603 MDX, GIUGNO. 604 che sier Panfilo Contarini, è vice podestà a Montona, si porla mal, fo terminato con li cai di X che dito sier Andrea vadi lì a quel governo fino vera il podestà suso, e digì a dito sier Panfilo vengi in questa terra. Di Campo, di provedadori zenerali, date a le Brentelle, a dì 20, hore do di note. Chome hanno esser zonto a Vicenza e in Campo certe boche di artelarie et canoni, qual è sfa mandale a tuor, et dito campo nimicho voler andar a Moncelese. Scri-veno: hanno Ira’ Lunardo con 400 cavali a Moncelese et sier Ferigo Contarini con altri cavali lizieri verso Bassam, et haveano expedito e quella note parlirano domino Zuan Paulo Manfron con alcuni cavali di stratioti loro et dii cavalìer di la Volpe, dii conte Guido Rangom et dii capitano di le fantarie, e Zuam Forte che andar dovesse verso Villabona dove si di-cea inimici erano stali, qual non veteno nulla, solum fu preso per do balestrieri ; uno stratioto dii Campo cemicho et menato di lì in Campo, examinato dice : dito Campo esser levalo di Montagnana in quella matina e venuto verso Pojana et Longara e vieneno verso Vicenza per unirsi insieme, e dove si vogìino andar non sa. Item, hanno aule ozi lettere di sier Ferigo Contarmi, provedador, che ogni dì coreno fin su le porte di Vicenza et niun vien fuora. Item, aricordano se li mandi danari, di li ducali 5000 non hanno un soldo. Item, quanto a la lettera di dar 14 balestrieri al fiol di domino Zuliam Codignola non laudano tal cossa, è danari buia via, tieneno fameglìj. Item, dii mandar 150 fin 200 cavali di stratioti in la Patria, scriveno non aver danari da pagar le compagnie et aspetano ritorni da Moncelese Demetrio Megadu-cha et lo manderà con Manoli et Thodaro Clada, et lì manderano questi tre capi con le lhoro compagnie. Item, li turchi eri eri fono fin su le porte dì Vicenza et ozi li stratioti è stali, niun vi par, laudano essi turchi, ma sono fastidiosi, hanno assa’ rechiami di contadini fino volerli sforzar le donne, etc., saria bon avesseno uno provedador sopra; e mandano alcuni soi a la Signoria per saper quello dieno aver : il conte Vanisa li ha dito ad alcuni capi 10 ducati per uno al mexe-, al resto quatro ducati, etc. Di sier Ferigo Contarini, provedador, date a Bassam, a dì 19, hore 16 a li provedadori zenerali. Come eri mandò 20 cavali di stratioti verso il monte di Tiene, perchè inimici erano ussiti bon numero di cavali, et deteno dentro et ne preseno zercha 25 cavali, tra i qual alcuni......, et exami- uati dicono non saper dove vadi il Campo, ma ben dieno ussir, et che quelli alemani non sono pagali ; et poi per uno veronese presom intese il Campo predito doverse unir col franzese e andar a Monzelese. Iteri, ozi, zoè la matina, mandò altri 20 cavali di stratioti qualli fono fino ne li borgi di Vicenza e nessun ussì fuora, scrive non ha bisogno di turchi, et se li provedi di I’ orzo per li stratioti. Dii dito provedador, date in villa di Car-tignan, a dì 20, hore 16. Come inteso per l’altra di Marostega inimici doveano ussir e venir a quelle bande, mandò 20 cavali per saper il certo, i qual tornati dicono non aver visto niuno, et li diti sono stati fin su le porte di Vicenza, et cussi manderà da matina justa le lettere soe, et niun è ussito. Item, il conte Vanis eri alozò lì a Cartiglia n, i qual turchi non ha hordine in lhoro, etc., non perhò fazì danno a li contadini. Di Treviso, dii proveda dor Mocenigo, di 20. Zercha repari, et visto il sostegno di l’aqua di Bote-nigo et quello di l’aqua dii Sii et li conzerano, et con dite aque li 3 quarti di la terra sarà in forteza. Item, zercha domino Zitolo qual voria lì fanti di più, et con (50 ducati si contenterà. Item, manderà li 50 schiopetieri a la Scala, el qual Zitolo vien a la Signoria. Poi el dito provedador scrive, per una altra lettera, volendosi partir dito Zitolo li vene una doja da cataro, lutti li medici è atorno, et è restato. Vene in Colegio il canzelier di dito Zitolo, et dimandò questi fanti, e fo varia opinion, alcuni li vo-lea dar, altri non, il pregadi delibererà. Di Feltre, di sier Zuan Francesco Pixani, provedador, di 19. Zercha domino Francesco Sbro-javacha, voi danari, et di la compagnia dii Traversini eie. De inimici non senteno alcuna cossa etc. Di Moncelese, di sier Marco Martello, provedador, di 20, a hore di vesporo. Chome ha aviso, per homeni venuti di Montagnana, il Campo esser levato di lì, et esser andato di qua di l’aqua dii Fras-sine verso Noventa e Pojana, e dito Campo tirava a Longara. Item, è venuto domino Biasio Spiti fo fio di domino Alexio el cavalìer, provisionato di la Signoria nostra, li ha dito aver parlato con uno vien di la Badia, ozi il prefetin era intrato in Arzenta, et da eri di note in qua lì a Moncelese è sta sentito bombardar in quelle parte. Item, vanno fortifichan-do in castello etc. Dii capitano di Po, date a V Anguilara, a dì 20, hore.......Chome ha, per alcuni vien di Kuigo, nominati in le lettere, che eri erano in gran fuga et perhò erano streti li passi, et questo perché quando vene sier Lorenzo Oi io savio ai ordeni de