337 MUX, MAGGIO. 338 cleclo governador sier Andrea Grill procurator, proveditor zeneral in G>ni|>o, e strilo li altri etc. El sier Zuan Corner savio a terra ferma voi si scrivi in Campo a li proveditori, Mantoa non si poi aver, Marno Antonio Cotona non poi esser presto, qual è meglio: o far governador il magnifico domino Lucio over star cliome sterno al presente. Parlò prima sier Nicolò Trivixan, li rispose sier Sabàstian Zustinian e laudò domino Lucio, poi sier Zuan Corner per la sua opinione, poi sier Zorzi Emo e fe bella renga per far governador domino Luzio e non il Grifi etc. ultimo sier Piero Capello qual intrò in la opinion dii Trivixan. Andò le parte: 5 non sincere, 20 di no, dii Corner 35, e queste andò zoso, dii Capello e Trivixan 48, dii Bolani e altri nominadi 56; nulla fu preso, queste do opinion si dovea balotar, ina sopravene lettere di Campo e fo lete per esser d’impor -lantia, non fo manda altra parte. 167* Di sier Zuan Paulo Gradenigo, date a la torre Marchesana, a dì 16, hore 17. Cbonie vedendo i cavali nostri e fanti erano a la guarda, a la Canda e verso Castel Vieimo, ditto inimici più di 4000 vastatori, per aqua venuti, et di arzerin in arzenti con artellarie sopra burehiele, lavo; alo la note et ozi fin a questa bora, et hanno preso le cinque role fate,'et messo a camino da fanti 6000 ben in ordine, di qual più di 3000 con arme bianche, con artelarie grosse, et molle mandano a la volta di Castel Vielnto e lieti lo (lavorano per esser li muri marzi, dubita non poi devedar elio non bulino il ponte su l’Adexe per passar sopra il Polosene, le aque non hanno potuto montar, si scusa a Dio e al mondo per lui non à inanellato di far ogni provisione. ltem, à ricevulo nostre ledere con la delibe-ration fata nel Consejo di X con la zonta, ohe il proveditor Marzello vaili lì e il conte Bernardin con la compagnia et 500 provisionati, scrive aver fato il lutto, le zente non si tirano di qua di l’Adexe fa- ■ men non à potuto. Manda una lettera aula dii pro-vedilor Gradenigo et la opinion di condulieri, la qual sarà scripta qui avanti. Item, in le lcllere dii dito proveditor ilice voria esser morto, e si fosse sta socorso non seguiva l’inconveniente, el si havesse pur auto 1000 lanli etc. Di Campo, di 15, hore 3, dii proveditor Marzello. Come à ricevuto la lettera dii Consejo di X che ’1 vadi sul Polesene col conle Bernardin e la compagnia et 500 provisionati, mule li à parso menar 1000 fanti por più sei-urtà, et nomina li capi vi- delicei......7 el cussi partirà da inalma con el dito conle. Di sier Andrea Grifi, proveditor zeneral, date a San Bonifazio, a dì 15, hore 16. Come è zonto li venuto da Lignago col domino Lucio Mal-vezo, e à trovato il coioga Marzello con le zelile è-andato verso il Polesene, mule ha auto lettere dii proveditor Gradenigo di quel zorno, e manda le copio, e come 1’ à a bambinaio dillo Polesene, e lira-tosi con le zelile a la Badia. Adeo quelle cosse è in oonfusion, et perhò à terminato con quelli capi, esso proveditor Grili per ogni caso potesse esser, levarsi e andar verso la torre di confini, et à scrilo a Vicenza fazi preparar vituarie per il Campo etc. Et dii dito, di 16 a hore tre. Clionie domino Antonio Cao di Vacha di Mantoa, per il salvo con-duto, li à mandato una poliza, par scriva a uno suo amico in Padoa. In conclusimi inimici è grossi, e scrive il numero e vengono sul Polesene, e si fazi nta-senar in Padoa presto c presto, et si provedi, con altre parole ut in ea ma non da conto, ltem, che 168 domino Leonardo di Grassi li à menà uno Vieii di Verona con uno fasso de scriture in modo di barde con uua barda di sora e una di solo, qual messo fo chiama dal signor Zuane e dal vescovo di ' Trento e principe di Aynalt e donatoli ducati "25 se le portava a Veuiecia, li qual sonno tulle a stampa : et ne manda una inclusa in le lettere cantra Venetos date a di 15 aprii in Augusta, coinenza cussi Maxi-milianus etc. la qual fu lolla per li cai di X, che Gasparo ge la dele et non volse fusse lecla, la qual poi con tempo io la vidi, tulssi la copia et sarà posta avanti. Item, come mandava queste compagnie di fanti verso il Polesene a trovar il provedador Marzello, andato li, videlicet Gnagni Pincon, Francesco Calsoiii, Ciprian da Forlì et Pandolfo da Castello con le llioro compagnie. El loto le diio lettore, tulio il pregadi ora in fuga 168* e lutti si niesseno in piedi, dicendo il Giiii|k) è pericolo grande non sia roto in questa levata, poi inimici non vengino a Padoa etc., tamen non si feva provisione. Fu terminalo licentiar il pregadi, et ineter questa parie, et il Cologio resti li in gran Consejo et far qualche provisione. Fu posto, per li savij, atento il bisogno presente che non patisse dilacione, che ’I Colegio habbi libertà questa sera et donian da matina di scriver et proveder choine adiaderà, et ave tutte le balole dii Consejo di si, eie. Et restò il Gjlegio dii principe con li savij, et poi nui savij fino hore .. di note. Fo scrilo più lettere a Padoa di provisione da esser faete, et llioro fazi- 110 etc. Item, scrilo in Campo al proveditor Gra-