817 MDX, LUGLIO. 818 e Lignago in Lombardia, e alemani e spagnoli in Verona, e li mazieri è parliti per tuor alozamenlo per le 400 lanze spagnole in Verona, e francesi laserano 400 lanze de qui et 200 va a Ferara, ma essi francesi non voleno restar, dicendo sono pochi quelli che resta, e dubitano non li inlervengi quello intra -vene l’anno passalo di monsignor ili Aiegra. E che francesi sono lanze 1200, fanti 5000 tra guasconi e spagnoli, e il ducha di Ferara con lanze .... e ale-399' mani con .... Item, è gran carestia in dito Campo fino di aqua, et eri zonse do statele con lettere di Franza al gran maistro, non sanno che. Item, che quelli di la compagnia del ducha di Termeni non l'ano danno a li nostri (errilorij, et altre particularità disse. filtrò li cai di X et li provedadori a le biave per far compreda de orzi et etiam de tormenti a tempo a uno anno, come è sta facto et fanno. Da poi disnar fo Colegio di la Signoria et savij per expedir quelli di Liesna, et li debitori di dacij eh’ è a le raxon nuove. Di Padoa, di provedadori generali, di ozi, hore 13. Come hanno li inimici esser acampati tra la Balaja fino a- Moncelese, et molti non è passato l’aqua ma reduti in loco sicuro. Item, hanno pianta le artellarie e li fanti se sono presentati s;>lto la tera, et in quesla notte è sta trato assa’ artellarie de li, judichano siano sta trate per li nostri è in Moncelese, qualli è disposti di lenirsi, tamen da 9 fin 10 bore hanno sentilo trar arlellarie grosse, tieneno siano de inimici ; mandano cavali lizieri fuora, ma per questi gran caldi che sono non ponno quasi cavalchar, pur hanno preso 40 cavali et 20 balestrieri, et venendo verso Padoa cavali lizieri Ihoro li arano. Item, a la porta non poteano stur per il gran caldo et alia. Item, si mandi danari per le zente; il capitano di le fantarie sta al usato, non è «fiorato, il caso suo è in gran pericolo. Item, mandano alcune lettere in-tereepte. Di rectori, di Padoa, date ozi. Zercha le fa-briche e danari di vini, non ponno (odiarli jusla li ordeni di la Signoria nostra, e non hanno da pagar quelli lavorano; et li fo scrito lolessedi diti danari e atendesseno con ogni diligentia a la dilla fortificatiom. Di Benedeto Ambrusani, provedador di Conselve, date a Candiana, eri. Come è veuuto li con li villani, homeni e done assa’ fuziti per li inimici, li qualli sono corsi per tutto ma hanno trovato podio, e Aduso Conte li guida, et 400 cavali sono stati a Cifrara, non fé’ mal al principio poi si messeno a far bulini de para 11 di bo’ et presoni 33, e li deleno taja ducato uno per uno; scrive si mandi barche a Monlealban a levar li ditti villani. Et fo scrito al podestà di Chioza mandi le barche. Di Nicolò Gambo, provedador, date a Li za Fusina, ozi. Chome li è assà contadini che fuzeno li inimici dii Piova et altrove, et non vi è barche a suficientia e perhò si mandi le ganzare di l’arsenat a levarli. Et cussi fo facto et mandate. Di Seravalle, di sier Anzolo Gabriel, prove-ditor, di 19. Chome domino Andrea Lechtistener era venuto a Cividal, à auto ducati 2000 da quelli di Cividal, voi il resto, di’ è ducati 4000 di la taja, zoè do milia de contadi e 2000 pagerano quando vorà el principe de Aynalt, ma ben à ’uto ducali 1200 et à roto il salvo conduto fece a cadorini, e toltoli li animali. Item, dimanda esso provedador zente per far a llioro questo medeino, et è solimi in Cividal cavali 60 e fanti 150. Di sier Zuan Diedo, provedador di Sera-valle, di 19. Scrive questo instesso, e voria zente per far conlra Cividal qualche operatione. Di Hongaria. Vene lettere di l’orator nostro 400 in zifra, 1’ ultime è di do de l’instante, et fo mandato trarle di zifra. Vene uno di Arquà, è zorni tre parti dii Campo nemicho, qual era alozato a Praja, Salvazan e Abano, e voleno tuor Moncelese e poi venir a Treviso e Mestre e cussi intese in Campo. Belatione di uno Stefano fio! di Andrea Albanese, explorator dii Consejo di X, guai è di anni ...evada furfante in Campo de inimici et partì eri di dito Campo da Moncelese. Dice il Campo è alozato a la Bataja, e vete lui piantar le artelarie, pezi 12, zoè 6 colobi-ine, dogrosse, il resto canoni, e che in Campo è carestia de viveri, il pam vai s. 2, quello che vai qui pizoli 4, el vino uno goto s. ..., lormazo, s. 12 la lira. Item, che erano francesi, spagnoli e italiani alozati a uno, e alemani tutti daspersi, e il ducha di Ferara ozi si parte di Campo per andar a Ferara con 400 lanze francese e le soe, se dize, le zente dii papa li fa gran guerra. Item, dicono tolto Monzelese voleno vegnir a Treviso el Mestre et poi a Padoa col Campo, e a la gran villa, zoè questa terra; e che lui à visto il gran maistro nel suo paviom e li dimandò limosina, li disse va col diavolo ; et à visto uno chiamato signor Zuane di’è grasso, e quel da Bozolo e dice parole usate per lui che francesi diceano mal de taliani, e quel da Bozolo disse conira uno suo non vada digando cussi, che li tajeremo a pezi questi franzesi, etc., e lui si partì.