1(>l MDX, modo la Signoria non li dagi et oferissi honesli acordo, a farli guerra, et aldir li oratori veneti ; echeil re udito si turbò dicendo è vergogna di l’imperio tra-tar la pace prima, ma quando el sarà su le arme se potrà aldir diti oratori veneti e le lboro oblatione cwn più dignità dii romano imperio, perhò li dagi-no li danari prima da far la guerra e cbe ritornase-no iterum in la dieta, la qual è slà ordinata redursi poi Pasqua ; et che l’imperator si à dolesto di l’abso-lutkni fata a’ veneti di l’interdito, et haver tolto a suo stipendio e fato liga con sguizari. Nota questo di che si duol l’imperator non è in la lederà di quello che scrive, ma in l’altra dii Grassis orator ponli-licio. De Londra, di sier Andrea Badoer, orator nostro, di 12 marzo. Come eri zonse li 1’ orator ispano, e zà sono 2 oratori francesi. 11 re li fa bona ciera a dito orator nostro. Scrive nulla di novo, aspe-ta il ritorno di lo araldo andò da l’imperador al qual convene darli ducali 112, el perhò se li proveda di danari per tal spexe e spazar corieri et per il suo viver che ’1 slà di lì con vergogna e niun el voi servir et è inchargo di la Signoria nostra. E da saper, lezendo qucsle lettere di Roma, fu fato star dentro sier Antonio Grimani savio dii Con-sejo e sier Faustiii Barbo savio da terra ferma che sono papalista el altri, dicendo il papa va a bon cambi, e ozi nel Cousejo di X si provederà non siano cazati. El li savij si reduseno insieme a consultar di scriver a Roma et poi veneno in Colegio da la Signoria. Vene tre noncij di quelli eorvali voriano venir a soldo nostro, con le lettere di sier Alvise Badoer quondam sier Rigo di Arbe, el fo interprete sier Zuan Vetor Badoer; e disseno quelli conti esser in bordine, ma voleno danari avanti si lievano, et ve- rano con____cavalli. 11 principe li commesseno a li savij a terra ferma. Fo leto una lettera di Vicenza de li deputati ad utilia scrivono a domino Nicolò Chicregalo e l’altro colega domino Symon da Porlo soi oratori: che il provedador di Maroslega voi far justiziar do, uno homo e una femena, eh’ è contra le jurisdition di la cita, perhò debbano comparer a la Signoria; e cussi chiamato dentro dito domino Nicolò, perchè il colega era amalato, qual disse di questo, et che ’I provedador voleva far lajar la testa a uno, e il suo can-celier ha via auto ducati 50 da quelli di Marostega facendo queslo etc. Unde per graluir Vicenza, fo scrito a sier Zuan Francesco da Molin, provedador a Maroslega, debbi suspender tal senlenlia. 162 Di Campo, di proveditori zonerati, date a San Bonifazio, a dì 17. Chome domino Julio Manfron fiol dii magnificho domino Zuan Paulo, è prexon a la Mirandola, li ha diio suo padre esser sla levato di la Mirandola et arivaio in la rocha ili Cremona videlicet in man di francesi ; et justa le lettere di la Signoria hanno mandalo a veder si poi contracambiar con Sagramoso Visconte over monsignor di la Clcla. IJi la risposta aviserà la Signoria. Et altre lettore non fo léte, ni fato altro questa mane in Colegio. Da poi disnar fo Consejo di X, con zonla el Colegio, e fu preso cbe de ceetcro li papalista non siano cazati etc. El fo lettere di Campo, et fo poi expedilo alcuni presonieri etc. Di Roma vidi lettere dii cardimi Corner a suo padre, di 12. Il sumario chome ho scripto di sopra è coloquij abuli col Cardinal. Item, è ledere di Rhodi, di 15 fevrer che Camalli è morto, et esser ussito uno altro capitanio, nominato Bordonelli, con volle 10, videlicet 7 barze 2 gaiioni et una fasta etc. Sumario di lettere di Roma di domino Riero- 78 nimo da Porzil, dotor, a sier Zuan Badoer dotor et cavali er, date a dì 12 aprii 1610. Ricevute, adì 18 dito. Come a di 7 lexe lettere di Ferara di 3, per lo qual intese Cividal di Friul era sta proso e sachizalo da todeschi e preso la Scala eamazalo 1000 tra fanti e citadini ; e questa nova fu mandata a dir al Cardinal Aus per l'orator di Ferara el qual li rispose per re-muneration: chome bavia lettere di Pranza che per luta la Pranza era slà proclamà pace tra lngaItera e il re di Pranza, ma l’orator d’Ingaltera è li à Roma non sa nulla ; si dize l’imperador à donato la facullà di quelli Da Porto da Vicenza ad alcuni vicentini. Item, è ledere, di 30 di la dieta di Alemagna, come F imperador volca ajulo per tre anni de un milion di fiorini di ren, li è slà concesso 350 milia ma ancora non son scossi ; e F imperador à richiesto alcuni primi vadi con lui, non hanno voluto andar e lui non li à voluti acetar. A la dieta voi che audiantur oratores vestri e F imperator è obslinalo e non voi, dicendo più honor sarà aldirli quando sarò su le arme. Item, li oratori Pranza e, Spagna sono stà quatro fiate dal papa, non li à voluti aldir. Item, lo auditor di la camera anderà in la Marcila per il pa-sazo di queste zelile ispane. Il papa anderà a di 20 di questo a Viiorbo per far la mostra di le zente soe APRILE.