669 MDX, GIUGNO. 670 stantinopo'i, e il Signor à spazà olaclii iti sanzacho di Trabesonda subito el si lievi eli Gaffa e torni al suo sanzachato di Trebesonda, et per via di (erra verso Gaffa andava za persone assa’ da Constantino-poli a trovar el dito sanzacho, era lì, unde per questo il Signor à mandato a le scale dii Danubio el sanza-eho de Moncastro, era qui, con hordine non lassi passar niun senza comandamento, et el signor di Amasia à auto molesto di questo, zoò che sia sta dà el san-zachà di Galipoli, capitano di l’armata dii Signor, a Scander bei fo bostangì bassa per esser zenero dii signor di Trabesonda. Item, ozi è zonto lì in Ander-nopoli uno olacho di l’agà di janizari con lettere che le mure, si da la banda di Pera, come di là, è cotnpi-de. Itent, scrive di la nave patron Nadal de Marco presa di l’armà dii Signor Item, che Achmat bassà è amala di gote, sla in cha’ za 8 dì. 326 ' 1)1 Verbosana, di sier Hieronimo Zorzi a presso Ferisbeì sanzacho, di 10 zugno. Come quel sanzacho li havia dito esser venuto uno messo di la Porla a farli comandamento, che venendo lì un orator dii re di Hongaria lo debbi carezar e far quello el voi e li fazi bona compagnia, et che fazi star tutte le sue zente in hordine e preparate, e non lassi ussir alcun dii paese: dicendo esso sanzacho sperava di brieve per questo aver la desiderata licentia. Di Treviso, diiprovedador Mocenigo, di ozi hore 14. Chome hessendo stato atorno la terra con quelli contestabeli trovò aver bisogno quella guarda di fanti 5000, et Paulo Basilio è zonto lì con la compagnia vien di Padoa, e nota era numero 136. Item, veneno di Bassam il Greco Zustignan et Marco Paini, et il Greco Zustignan partì eri per Campo, e la causa che I’ à mandato de li via, poi la scriverà per un’ allra lettera. Item, li sia previsto di biave, videlicet orzi e danari adesso che l’importa, scrive aver 4 contestabeli de lì, el Zitolo, Paulo Basilio, Carlo Corso e Domenego da Modom in tutto fanti 900, siehè vien a manchar 4000, el Gergeto è lì con la sua compagnia, venuto di Padoa. Item, vene sier Nicolò Marzolle, podestà di Castelfranco, col domino Tuzodi Costanza, el qual à abandonato il castello e li fece tal rebufo dinotandoli le pene a quelli abandona le terre che subito el ritornò, adeo prima tutti erano in fuga e visto questo quietono. Item, Zitolo atende a le fortifìcation di la terra e repari. Fu posto, per nuj ai ordeni, una parte notada di mia man, in la qual volse intrar il resto di savij, zer-cha quelli hanno fato contrabando di sede e altro su le galie di Barato : che si vengano a dar in nota e siano asolli, aliter quelli acuserano, etc. habino la mità ut in parte, et ave 12 di no, il resto de sì e si publicherà il primo zorno. Fu posto, per lì consieri, atento il presente biso-_ gno, di elezer 3 savij di zonta al Colegio per mesi 3 dii Consejo et ave 33 di no, 151 de sì, e fato il scur-tinio di far questi tre, et uno ordinario in luogo di sier Antonio Trurg procurator e cavalier rimaseno do solli : sier Alvise da Molitn et sier Piero Duodo, soto 85 et 105 di no, sier Zorzi Emo, poi sier Alvise Malipiero, fo consier, caze con titolo sier Zorzi Corner el cavalier, procurator, sier Antonio Lore-dam el cavalier et sier Zacaria Dolfim. Item, fu fato scurlinio dì uno savio a terra ferma, in luogo di sier Zuam Corner a chi Dio perdoni, per mexi 3 e tolti numero .... niun passò, fo meglio sier Mariti More-xini fo avogador, quondam sier Pollo, et io e ti am me nolente fui nominato, ave 36 balote. Di Padoa, vene lettere di provedadori gene- 327 rati, di ozi, hore 16. Come per diverse vie hanno mandato per saper dii Campo, el tulli hanno concluso eh’ el Campo tutto è passa di là de la Brenta, et è a la volta di Bassam ; non hanno ozi restato di mandar cavali lizicri a quella volta et cussi mandano hora di altri ; e perchè credeno dito Campo voler andar a Treviso, et fato consulto con quelli capi non esser di smembrar il Campo, ma tenirsi unito, perchè polriano cegnar far una cossa e far un’ altra, et peritò hanno terminato mandar 4 contestabeli con le Utero compagnie che sarano fanti 600, benché doveriano esser 700, videlicet Zuam Jacomo Ron-chom, Seraphim Dacai, Virtcivera Corso et Vigo da Lendenara tuie compagnie vechie. Item, ntanderano qualche cavalo lieziero a Noal, ma hanno ricevuto nostre lettere di mandar verso Piove di Sacho et Mi-ran, scriveno non achade. Item, le mure e repari di Padoa stano mal, et peritò usano ogni diligentia a fortificarli con repari. Conclude se li mandi danari, hanno àuto li ducali 4000. Item, di le malvasie scrive una parola, ut in litteris; voi badili. Dì Treviso, dii provedidor Mocenigo, vene di ozi, hore 17. Conte zonli lì domino Zuam Grie-go e Zuam Forte mandali di Campo con li cavali li-ziorì, è andato a torno la terra'a veder quello bisognava, et si fa lavorar luta via. Item, ha inteso la eleclion di sier Zuam Diedo, provedador con lui de li, li piace assai vengi etiam quaiche animo vigoroso, etc. Item, il conte Cesaro de Rossi, conte-Piero Monochovich et Mamalucho, ozi sono andati verso Castelfranco, e mentre parlavano con quel podestà vene inimici e fono a le man, e perché di una torre di Castelfranco li veniva gran zelile si retraseno in