li hanno perhò conduti nè si sa dove siano. E manda la lettera di sier Carlo Marin, provedador di Lignago, li scrive di questo. Item, hanno di la Badia di sier Zuan Paulo Gradenigo, provéditor zeneral che hessendo capila ji pur andar a Ferara domino Vitello Vitelli, vien di Veniecia, qual prima lo hanno intertenuto per non haver boletin ne licentia. Di Verona. Hanno esser poche zente francesi. Chome serisseno intro, et di quel di Bozolo hanno che di quelli introno in Verona molti erano furili: et scriveno dii chavalier di la Volpe non sa se li 100 ducati sia al mexe, over per paga, etc. Di la Badia, di sier Zuan Paulo Gradcni-go, provéditor zeneral, di 28. Ila aviso il dueba di Ferara preparar zente e cavali e artelarie, e il car.Ji- ■ nal falò far cerle mostre, e uno Maximiano, capitanio è ito a Modena et non Julio Taxon, e si dice poi le feste di Pasqua venirano sul Polesene, altri dice dubita di l’armar fa la Signoria, starà riguardoso, etc. Di Friid, di sier Antonio Zustinian, dotor, vice locotenente et sier Alvise Dolfin, provéditor zeneral in la Patria, date a Udene, a dì 28. Chome esso provedador è venuto lì con domino Baldisera Scipion et domino Aluisio da Porto, e consultalo con domino Antonio Sovergnan hanno ter-minà non tuor prima nostri l’impresa di Cremons per esser in Gorizia cavali 200 et fanti 600, ma starano cussi, e lui provedilor tornerà a Gradiscila. Item, che si aricordi a la provision di Monfalcon, quel podestà è amatalo, bisogna far provision. Noto è podestà sier Antonio Loredan di sier Piero. Di Caodistria, di sier Alvixe Zustignan, po- 38 desta et capitano, di 21. Dii prender per nostri 4 triestini et menali lì, dicono in Trieste esser pocha zente solum cavali 40 et fanti, e aspetavano una ar-telaria grossa, e altre zanze, et hanno mandato uno in Trieste per tralar di riscuoderli et che non lo lassono intrar in la terra, et che quel capitano è li usò alcune parole vegniremo presto in Cao d’Istria e per l’Istria e faremo gran danni, e cargo Damian di Tarsia che si havia mal portato quando prese Pia-monte contra il capitano era lì etc. Item, per lettere di 28 scriveno ut supra, e dubita di Mocho, e si provedi perchè l’importa assai, et che Raspo sta mal; et è sier Zuan Bolani vice capitano con 15 compagni solli et è mal pagati et bisogna farne provisione. Di Damian di Tarsia, date a Pareneo, a