545 MDVIU, GIUGNO. 540 E questo fo, perchè sier Pollo Pixani, cl cavalier, consier, parlò, e voleva cerla so opinion. Non parse al consejo e si tolse zoso e intrò con li savij, azonto certe parole. Et fu presa. 258* Di Trieste, di sier Francesco Capelo, el cavalier, provedador. Zercha quelle ocorentie..... Fo fato il scurtinio di tre, sopra le diferenlie dii bancho di Agustini, juxta la parte alias presa: sier Gasparo Malipiero, fo di pregadi, quondam sier Mi-chiel, sier Piero Contarini, fo provedador sopra le camere, quondam sier Zuan Ruzier, sier Vetor Fo-scarini, è di la /.onta, quondam sier Alvixe, dotor et procurator. A dì 10, fo la vezilia di Pasqua di mazo. Et la sera achadete un caxo molto strano et miserando, che fo conduto in questa terra il corpo di sier Hiro-nimo Contarini, quondam sier Moisè, era stato provedador di l’armada fuora za molti mexi, el qual si era anegato versso Lanzam, e rota la so galia, et cussi quella di sier Bernardini da dia’ Tajapiera, so-pracomito, per fortuna grandissima. Il modo, quando e come, scriverò di soto. Fo caxo za molli anni non sequito un tal, et a tutta la terra si dolse. A dì 11, fo il zorno di Pasqua. Il principe a messa con li oratori in chiesia di San Marco. Et [>oi disnar colegio di savij. A dì 12. Fo (rato il palio a Lio, justa il consueto. Et da poi disnar fo pregadi per quanto era oeorsso, che nostri havia auto il loco di Postoyna, come dirò di solo ; et era opinion in colegio di renderlo, per esser tolto da poi la conclusioni di la trieva. Di Postomia, di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador zeneral, di X. Scrive, che essendo venuto, con le zente et il signor governador. li, li inimici comparseno; et nostri li fonno a l’incontro, adeo essi fuziteno, e nostri, sequendoli fino al bosco, ne preseno alcuni etc. Or volendo nostri far da seno, quelli di Postomia si reseno, salvo 1’ aver Ihoro e le persone; et cussi nostri introno in la terra. Scrive molte particularilà esso provedador, ut in litteris. Et questa nova si ave prima per letere di Trieste. Di sier Zorzi Emo, provedador zeneral, date a Verona, a dì 10. Come li era venuto, et mandato le zente a le stantie et [»sto li pressidij e custodie di fanti, come scrisse per avanti etc. Di sier Andrea Griti, provedador zeneral, date a Peschiera^ a dì 10. Dii zonzer li con il signor missier Zuan Jacomo Triul/.i e le zente di la christianissima majeslà. Le qua! vanno unide, fanno danni. Li fa proveder di viluarie etc. ; anderano a passili* a Ponte Ojo sul milanese. Di Milani, dii sccretario, di 10. Come fo col gran maistro, e li disse la conclusion di la trieva. Rispose saria sta bon fusse sta et inni messi quelli fuora de Italia ; tamen, poi che non è sta fatto, mi piace. Et clic quelli signori francesi mostrò averne gran piacer; e che ’1 grarn maistro disse: Si ’1 re si contenterà, la mi piacerà. Di Roverè, di sier Zuan Francesco Pixani, podestà, et sier Zuan Diedo, provedador. Come quelli di Roverè hanno, tra le altre ville, Folgaria soto de si, la qual si rese a’ todeschi. Or par, quelli di Trento li habbi mandato a far comandamento vengino a raxon a Trento; si che la Signoria comandi etc. Di Riva, di sier Zacaria Contarini, cl cavalier, orator, di X. Narra la expedition di capitoli in publica forma et sigilati e sotoscripti, e parole usate per il prescidente nel suo partir. Et come quelli deputati, a Trento havia licentià le zente, cl mandato a far le produrne in la Istria e per tutto. Item, esser venuto li a Riva a trovarlo domino prc’ Lucha di Renaldi, dicendo è bon scrvitor di la Signoria nostra ; et era 4 zorni era lì ad Archo, e li 259 deputali non havia voluto si mostrasse. El qual è stà bona causa di la conclusion, et ha ditto a li deputati : Conclude, sì non, andarò in Alemagna e vi farò tajar la testa. Seti: stà causa ili la ruma e vergogna ha il re: si non mandavi il campo a Riva, la Signoria non vi rompeva guerra. Item, li disse, il re era andato a Cotogna, per aver fato arzivescovo di Cotogna, in loco di quello electo e morto, uno fìol dii marchese di Brandiburg; et che quel treverensc, fo dito esser morto, non era morto. Et che ’1 re veniva versso Trento, inteso la Signoria andava a campo a la Piera, per far provision; ma, quando intenderà la trieva fata, la qual è stà mandata a dirli, ritornerà in Fiandra, e farà l’impresa conira il dueha di Geler. Et scrive altri coloquij, ut in litteris. Non avia auto la licenlia. Di Ferara, dii canzclicr fo dii vicedomino. Come il ducha era a piacer a Cornac-Ilio. Et che l’era zonlo a Bologna, a di... intrato, per legato, il Cardinal Pavia, con 150 liomeni d’arme, 400 cavali lizieri et 1000 fanti; et bolognesi li pareva di novo. Di Roma. Come in concistorio era stà expedito la promotion dii patriarcha di Veniexia. Item, si partiria li do cardinali francesi per Pranza, zoè Chiaramente et.........Dicono per visitar Roan, ma vanno per conzar le cosse dii papa con quel re.