881 »1DX, LUGLIO. 882 slelfr:;nco, ben edificalo dal conte Cesaro di Rossi, et è restato lì e ¡1 conte Cesaro torna a Treviso. Item, esso provedador à ricevuto ducali 2500 per dar al Zitolo e Zuara Grecho, ma inanella il resto per dar a le altre zente, ut in litteris. Dii colateral generai, date eri in Padoa. Chome ha auto la lista di le zente è in Campo de inimici, per vìa certa, e la manda. Gente francese sono in Ihoro Campo. Monsignor gran maestro, lanze 100, arzieri 200. E1 signor Zuam Jacomo Triulzi, lanze 100, arzieri 200. Monsignor de la Peliza, lanze 100, arzieri 200. Monsignor Rubinet, lanze 100, arzieri 200. E1 fiol di monsignor di Lignì, lanze, 50, arzieri 100. La compagnia di missier Galeazo San Severino, dito gran scudier, lanze 100, arzieri 200. Missier Galeazo Palavicino, lanze 50, arzieri 100. Missier Thodaro Triulzi, lanze 25, arzieri 50. Missier Joanne Francesco da Gambara, lanze 50, arzieri 100. Tre altri capitani, non ha il nome a memoria, lanze 25 in 30 per uno, 90, vel zercha 180. Fantarie, guascone e normande 0000, vel zercha. Fantarie, sguizari 1000, vel zercha. Venturieri da diverse parte 3000. Di le zente lodesche et ispane non si sa il numero. 428 Di Padoa, di provedadori generali, di Ime 21. Chome erano venuti G trombeti de inimici lì per presoni, li hanno fati star dove tieneno le scolte e non volseno i veniseno di longo, sqlum uno zenoe-se trombeta di la compagnia dii ducha di Termeni, homo da ben, solito a venir, qual vene per presoni lassono venir da Ihoro, et li disse: magnifici provedadori vi so dir una bona nova, diinan si lieva il Campo certo, parte va per la via dii Poleseue e passerà Po sopra uno ponte fato, parte per Montagnana a Lignago per andar in Bressana, e tedeschi anderano a Verona, e cussi à ùlo il gran maistro lettere di Franza, domenega fo a dì 28 dii roy, zercha questo levarsi, et alemani non restarano in Vicenza e verano avanti a Verona, e il gran maistro lassava 500 lanze a l’impcrator : bora tutte si lieva, rimagnerà 300 lanze per la via di Pontremolo a le Speze. Itern, per do stati presoni di fanti dii quondam Martini dal Borgo et venuti, hanno questo moderno, li qualli sono slà liberali per uno nepote dii signor Bortolo Liviano, qual li disse questa levata dieno far li inimici de lì dotnan certo. Itcm, ardono la rocha di Moncelese, repari e tutto, e cussi dove i vanno e cussi voleno far dove i passerano. Et Ihoro proveditori mandera-no questa notte cavali lizieri fuora verso Ihoro. Itern, scriveno di homeni d’arme vien qui a la Signoria per nome di altri, scrive di turchi 14 venuti di novo, insolenti, e li altri turchi amazano di nostri et scrivono assai mal di Ihoro, e di la cossa di Galeazo Rapeta, e che diti turchi andono in uno suo eurtivo, e li vene contro suo fradello dii dito Rapeta insegnandoli li inimici, e lo fono prexom, conduto a Padoa essi provedadori lo hanno liberalo, et che amazono uno cuxim dii dito Galeazo Rapeta, gli tajo la testa, messe a sacho la caxa dii prefato Galeazo, ut in litteris, sichè non ponno essi proveditori contrastar con ihoro. Item, aspeta li fanti (¡00 di Chiriacho, deli qual hanno auto la mostra, et veneno securi lì a Padoa. Item, hanno risposto a missier Zuam Jacomo Triulzi eli’ el mandi il mess >, voi andar da monsignor di la Cleta, che sarà lassato venir et admesso a parlarli e si li darà il salvo conduto. Scriveno etiam li stratioli sono anche Ihoro insolenti. Item, per uno frate mandono in Campo, riporta il levar ut supra, e zà hanno cominziato li cariazi andar verso Montagnana con scorta di più di 3000 cavalli, el qual frate à auto pressa a venir, à fato mal, dovea rimanir de lì ancora. Noto. Per lettere particular se intese eri matina, a dì 30, podio mancliò il governador zeneral e il proveditor sier Andrea Griti non fosseno presi da li inimici fuora di la porta di Santa Croze al Bassa-nello, die erano andati a una devutiom di una Santa Maria di gralia, e inimici erano in arguito fati avisar di questo, venendo presto in Padoa e con grani paura. Di reciori di Padoa, date eri sera. Chome il 428 * Campo nimicho si lieva, hanno che Martini dal Borgo è vivo et è prexom con altri presoni, e si dice etiam il castelani di Monzelese, Corner. Item, hanno lavorato a li repari, etc. Di Treviso, dii podestà et capitano, di eri a hore una di note. Chome à inteso esser slà gran parole tra el proveditor Mocenigo et il Zitolo, e uno di l’altro parliti sdegnati. Di sier Zuam Diedo, proveditor, date a Seravaie, a dì 29. Chome se li mandi danari a conto de li ducati 80 se li da al mexe, etc. Di Traù, di sier Alexandro Viaro, conte, do lettere. Chome manda una lettera auta di sier Hieronimo Zorzi di Verbosana e una lettera dii san-zaelio Feris bei in materia di le anime fono menate