MDX, GIUGNO. 646 disse la causa non liaver lassa’ pagar l’una e mezo per 100 a Corfù, perchè le merchadantie erano in ga-lia. Fo laudato dal principe di more etc. 315 Di Cerigo, di sier Alvise da Molin, prove-ditor e castelan, di 3 mazo. Scrive la cossa lì seguita dii prender le do charavele di ragusei da le nostre galie candiote, le qual non volseno mai chalar fino che poteno, imo con le artelarie etiam rispondevano a le galie, a la fin convene calar, et la roba di la prima et seconda coverta fo messa a sacho per candioli, et condute le charavele de lì, una di bote 450 e l’altra 300, e lì su l’isola è sta venduto assa’ panni e altro, e lui provedador fe’ comandamento tutti chi comprava si desse in nota etc. ut in litte-ris. Item, di corsari di lì via non ze nulla. Di Hieronimo Contarmi, provedador di l’armada, date sora Curzola, a dì 11 in galla. Chome alcuni di Liesna nobeli e donne, venuti drio, desiderando tornar a caxa, dubitando dii populo, e sopra questa materia e di certo medico raguseo etc. ut in litteris. Fo terminato far uno provedador a Moncelese con ducali 20 al rnexe, e tolto il scurtinio erauo 24. Electo provedador a Moncelese con ducati 20 al mexe. Sier Pollo Zustignan, fo vice soracomito, quondam sier Piero......11.12 Sier Antonio Badoer, fo cao di XL, quon- darn sier Marin........6.18 Sier Francesco Baxejo, fo castelan a Riva, quondam sier Piero......10.14 Sier Lunardo Bembo, fo camerlengo a Napoli di Romania, quondam sier Francesco ...........10.14 Sier Borlolo Moro, fo calaver, quondam sier Francesco........5.19 Sier Julio Lombardo, fo provedador a Ca-varzere, quondam sier Lunardo. . . 6.18 Sier Hieronimo Baffo, fo ai X savij, quondam sier Mafio........13.11 t Sier Sabastian Navajer, di sier Michiel. . 15. 9 Da poi disnar fo Consejo di X con la zonta dii Stalo, et avanti intraseno vene lettere di Campo vi-delicet: Di sier Andrea Griti, provedador zeneral, date ozi a Limene, a hore 12. Come era venuto lì, et inimici erano propinqui, e per exploratori ha certi avisi ut in litteris. Di sier Pollo Capello, el cavalier proveda- 315* dor zeneral, date a le Brentelle, ozi a hore 12. Come in quella matina per tempo, il magnifico colega suo era partito de lì con uno squadron di fanti e uno squadron di zente d’arme per andar a Limene, per esser li inimici lì vicino, et lui è resta lì a le Bren-' Ielle con il resto dii Campo, e posto tutte le fantarie . a guarda di la riva di l’aqua e tutti a bordine. Item, manda una lettera auta dii provedador Griti, come li scrive inimici tendeno a la volla di Limene, e si stagi riguardosi etc. Item, hessendo passa de lì i no-' stri turchi e corvati conira uno squadron de inimici, et combatuto, non possendo resister, Se rilorono diti nostri a Limene, et hanno mancharne da 25 di diti turchi. Item, sier Ferigo Coniarmi provedador è zonto a Padoa con li cavali lizieri, et menato quel prexon homo da conto, capitano ferito, et li altri presoni, et che a Citadella havia abandonalo quel provedador il loco, et era venuto a Padoa tutti quelli fanti, e levato le artelarie, etiam è venuto domino Alexandro di Bigolin, e voria cussi havesse fato Bas-san e Campo San Piero. Et manda una lettera di ozi, li scrive sier Hieronimo Baffo podestà di Campo San Piero, che il provedador di Bassan è partito, e non sa quello l’habbi a far, et aspeta risposta; li ha risposto lievi le artelarie et fanti via, come à fato il provedador di Citadella. Et inteso queste lettere per il Consejo di X, fu poslo mandar sier Zuan Diedo provedador in Padoa con ducati 80 al mexe, el qual è molto laudato per. lettere particular dii provedador Griti ; et fo mandato per lui et subito parli per Padoa. Item, fo terminato mandar 100 homeni lavora in l’arsenal e ordinato a li patroni li mandi. Item, fo trova di mandar ir» Campo questa sera ducati 4000. Et venuto zoso il Consejo di X, il principe voleva-meter una parte di absolver tulli li monasteri di monache observante, di dazio dii vin per lhoro uso, et non fu posta etc. Hor a hore 23, hessendo li savij a terra ferma ancora suso per expedir contestabeli in Padoa, erano a le scale per esser expediti, i qualli poi fono poi spazati cinque, con quelli homeni potrano haver, e vadino questa note in Padoa, datoli ducati 25, 30 in 40 per uno, et zonli a Padoa farano la monslra et tocherano li danari. El sopravene lettere di Padoa, di sier Cristofal Moro podestà et sier Stefano Contarmi capitano, di ozi, hore 18. Come era zonto di Limene sier Alvise Bembo e ditoli, da parte dii provedador Griti, come inimici erano propinqui et che venivano certo da matina a trovarli, et nostri haveano deliberato esserli a l’incontro, perchè non