527 la terni ; e dita lettera fo mandata al provedador ze neral Mocenigo, e dito provedi come li pur. Di la Braza, di sier Nicolò Moliti, conte, di 28 mazo. Come è seguito su l’isola di Liesna che li populari è sublevati contra i zenthilomeni, e zuobia in Liesna vecliia, uno Matio lvanich, Jaeomo Blascovicb, Zuan Sorella e quelli di la villa de Ner-bosclia, asaltò 6 zoveni nobeli e li feriteno, e dubitano di morte, e il dì da poi, tutta Nerbosclia fato adunution di homeni, veneno soto le case di nobeli, li ijualli si serono in le llioro caxe, et uno Ma-tliio lvanich chiamato voyvoda lamo, fato venir diti nobeli davanti Ihoro a sotoscriver a certi capitoli, minazandoli di bruxarli in caxa, et fato fé* gran cru- * deità ut in littcris. Erano più di 1ÜOU armali a Liesna nova, poi andono e introno dentro e incitò quel populo venisse con lhoro, e fono chôme à inteso più di '2GÜ0, e veneno al palazzo dii conte, e fato alcuni capitoli vidélicet che al Consejo entrasse nobeli e populari, e che li nobeli fosseno sotoposti a le angarie insieme con il populo, e che uno prete Thomaso Orifico canonico sia nmazato impune, per causa che ’1 tien certi beneficij de pre’ Zuane de la villa de Lelsa, qual era con li diti armado; e fato sotoscriver, poi andono a caxe di nobeli sachizando e minandole, brasando scrilure, ferendo nobeli, li qualli fuzivano per salvarsi su l’isola di la Braza, come facesseno 258* di man di turchi e li minazono lino in presenlia di esso conte, et liano dà taja chi non torna fin 4 zorni siano banditi di poter più vegnir habitar, et a uuo Francesco Critico li messe pena per i caí di X etc. con molte parole, et hanno barche arniade niun poi vegnir a dolersi a la Signoria, tmde manda il suocan-zelier per questo a-la Signoria nostra, et una barella di Nicolò Crisunich è armada eie., e quelli di la Braza nobeli dubitano, la qual cossa è da proveder acciò in Dalmatia non siegua eie. Et fono fati chiamar dentro dito canzelier con alcuni nobeli Liesignani, et etiani uno Nicolò, era qui per il populo za 3 mexi, el qual canzelier expose il lutto, e mostrò una lettera driza la al suo conte, a dì 29 mazo, scrita a Boi per sier Zuan Simile-colo quondam sier Beneto: avisa hessendo venuto Catarin de Primo con la sua barella con alcune zen-tildone di Liesna, quelli non hanno voluto acetarle, et scrive la causa, e dise è 30 barche armade in cao l’isola, fanno la guardia acciò missier Francesco Grifico non vadi a Venecia, e hanno zurato tuorli la vita, e lo avisa stagi li a la Braza ; et è sta tajà le man e piedi dii tini di missier Balzis e il fiol di missier Ulixes Mamieh e il fiol di missier Piero Chi- 528 ■ nifa naturai e butade in aqua etc. ut in littcris. Et quello per il populo disse, non è tante cosse che hanno fato, che questi nobeli voleano mandar oratori qui per remuover il castelan e altre cos6e in danno di la Signoria etc. Or mandati fuora el consulta far provision, et che ’1 provedadordi l’amiada vadi, el qual canzelier disse lo avia trova a lìuigno e anderà. Item, sora Sibinico ha inteso esser 12 fuste maltese de lì via etc. Fo parlato di mandar sier Marco Loredan, avogador eleeto, fino lì a far processo, et 10 ha via tal opinion, poi ozi avessemo lettere dii pro-vedador di l’armada, di 6, da lluigo. à inteso questo si lieva con la galia Faliera, 1’ Ema li vera drio e anderà a Liesna, poi seguirà justa i mandali di la Signoria nostra etc. Da poi disnar fo pregadi el leto queste altre lettere venule : Di Campo, di le Brentelle, di provedadori, di 7, ìiore 12. Come hanno ricevuto nostre lettere di mandar fin 200 cavali lizieri in la Patria, rispon-deno 200 è verso Maroslega e Bassan, e fanti 100 poi quelli è sta lassù a Moncelese ; Francesco Sbroja-vacha è ilo a Fellre, quello sarà bon ; Zuan Greeho anialato, li balestrieri senza lui è mal, el qual etiam non voi cieder a fra’ Lunardo; eri visitandolo li disse che si doleva de la vergogna è sta in l’asedio di Pa-doa e non ha auto nulla, et è tanto tempo servitor di questa Signoria ; e scriveno quando fono a Vicenza e fo cridà arme, lui si andò con colora a armar e passando li dimandeno dove l’andava : rispose a farsi amazar, qual li disse eri, la Signoria fa mal a lassar 11 soldati vechij, è fama in questo Campo non fa conto di servitori vechij ma fa nuovi, si duol tulli ha auto beni de rebelli e lui no; »ricordano llieronimo Pompeo è a Venecia, saria bon mandarlo; Pietro Spolverili e Batagin sono amalati, ma manderano domino llieronimo Michiel e lo laudano assai, el qual à solum cavali... et li suplirano fino al numero di 25!> 200 stratìoti, c voria in questi andasse Mega Ducha per esser eugnado di domino Coslantin Paleologo, qual à cavali 40 e voria la provision come li altri. Item, aricordano la malia contenteza di quelli fanti, e si provedi di danari, e il pericolo nel qual si atro-vemo-j il Campo franzoso è a Nlanerbe, e lo alemano a Vicenza, è tanto vicini a lhoro; e hanno ricevuto la lettera drizata al capitano di le fantarie, ge la (lanino; non sa dolersi di 70 fanti non remessi, perchè mai è stati rechiesti a questo, li soi fanti è quasi zonli, li bisogna danari ; Zuan Paulo Manfron vien a Ve-neeia ben instructo dii Campo nimieho, dal qual si saperi, perhò non scriveno. Item, il provedador MDX. GIUGNO.