51!) justa i mandati di la Signoria nostra, ringratió e inteso mandar fanti in Monzelese disse anderia lui in persona, ma dubitava di mal assai, perchè vedeva in Campo le fantarie esser mal contente, non se li dà danari e inanello bone parole, e non si à lassù a quelli contestabeli è stali in l’assedio di Padoa im-pir le compagnie, ma tolto contestabeli novi, ne pur remeter ai altri un homo, Item, dice Filippo Grecho et Pandolfo di Castello li hanno dimandato licentia, 25i1 qualli si hanno ben porta in Padoa et sono ut in litteris con molle parole, e eh’ el parlava da bon servidor. Item, scrive esso provedador el tempo score e la spexa continua e non si fa provisiom di mandarli danari. Item, ha la nova di Lignago certa la rocha si rese ozi a bore 13. Item, à lettere dii provedador di Maroslega, sier Vicenzo Baffo, quelle cosse è in malli termeni, dubita molto se non li vieti dà socor-so, unde manda 200 cavali lizieri de li et 100 balestrieri a cavalo. Item, tutti li contadini è reduti in Maroslega; scrive la cita di Vicenza è in mali ter-tneni, chonie à inteso per alcuni ozi venuti, che tode-schi alozano in le caxe a descrition e per forza e meteno taja a li patroni, e li contadini poleno aver li tajano a pezi. Di Moncelese, dii provedador Grifi, di 5, fiore una di note. Clioine per alcuni venuti : ha in Este si feva preparatoti grande rii pan, et si dicea aspelarsi il Campo a Montagnana, e riporta uno ex-plorator ritornato eri a bore 21, quel Zuam Forte lo mandò, si partì da Manerbe, et il Campo franzese era alozato de lì via e intorno, videlicet tutto di qua di l’Adexe con le artellarie, e dia vegnir a Montagnana ; e poco da poi zonse do fanti di la compagnia di Bergamo da Bergamo, era in Lignago, qualli è sta licen-tiati da francesi, riportano in conformità il Campo predito zontoel sia a Montagnana,consultavano quel- lo habino a far, o vegnir a Campo a Monzelese overo andar a Vicenza, ma lui provedador dubita verano a Moncelese. Scrive non si stagi con speranza dii papa, perché si dice le zente dii papa vieti contra Ferara, e il duclia ozi era in Campo, di veduta col gran roai-slro, e se intrerano in Moncelese dubita non vorano venir poi più avanti, tarnen tien con si pocha zente non verano a Campo a Padoa pur si mandi polvere e danari e guastatori per Padoa ; et che quel tristo di Hieronimo da Napoli à dito al gran maistro si ’1 vieti a Campo a Padoa da la banda li dirà lui, se in 6 zorni non l’ha, voi li sia tajà la testa. Noto. In lettere dii provedador Marzellodi Molici lese di eri, è uno capitolo non posto al loco suo, 520 di monsignor di Obignì è corso quel zorno a la Bran-chaja fazendo danni etc. Di Padoa, di rectori, di 5. Zercha il fortiii-ehar le mure el repari, tarano il tutto, non voleno provedador di Campo, ma lhoro starano da la ma-tina fin la sera diindosi muda, et farano drezar le tende, ma ben si fazi provision di cernide e guastatori, non voleno tuor per hora li homeni di la terra chotne fu fato l’anno passalo per non pagarli, starano lì etc. De li diti e di sier Alvise Barbaro, provedador, di 3, fiore 3 dì note. Chome sono sta ozi 400 homeni che lavora i repari, e tien continuando questo numero farano buon fruto e seguirà chome fo consejà per il capitano zeneral, e farano li repari alti e largi ut in litteris, e si mandi guastatori di Uriago, Mirati et le Gambarare etc. Di Udene, di sier Antonio Zustinian, dotor, 255 vice locotenente, di 2. Manda una leltera à auto di nove di Montagnana e do capitoli di Alemagna. Item, si provedi di fanti per quella Patria, e di pressidio e de 550 fanti erano in Cividal non è resta 350. Item, Matio dal Borgo è lì con la sua compagnia e lo lauda assai. Et la dita lettera è questa scrita per uno in Petratajata, a dì ultimo mazo; chome a Vilachoèsla fato mostre di fanti 375, ma non è sta trova 100 boni et 80 cavalli, qualli vanno a Goricìa, ma non farano movesta fino el re non zonzi, et 75 stratioti à passà la Sava, il re è di sora de lspruch 30 mia, e le bombarde non sono mosse da Vilacho, e a dì tre zu-gno sarano in Goricìa, et passa polvere et farine per la via di Tulmin, e in Gorizia è il conte Bernardin capitano in locho dii ducha di Brexvich amalato a la corte. Item, manda li capitoli, videlicet di domino Marchio fo preson di qui e fuzite, scrive sarà guerra questo anno con venitiani, e uno altro di Alemagna scrive a uno suo si lievi et vadi via etc. ut in eis, indicha sarà certissimo guerra. Dii dito, di 3. Zercha domino Baldisera di Sci-pioni à ricevuto lettere che ’1 si lievi di Gradiscila per la inimicitia con domino Constantin Paleologo; scrive è mal in questi tempi far questi moti, vede quelli di la Patria in pensieri, et ne è di malli animi, et vedendo esser sta fato con li soi danari el Ciuria-na sora li 200 cavali che loro pagerano capo, non li piace, ne vede provision alcuna si fazi per la Signoria nostra, ma ben inimici ingrossarsi, sicliè si provedi: lui si scusa, sa quello el dice, voi avisar il tutto etc. Di Gradischa, di sier Alvise Dolfm, provedador zeneral, di 3. Come quelli strabuti è indo- MDX, GIUGNO.