201 MI'X, APRILE. 20’i Item, fo scrito a Vicenza li danari scoderano por conto de’ ducali 10 milia danno vicentini a la Signoria, lì tengano de li intacti etc. Di Campo, di proveditori, di San Bonifazio, di 27. Zerchà il conte Bernardin risposeno T opinion Ihoro. Il Griti dice non è per la Signoria, perchè non si poi ajutar, e Siria bon redurlo a pro-. vision, e il Marzello dice ben e poi corer. Itera, di novo hanno auto di Verona una poliza dii zonzer in Verona uno commissario dii papa, non sa a che far, e che francesi veneno con danari e voleano da li go-vernadori di l’imperador Caslel vechio in pegno, ma non hanno voluto darlo e sono partiti, e si dice in Verona eh’ el Campo nostro è risolto e si ritrara e che si aspeta assa’ francesi. Item, mandano una lettera di domino Zuan Paulo Manfron, scrive de 23 da Cremona in Campo a suo fiol Julio, e una a Ihoro proveditori, qual la portò uno homo suo nominato Lodovico da.......: scrive il gran maistro è contento far contracambio di lui con monsignor di Bon-vexin et che missier Zacharia Contarmi non si ha-verà, e voi li proveditori dagino salvo conilulo a uno francese vien a veder di qui dito Bonvixin et cussi essi proveditori scrivono aver fatto ditto salvo con-duto. Itero, per uno venuto di Milan, hanno aver visto boehe 30 di artelarie di le qual sono 13 falco-neti et 17 colobrine et 4 canoni, et che a Pavia sono zonti 50130 guasconi i quali venivano a Piasenza, si-chè essi proveditori scriveno francesi si preparano. Item, mandano in Lignago uno altro contestatale nominato Anzolo da Rezo fidelissimo con provisionali 140, el qual è stalo in Padoa etc. et doman esso sier Piero Marzello, proveditor, anderà fin lì a proveder a quello bisognerà. Item, se li manda danari et si provedi ; et che domino Luzio Malvezo voria ¡rapir la compagnia et è mal contento e cussi il cava-lier di la Volpe, e quanto a domino Lodovico di San Bonifazio l’hanno lassa satisfato e voi crescer la con-duta soa fino homeni d’arme 50. Item, di Renzo Manzi no scriveno che lo contenterano etc. Vene fra’ Jocondo, inzegner, et parloe zereha la forlifìcation di Treviso dove è slato, e disse molle cosse e tutte le messe in scritura e le dele a la Signoria nostra a li savij. 97 • Di Lignago, di sier Cario Mar in, proveditor. Chome ha l'alo la descrition di fermenti de li e sono stera 0000 et vi è anime 8000. Item, quanto a tajar 1’ Adexe dice è basso, dimanda se li mandi assa’ cosse come in la poliza, e che Jacometo da Novello contestabele in rocha non si lievi per mandarlo in Cypro al presente etc. Fo ordinato inan- I marii di M. Sanuto. — Tom X dar quanto il doman la, a sior Vetor Michiel exe-cutor. Di sier Anzolo Guoro, castelan. Che non si lievi Jacometo de lì, e levando si mandi in Iodio suo Schiaveto dal Deo. Di Padoa, di rectori do lettere. Zereha fori i -fielrar la terra, e buterano le caxe tutte atorno zoso etc. Di Treviso, di sier Alvise Moeenìgo el ca-valier proveditor generai. Zereha uno maistro fa balote di ferro è lì, è buon tuorlo etc. Risposto de si. Di Andernopoli, di sier Nicolò Zustignan, quondam sier Marco, di 24. Come ù ùto il Signor lettere di Ferisbei sanzacho di Verbosana che à mandato exploratori in Italia, et ha lutti li principi cristiani è acordati in uno centra la Signoria noslra e poi vegnir conira il Signor turche, perhò è da far provision : dii qual aviso li bassa non à fate alcun • cavedal. Et scrive la promessa fata per lui a li bassa non à valse, sichè tien non si poi haver soccorso alcun dal turcho, el per questo si parte e va doman a Constantinopoli a expedir cerle sue fazende, e bisognando ritornerà. Di Lodovico Valdrin, secretorio dii baylo ’ di Constantinopoli, date in Andernopoli a dì 27. Come il Signor turcho à chiama Bassa Achmat di Charzego sanzacho di Galipoli per suo visiter, e si dice harà il terzo Iodio, el qual era il primo vi-sier in loco suo à l'alo a Galipoli capitano di l’armata, Scander bei fo Bostanzi bassa, qual hora è san-zacho di Negroporite, et a Negroponte fari uno altro. Item, il sanzacho di Castelnovo è sia levi e mandato in suo loco Gissi bei ; al presente il Signor ha leva ditto Cassi bei e lo manda visier in Amasia, di suo fiol che lì domina, e conclude di haver subsidij da turchi non si haverà per li respeti sciiti per avanti. Item, il Signor è amalato et è state mal, ma bora sta bene, voi andar a star a Bayla, el* à mandate a veder le stanze, etiam à visto il serajo vechio, dice è tanto rovinato e voria gran spesa a conzarlo, tinde si tien tornerà presto questo autunno a Constanti-nopoli, dove si tien sarà compidodi fabrichar, et per questo il Signor turco à posto una laja a tutti li sei carazari aspri 25 per uno, si dice trarà ducati..... milia. Item, sier Nicolò Zustignan è andato a Con-stantinopoli e lui restato de lì. Fo leto una lettera di uno scrive a sier Francesco Capello el cavalier, che è uno di Reltiino nominato in ditte lettere el qual voria far fanti 400 boni e servir la Signoria nostra. 14