723 MDX, LUGLIO. ral, di 2. Di novo nulla, solimi cri fo sentì in campagna a presso Goricia gran remor di zente, tien facevano la mostra, à mandato esploratori. Di sier Zuan Diedo, provedador, date a Co-nejam, a dì 5.. Chome è partito di Treviso'coiv li stratioti, è venuto lì e va a Seravalle, disposto a conservar quel Iodio e far cognoser lui non aver paura, et il suo venir de lì è sta grafi bene perche tutti li contadini erano in gran paura. Item, Zuan Forte et Francesco Sbrojavacha con li soi cavali lizieri, è a Seravaie, ha spazà esploratori per saper li andamenti de inimici. Dì Seravaie, di sier Angolo Cabrici, prove-ditor, di 4, fiore 16. Chome inteso che sarà ajutato non li mancha l’animo, à fato bone provisione, fato venir homeni in la terra, scrito atorno ai castelli. 354 Di Cividal di Friul, di sier Andrea Contarmi, provedador, di 3. Chome sente stranie parole de lì, lauda Antonio di Pietra Santa contestabele vieti qui e li à dà licentm, et che Vigo da Perosa è disubediente, et havia 136 fanti, et fato la mostra fo trovà 84, e Antonio diio havia 90 fo trovà 70, vide-licet quando inimici si apropinquorio a la terra. Di Noal, di sier Zuan Alvise Dolfin, do lettere, di eri. Chome è sollo e se li provedi, fato venir in castel certi vilani etc. Non lete le lettere ne li fu provisto, pur si lien. Di Mestre, di sier Zorsi Trivixan, podestà et capitano. Zercha quel loco et si provedi, et si mandi artelarie ut in litteris. Item, di sier Alvise di Dardani, provedador, di Miran. È lì, scrisse etiam lui. Di Moncelese, di sier Zuan Corner, caste-lan, dì 3. Chome di bole 20 di malvasia fo mandate di Padoa, non fo condute in rocha se non 17 et 3 fo messe a sacho per li soldati. Item, voria guastatori per compir 1’ opera principiata. Di Chiosa, di sier Vetor Foscarini, podestà. Dii zonzer di cavali di Pisani et Vitelli, etc. Di sier Hieronimo Capétto, vice capitano al colfo, date a Chiosa, a dì 5. Chome l’armò il bragantin di so homeni di la galia che li fo mandato, el qual andò in Primier, prese certa barella carga di valonie etc. e conduta da lui l’à fato restituir, per esser sta presa su quel dii papa. Item, sier Francesco Corner è ritornà di Pexaro. Di sier Francesco Corner, sopracomito, date a Chiosa, a dì 5. Dii suo ritornar di Pexaro con 11 cavali di Vitelli. Item, manda uno capìtolo di nove di Alemagna etc. Non lete. Di Pexaro, di sier Zuan Moro quondam sier Antonio, di... . Zercha li cavali di Vitelli e manda una lettera li scrive dito Vitelli, et che su la galia cargo cavali 11, il resto aspeterà, etc. Di Trau, dì sier Alexandro Viaro. conte, di 16 sugno. Chome a dì 12 vene lì motuproprio Coxule con alcuni capi di stratioti con llioro compagnie, in zercha cavali 100 ben in hordine: e questo per aver inteso turchi veniano a depredar quel conta; et a dì 15, la matina per tempo, per le scoperte è sopra li monti, inteseno certi cavali di turchi esser venuti poco Iontan di la fabrica di quel vescovo, i qualli questa matina tolseno 3 anime et animali minuti in bona quantità, unde subito Coxule montò a cavalo con li stratioti e li soi, e tolseno la via di mezo a essi turchi, ita che sul tardi rompete essi turchi, prese 7 e amazonodo, e recuperò la preda, preseno, cavali 19, i qual turchi erano tutti in zercha 30; lo lauda etc. Item, per un altra lettera, risponde a li capitoli mandati porli a la Signoria per Hieronimo Lu-zio Tragurin e altri complici, e scrive mal assai di lui, e zercha la custodia di le torete saria più utile lenirle discoperte, perhò voria la Signoria li concedesse poter vender il sorabondante dii sai etc. Item, zercha Nicolò Burato gabelloto fo casso per sminuir 354 ' la spexa et non esser sai, et de lì in la terra non si consuma per L. 100 a l’anno. Tertio zercha a lassar far il suo Consejo et elezer oratori a la Signoria ; risponde la causa, perchè li complici di dito Hieronimo Lucio volea meter parte con tra li ordeni et consuetudini di Trau, e li parse di non tolerar questo, unde Ihoro ussili fenno certa solo scriptione etc. Di Ruigno, di sier Zuan Batista Moro, podestà, di 4. Chome da mexi do in qua è venuti a quelle rive barche, come gondole, armate con 5 et G homeni per barella, vano a modo de corsari per le rive scorando e trovando barche con animali, vini e altre robe, si fanno da zaffi, e dimandano bolete zer-cando i contrabandi e li robano e li lassano andar, et volendo contrastar li feriscono ; et eri a Orsera si ha di una barella, trovando alcuni di Cao d’Istria venivano con vini, li asaltò soto specie di zafli ; questi stanno a Castello, si dice sono contrabandieri, bisogna far provisione. Fo scrito per Colegio al provedador di stratioti in Istria, che per quel corvato da conio preso, di far contracambio con sier Nicolò Tiepolo, è preson di Bolh Andrea, el qual li a cava li denti per forza, facendoli intender cussi faremo nuj de li soi. Noto. In questa note morite sier Fantin da cha’ da Pexaro, fo capitano a Padoa, di anni 91, el più