147 MDX, Germania e altre oocorentìe ut in litteris e in consonanti^. Esso sicr Hironimo da cha’*da Pcxaro provedador scrisse a la Signoria ut patri. Di Padon, di rectori. Respondeno zercha il inerchato de far le mure, e che questo novo maistro fa con inior marchado etc. Et cussi li fo rescrilo toy questo novo maistro. Item, per un’altra lettera scrivono zercha far 50 molini da man, e la spexa e altro, et nulla li fo risposto. Di Chiosa, dii provedidor di I’ armada. Chome ricevute le nostre col senato zercha la galia Capella, darli sovenzion con li modi etc. Avisa è mal meter che senza altro pasadi 4 mesi possi venir a disarmar. Item, non li par ile dir altro se prima non se li mandi li danari e spera i turano etc. Ancorila sovenzion per la sua galia. Dii dito, di 13 ivi. Come à una relation ili uno depentor venilian, vien di Ferara, partì zuoba : aver visto a Ferara una galia armada, qual fo di sier llie-ronimo dii Canal, et è slà armata per uno z ’iioese parte per forza parte ili volontà. Item, è sta fato li a Ferara la mostra di GO balestrieri a cavalo per il ducha, e il Cardinal è andato a Modena, e per Ferara si lavora sajoni e altro, si ilice dito Cardinal dia andar contra l’imperador eie. Di Cavarzere, dii capitano di Po, di 13. • Chome le aque e cresuile adeo non si poi cavar il fosso deliberato e si starà zorni, cussi 1’ Adexe crescendo, Cavarzere sarà seguissimo, nè bisogneria lenir più fanti de lì, ma con 25 fanti che stessi- a la torre nuova basteria. Nota, li fo mandato li danari per la paga di fanti e mandato Sabastian di Paxe, rasonalo ile lì, per far la mostra e pagarli, era 71 zorni non haveano auto danari, tamen li homeui ili Cavarzere li fanno le spexe etc. Di la? Badia, di domino Antonio di Pij, condutier nostro. Chome inteso eli’ è morto Vicenzo Cassìna, e il provedìtor Gradenigo la eonduta, Pavia di 50 cavali lizìeri, P à data a suo liol Costanzo, et prega la Signoria la debbi confirniar. Et in eonso-nanlìa di avergela data scrisse el provedador Gradenigo, unde fo rernor poi in Colegio perché alcuni la voleano dar a sier Piero Querini, tandem focon-lìrmala poi etc. 71 ' Di Montona, di sier Panfilo Contarmi, vice podestà, di......Avisa inteso inimici veniva fuora andò con cavali 15 e fanti 150 conira e tamen non trovò alcun, e te eorer li cavali a la stralicia fino al loco de inimici là vicino, et niun ussite. Rin-gralia la Signoria della lettera scrita in sua laude e di quella comunità, l’à fata lezer piddice, et quelli di APRILE. 118 Montona oltre li 50 se scrisseno fanti voler dar per P impresa di Pixin, pagati dii suo, voleno per questa lettera darne altri 50, sichò in tutto sarano 100 etc. Item, avisa di alcune legne solo Piamonte passa 1000, che uno Hieronimo di Tarsia fè tajar, e dice voi sieno sue, e lui podestà tien sieno di la Signoria, e dice questi fanno gran cosse, toleno bote ti i lazi etc. Di Parenzo, di sier Znan Francesco Po-lani, sopraconiito, di 10 aprii. Come è stato con domino Damian di Tarsia, e inteso P hordine di la Signoria di andar a levar li homeni a le ixole, an-derà el insieme torà P impresa justa mandato eie. Di Iiac/uxi, di Marin Bizich'emi, leze de lì, scrita a sier Andrea Donado quondam sier Antonio, el cavalier, di 23 marzo. Avisa esser zonto uno messo di la marchesana di Man tea va in Ver-bossana a pregar Feris Bei sanzacho de lì, qual fu alias a Manica hessendo orator dii Signor turrho e fo charezato dal marchexe, perhò lo richiede voglij dimandar a la Signoria, che dito marchexe sia liberato. Da poi disnar, fo gran Consejo, e fato proveda-tor a la Zelalonia sier Andrea Contarmi fo governa-dor a Otranto quondam sier Ambruoso, e altre voxe. Item, fo leto una parte presa alias nel Consejo di X zercha quelli portano arme e chi piegerà per quelli, e di sagramentar li signor di note, cinque di la paxe e cai di sestier. El li savij si reduseno a consultar et nui insieme. Noto, l’altro eri fo mandato in Campo ducati 3000. A dì 15 da matina, in Colegio vene Francesco Ducilo, rasonato, dicendo aver trovà che Alexandre di Franza à ducati 500 di raxon di Renier di la Sa-xeta di remeterli a Siena, el qual Renier è nostro debilor e saria bon averli etc. ; el cussi fo ordinato far, e dito Alexandro vene in Colegio etc. Di Campo, fo lettere di 13, da sera. Chome hanno eh’ è dito Hieronimo di Napoli contestabele è venuto verso Padoa etc. E nota con efeto è stato P altra sera, in qual sera à tolto certa sua cassa con robe over danari era in salvo et si è partito non si sa dove, fu fato provision e non fu trovato. Di Oderzo, di sier Zorzi Guaro, podestà. Chome quelli di la gastaldia di San Dona non voleno mandar homeni a Padoa etc. dicendo sono exem-pli etc., et la Signoria comandi, e altre lettere nulla da conto. Fu parlato zercha il conte Bernardino, qual non 72 si poi più exercitar et è infermo et saria bon Tellurio a provision, e inteso una lettera scrisse sier Andrea Griti, proveditor zeneral, a dì ... zcrcha