8r><) quella liora parti sier Marin Grili capitano con 50 citailini et altri gran numero per andar in Campo verso il Polesene: juxta i mandati; et poi vene sopra la piaza domino Bernardin da Sexa, cavalier, con altri cavali, et li va driedo etc. Intrò li capi di X per alcune lettere aute. Vene lettere di Campo dii proveditor Oriti da San Bonifazio, di eri a fiore .13. Cliome lia manda 7 canoni, erano in campo, a Vicenza per mandarli a Padoa, et quelli rectori li hanno messo in castello, di proveditori nulla sa, solum per uno balestrici1, dice li scontrò, à inteso erano levati di la Badia, zoè di la torre Marchesana e nostri sono tutti in fuga; poi recevete lettere dii proveditor solo Gradenigo e manda la copia, date......el qual si scusa dii levar di le rive et dice il modo utpatet in litteris. Item, manda una poliza di sier Andrea Vendramin che con zente di Bologna era a la torre Marchesana, li scrive questo levar dii Campo etc. Di Schyo, di sier Hieronimo da cha’ da Pe-xaro, proveditor di Pedemonti, di 17. Chome havia in bordine tiO cavali et fanti 000 preparati, et hessendo per venir in campo, ave lettere dii proveditor Grimani stagi preparato con le zente e non si movi. Item, avisa in Val Arsa si fa uno bastion, e che diti di Val Arsa e Folgaria eh’ è soto Trento sono marcheschi, dimanda certi archibusi per defension di passi. Di sier Marco Antonio Contarmi, capitano di Po, date a Cavarzere, a dì 17. Cliome havia mandà- a veder sì la rota fata feva inondar sul Polesene, e dice nulla à fato, c l’aqua di l’Adcxe intra per quella rota di la Badia. Item, à ricevuto nostre lettere di 15 ch’el debbi intrar per la rota di la Boara. Scrive li villani, quel zorno nostri abando-nono Buigo, serò la dita rota. Item, ha in Ruigo non esser intra ancora inimici alcuni, sichè tenendosi la torre Marchesana Buigo non porà far etc. Di Chioza, dii proveditor di V annoda, di 17. Chome manda a custodia di la torre nova 50 ho-meni de lì con arme per uno mexe, et si provedi perchè l’importa. Item, che à parlato tra li marinari e citadini de lì di meter cl signal al porto, hanno dito fra Ihoro troveriano i danari, e voria ogni navilio foresto che entrarà in porto pagi pizoli 2 per uno. Item, aspeta ordine di la Signoria nostra, andando ili Po con le galie, si dia dismontar. 180 Di Vicenza, dì sier. Zuan Marzello, vice capitano e proveditor, di 17, fiore ... Dii zonzer lì noo di domino Zulian di Codignola maistro dii campo a preparar li alozamenti per il Campo che voi venir li, unde in quella bora mandò a chiamar li deputati di quella comunità in la sua camera, et propostoli zer-cha l’intrar dii (]ampo risposeno esser contentissimi non solum in la terra, ma nel cuor, e cussi tutta la cita era de un voler per iesser fìdelissimi di questo Stado etc. Et fo terminà per Colegio, ozi im pregadi, scriverli una lettera bona, ringratiando quella co- # munita fidelissima, ma tutto il Colegio si dolse di tal levaUi dii Campo. Di Lignago, di sier Carlo Marin, proveditor, di 17, fiore una di note. Chome se li proveda di danari per quelle compagnie, et inteso il perder dii Polesene. Et che sono venuti li mandati per il proveditor Grili, Bernardin et Agustim da Parma fradelli con fanti..., i qualli subito zonti hanno dimandato danari eh’ è stato mal exempio a quelli sono de lì. À scrifo in Campo a li proveditori di questo, dolendosi doveano averli prima pagato; scrive non haver tanti danari lui da comprarsi uno paro di calze e si provedi. Lì e tinnì è Michiel Agnolo da Bezo e Andrea da Traù con Ihoro compagnie, mandati di Campo, e bisogna danari. Di sier Zuan Paulo Gradenigo, proveditor zeneral, date a la Mota, a dì 17. Chome non potendo star sopra le rive, perché inimici lo salutavano con le arlelarie, et erano mia 2 lontan da la Badia, il gran maistro, missier Zuan Jacomo Triulzi, monsignor di la Peliza et monsignor di Aiegra, unde hanno terminato con li condutieri e con il proveditor Marzello di ritrarsi e venir lì, et hanno mandà a Treban sopri 1’ Adexe domino Costanzo di Pij, fìol di domino Antonio, con cavali lizieri per custodir quelle rive, qual discora verso l’Anguilara. Item, ha che Montagnana è in trepidazion, unde à mandato de lì domino Zuan Forte con la sua compagnia di cavali lizieri e fanti, videlicet Frachasso contestabele et Nicolò da Pisa. Et il conte Cesaro di Rossi li ha fato intender inimici esser a la Croseta etc. ut in litteris. Et nota esso Gradenigo scrisse sollo, et cussi etìam di cri scrisse il proveditor Marzello di la Mota, dii venir lì et va a Moncelese a proveder, perchè l’importa, dove non è artelarie, vituarie ne alcun presidio. Fo terminato expedir Damian di Tarsia, venuto eri di P Istria, qual chiamato dentro licet alcuni non volea per aversi portato mal in Istria, il principe li disse facesse ozi 200 fanti, et andasse a Padoa el 180' lui volendosi scusar di risina, fo ditto non è tempo, MDX, MAGGIO.