767 MDX, LUGLIO. 768 pur di qua da la Brenta, perchè cussi li mandò a dir el principe di Ayrialt restasseno, perchè etiam Ihoro alemani passeriano di qua di la Brenta. Item, li diti provedadori, di hore 8 1/2, scrivono in risposta di nostre zercha il prexori mantoan preso da li turchi, che è quello bastardo da Tiene el fuzite di le man di do di la guarda di esso provedador Oriti quando il Campo intró in Padoa, et li fe’ dar due scossi di corda a dito custode, sichè non è mantoan. Item, scrivono questi turchi come prendeno -qualche zo-vene li tien come meretrice etc. ; unde di questo fo * mormorato in Colegio, et chiamati dentro diti turchi, videlicet Nazuch vayvoda, diteli per li savij quello ne à risposo li provedadori, e lui dicendo era uno si voleva dar taja ducati 3000. Or si aquietono dimandandando altre cosse e cavali etc., li soi è sta morti. Et con lettere fono remandati in Campo da li provedadori. Et fo scrito in Campo, zoè a Padoa, a li provedadori zenerali che li manderemo li guastatori over bergamaschi 300, et cussi fo ordinato farli ozi et mandarli doman, et con ducati tre per uno al mexe. Di rectori. Come justa le lettere di la Signoria nostra, laserano trar le intrade a nostri zenthilomeni et li padoani starano lì. Item, fanno solicitar il rui-nar dii bastion di la Gala etc. Di Padoa, di provedadori zenerali, venute questa matina, di 11, hore una di note. Come domino Domenico Busichio e altri è iti fuora e non è ritornati. Item, hanno il Campo esser levato dove era e passa la Brenta, e vanno verso San Piero Ingiù e Longara. Item, vene Lucha Bua zovene, qual eri con 30 compagni ave licentia di andar a certe ville di qua vicine a Santa Croze, dove alcuni contadini li haveano fato a saper esser alozati certi homeni d’arme disordinatamente, qual andato fu morto uno stratioto, unde questi si messeno dentro, e dicono averne morto 60, de inimici, presi 14 cavali, e con il butino parte rimandano in qua, e zercha 15 di Ihoro corseno fino al ponte e feno cridar arme, e visto inimici armati veniano di qua dal ponte, li diti stratioti tornono via, et che a hore 18 veleno l'uogi, che tien diti inimici brusasse quella villa. Item, per do frati di San Francesco venuti lì a Padoa, tra i qual uno fra’ Silvestro da Venecia, partì questa malina da Vicenza : dicono che hanno parla con Antonio da Thie-ne, li disse ozi si aspetava a Vicenza li francesi, e che nel venir veleno molti fuogi per le ville, eh’ è signal dova i vanno brusano. Item, aspetano domino Domenico Busichio, dal qual intenderano la verità. Item, che cassò quel Luca di la Marcha e la soa compagnia l’hanno spartita tra Filippo Greco et Nicolò Maraja. Item, Zuan Paulo Manl'ron vorìa fin il numero di 100 balestrieri a cavallo e tanto meno homeni d’arme. Item, per uno fante fu preso a la Scala era preson di alcuni spagnoli dove è tre soi compagni, e questo è sta lassato sopra la fide per veder di recuperar la taja, qual partì questa matina dii Campo a hore 10: dice che il Campo si partiva tutto e veniva di qua da la Brenta, et à fato la volta di Citadela dove vete che tutti dii Campo levava le tende e pavioni per passar di qua di la Brenta etc., e si dicea in dito Campo che voleano andar a Mon-celese. Di Udene, dii locotenente, di 9, hore 3. Ini- 376 mici esser venuti, e ussiti di Goricia col Campo alozati a Rozaso, et nostri sono in Gradiscila et si provedi. Item, di Gradiscila, dii provedador Dolfin, di 9, hore 21. Di questo ussir et nostri è pochi, e si fazi provisione e presto ; lauda il cavaliere Cauria-na, ma non hanno fanti. Item, fono altre lettere dii dito, di 8, hore 15, etc. Di Chiosa, di sier Alvise Lion, podestà, di eri, do lettere. Chome à spazà il corier per Roma. Per 1’ altra che ’1 zonse lì, a hore 5 di dì, domino Iannes di Campo Fregoso, e con la galia Capella in quella note si partiria. Item, avisa aver fato la de-scrition come li fo comesso, si potrà aver barche in tutto bone de lì numero 150, et altre poi 140 ut patet in litteris. Di Padoa, di rectori, di eri. Chome di ordine di provedadori zenerali hanno mandato stera 100 farine in rocha, oltra 200 mandono per avanti e altre munition e vìtuarie ut in litteris. Di sier Zuan Corner, castelan in Moncelese, di......Chome il provedador Griti è stato lì e visto quello li bisogna e sia provisto, non è per man-char ma star forte contra inimici, venendo. Di Poma, dii reverendissimo Cardinal Corner, di 7, a sier Zorzi suo padre drizata, la qual la mandoe in Colegio. Scrive tuta la materia ut in litteris di l’orator e parole dii papa, et il su-mario di le lettere di l’arziepiscopo di Zambari, è in Franza, e che ’I re va in Fiandra, e che oratori de Ingaltera, Spagna e Portogallo erano passati e vanno da P imperador, e che ’1 papa voi scomunichar Franza, et non voi dar la chiesia di Roan chiamando il re infidelissimo et heretico, ne voi niun acordo con lui ma cazarlo de Italia, desidera il marchese di Mantoa sia lassato, dicendo daria il prefetin per pegno si ’I non fosse le cosse di Ferara, e che ’1 voi mandar il