437 * MDX, MAGGIO. 438 li acliade, et se li mandi per la terza con sier Alvise Liarbaro provedador sora le l'orlilicalion. Scrive in che termeni è Coaloriga, e cbome hanno terminato di far cavar certa tossa et repari far, etc. Item, pettina altra lettera, di 26, pur cbome da Moucelese hanno auto uno, qual portava lettere di campo a la • Mirandola, et manda le lettere et la déposition sua per esser qual cossa che importa etc. ltelatione di Corado da Besenzan da Bergogna, stafiero dii conte di la Mirandola, qual partì ozi di Campo con Jetlere di missier Zuan Jacomo Triulzi e dii conte di Mixocho a la contessa di la Mirandola, d qual è sta preso, mia 4 lontan di Barbaran dove è il campo nimicho, da li contadini et menalo dal provedador di Moncelese. Avisa eri 300 guastadori le’ le spianade verso Lignago, el che è restati lì a Barbaran per Vicenza in la qual non è per intrar algun dii campo, ma ben il campo di todeschi dovea intrar ozi ; e che in dito campo è da persone 30 milia ben in bordine, et spera prender Lignago in pochi zorni, ne si parla di venir a Padoa ; et che dove prendeno fa bona compagnia li soldati, ma ben li venturieri fa danni, et monsignor il gran maistro à scrito far cride che tutti li venturieri sono in campo in pena di la forcha vadino via. 21G Et in queste lettere interceple erano molte, e dii ducha di Ferara in cosse particular al suo podestà di San Felixe, e dii conle di Mixocho e di uno Zuan da Firn più lettere drizate parte a la contessa di la Mirandola et al conle Ruberto Boscheto et altri, e li scrive di 25 date in campo regio apresso Barbaran. Avisa domati il campo si leverà a la volta di Lignago el el star lì è per le cosse di Vicenza, qual si lassa a ubidienlia di l’imperador, e il principe di Anali la voria a destrutione, a li altri pare cossa strania tanto più quanto la parte de venetiani esser levali da Vicenza e honieni e donne e li amici è ventili volen-tiera a Veniecia et pocha zente è restà in Vicenza, li foraussiti è come disperali per la bota haveriano auto llioro, il principe ditto dimandava ducali GO milia da essi vicentini et si tien non sarano tanti per esser summa grossa ; et avisa è stà usa gran crudeltà per lhoro, qualli andono a una grota in uno di quelli monti dove erano reduti homeni done e puli dii conta e robe, più di 6000, et scrive questi diavoli incarnati li hanno anegati di fumo tutti in dita grota e poi spogliatoli nudi et nudi con tanta crudeltà che non se poria dir, e dubita che Dio li castigherà di tanti pechali, ben ch’el doja a quelli signori, etc. queste crudeltà. Item, avisa el signor missier Zuam Jaco-mo esser amalato di febre e aver ozi tolto medicina. Di Campo, vene lettere di proveditori sene-rati, date a le Brentelle, a dì 26, ìiore 24. Come bavendo ricevuto lettere in materia di Campo, hessendo esso provedador Oriti a Moncelese, d qual è summamenle necessario, unde hanno dato principio a parlar al capitano di le fantarie zerclia capo, qual non à potuto dir altro eh’ è bisogno di capo, et che domino Luzio merita tal grado: e scriveno si la Signoria farà col Senato uno capo sarà ubedito da tulli. Item, scrivono hanno provìsto dii Covolo e a la Scala, e à mandalo a Bassam il Grccho Zuslinian con ‘270 provisionati, di quali ”200 restino a Bassam e 70 siano posti Ira il Covolo e la Scala. Item, mandano sier Ferigo Contarmi con Mdeagro da Forlì e Zuarn Greclio e Batagim Bataja con li cavali lizieri et certi slratioli per andar verso Schyo e Marostega, zoè Bassam e quelli lochi, per conforto di populi, i qualli col favor di contadini potrano far qualche punta per quelle zente nimiche redute su quelli monti a danni lhoro. Item, esso provedador Griti dice tiaver lassà certi slratioli con Batista Doto e Andrea Cao di Va-cha, i qualli con li cavalli hanno hessendo pratici faranno qual cossa molestando li inimici che salimi quelle strade de lì, i qualli dieno poi vegtiir di sora a conzonzersi con li altri cavali mandati di questa altra parte, scripti di sopra. Item, à terminato levar tanti fatili quanti sono in Moncelese, cxcepto Matio da Zara con li soi 200 et vi andera Cruciati Corso con li so fanti. Item, à provisto a*loncelese e forliflcbasi, et 400 fanti basterà a la terra e castello, e vi manda una paga col vice colatcral, ben si duol che in rocha non sia cussi l’aqua, etc. Item, si manda danari, li bisogna ducali 12 milia el non hanno si non 4000 per dar paga a le fantarie. Item, riceveteno lettere zercha la compagnia di Gnagni Pincon di compirla, voriano che dite lettere fusseno acoredade; ciche in la compagnia dii dito ne è gran tara. Item, al venir di esso provedador Griti di Moncelese in Gimpo trovò al Bassanello do trombeti di missier Zuam Jacomo, qual ordinò reslaseno lì con 4 in soa guardia, et fo quelli che porlono la lettera per il cambio dii Manfron, con li qual li parloe scusando la dimora, e li dete la risposta justa le lettere di la Signoria nostra e li mandono via. Item, ha auto una lettera di Ferara dii dito Manfron, di 21, scrive è lì e prega sia riscatato con monsignor di Bonvexim et mostra non saper nulla di la contenta di la Signoria noslra di farlo, et mandano la dita lettera inclusa etc. Di Lignago, di sier Carlo Marin, provedador, di 23 in zi fra, hore.... Cbome si provedi di