435 M1)X, MAGGIO. poi brusato tulle le eaxe, senza morte di alcuno de li nostri, ma solum doi uno podio feriti, e con Victoria e bonor è ritornati a caxa. Scrive si mandi li danari per quelli soldati per esser passato il tempo dii mexe, altramente si partano etc. ' 215 A di 27 in Colegio. Vene uno ambasador dii conte Zuane di Corba via, vestilo di scarlato, con tre fa- • miglij, et presentò una lettera di credenza dii suo conte, date in Obrovazo a dì 15 mazo, et è nominato dito oralor conte Vido Mogorovicb, qual in piedi parlò al' prìncipe, fo interprete domino Zoylo Delri-cbo, e disse era venuto per danari per il stipendio li dà la Signoria, etc. Il principe si dolse non bavia rnandà li 50 cavali cbome el promesse ultimamente mandar a Traù, et li danni seguili per marlolossi e turchi etc. Fo commesso ai savij di lerra ferma. Venono sier Piero Marzello cl sier Zuan Paulo Gradcnigo venuti provedadori di Campo per referir e fono fati slar di fuora assai, et loto le letere infra-scriple prima. Etiam prima : Fo balotato il condutor dii dazio di le tre per 100, tolto per sier Bernardo da Leze di sier Nicolò, per ducati 18 milia, si solca incantar 22 milia, fu optimi piezi sier Matio di Prioli, sier Ferigo Conlari-ni, sier Alvise Bon, sier Jaeomo Contarmi, quondam sier Batista, et altri simeli, et rimaseno lutti Fo parlato di altri dacij, zoè intrada el insula etc. Aricordono li governadori far governadori sopra dili dacij, perchè afflandoli caleriano assai, e sopra questo fo varia disputatiorHhn Colegio. Di Treviso, dii Mozenigo, provedador. Zer-eba quelle cosse, et si mandi danari per li fanti di Cividal e Feltro, e manda lettere auto e altre occo-rcnlie e bisogni di Treviso, etc. Di Feltro, dii provedador, di 26. Cbome sla saldo, el fate certe previsioni si voi lenir et non mandar più via la roba di la sua corte, et quelli de lì comenzano a quotarsi, poi che Bassam si tien, è schiopetieri reduti dentro el altri, etc. Di Cividal di Bellvm dii podestà, di 26. Zercba nove di Agort et quello si sente, et si provedi a In paga di quelli fanti, et di Carlo Corso che si voleva partir pur è restalo etc. Di Gradiscila, di sier Alvise Dolfin, provedador zeneral, di 24. Si scusa di quanto li è slà sci pio per suo cugnato sier Vicenzo Morexini che si dice dovea cavalchar contra inimici. Scrive sempre à cavalchato quando 1’ ha bisognà, ma non li par andar fuori per ogni cossa. Item, si fazi in locho suo, etc., tamen che l’è apto a servir : si duol di tal parole, et che alcuni di Colegio voleva ozi far in lo- cho suo. Tamen fo scrito non è vero e stagi di bon animo. Di la Scala, di sier Luca Miani castelan, di 25. Che se li proveda di prosidij et altre zente el et monizioni rechieste, etc., e presto. Di Bassam, dii Vexaro, provedador. Chóme al presente le cosse de li si aquieta, li villani è in la terra et à provisto e provede al castello dii ’Covolo di vituarie etc. Di Citadela, di sier Gregorio Pizamano, provedador. Zercha nove. Fi cbome al presente quelli de lì stano quieti, et manda di qui alcuni cita-dini justa i mandali, et li piace che domino Alexan-dro Bigolim entri dentro al governo; et dito Alexan-dro scrive a la Signoria el voi quello li è stà promesso e mantegnirà Citadella ; et esso provedador, manda una lettera, li scrive el signor Pandolfo Mala-tesla al dito Bigolim che è suo e si rendi a lui e solo l’imperio, etc. e lo voi per padre, e lui li risponde li piace, ma è bon servitor di la Signoria et è zen-thilomo e voi esser sempre. Item, dito provedador scrive clic passò la Bren- 21 la certi vicentini erano qui e li nomina, qualli vanno a Vicenza, et parole hanno dito : che è bon star solo l’imperio etc. Item, scrive che uno domino Bortolo Bisaro cavalier citadim vicentin vien di qui a star, fuzìto di Vicenza per esser marchescho, perchè quelli altri li erano adosso maxime Antonio da Tiene so inimico, è foraussito, e voleali far danni. Di Moncelese, di sier Marco Marzello, provedador, do lettere, di 26. Dii partir dii provedador (¡riti e dii zonzer di guastadori a Arquà e Conselve e si lavora al monte e far repari in castello et altre occorentie, ma bisogna monition e arlelarie et voria danari in deposito in castello etc. Item, uno ceroyco con una cassa di medesine per li feriti potria esser stando in assedio; lui à bon animo di defendersi etc. Item, avisa come li fo tnenà per li villani uno prexon preso in quelle ville verso Barbaran, qual è messo di la contessa di la Mirandola, con molte lettere,, le qual 1’ ha mandate con il prexon a Pa-doa, e le lettere è pur di qualche importanza etc. Di sier Zuan Corner castelan di Moncelese, a dì 26. Cbome à bon animo, atende a forlilìcbar il castello, sarà inexpugnabile, e non si manchi di le provision. E nota il provedidor scrive che bisognando 100 cosse in uno assedio e manchando una non è fato niente, el rechiede alcune cosse. Di Padoa, di rcctori, più lettere. Per una manda le lettere intercepte dii messo di la contessa di la Mirandola ut supra, per le altre scrivono quello