m MDX, APRILE, 134 vescovo di Trento era rimasto in Verona e alcuni fanti alemani per li castelli. Item, si diceva aspeta-vano francesi et alemani eie. Et che bufavano arle-larie in Castel vechio e hanno disfato le bonbarde grosse erano soto la loza. Item, che atendeno a far il bastion a la porta dii Vescovo al paradiso et a cavar certo l'osso per far venir aqua, e che li homeni de la vai Polesella erano sta comandati, qualli reeu-suno per esser exenti di ogni angaria per li soi pri-vilegij, unde tedeschi li voleno dar per rebelli, et che li citadini e il populo di Verona è mal contenti, e scodeno da li citadini chi ducati 40 e chi 50 et ducati 5 et 6 per botege, sichè quel populo è in disperatici!. Item, minazano inimizi venir a tuor Soave, et altri avisi ut in litterìs. Di sier Andrea Zivran, provedador sora i stratioti in Istria, date in Cao d’Istria, a dì 27 marzo. Come havendo sabado di le paline posto in camin per andar verso Sotorian dove erano le artegliarie, manifestate per questi presoni triestini per doverse condur in Trieste come scrisse, et per il castdan di Mocho li fo scrilo che in quella me-dema sera che diti prexoni fono conduti, esse arlel-larie esser etiam sta retirate in Trieste : il che inteso li parse cavalchar a la volta di lo Poglavo a contento di quelli fedelissimi di Kozo, e fato uno stratagemma per far ussir fora el signor Zuane de lo Pogliaro, el qual non havendo ardir de mostrarse mandò fora uno solo a cavalo con li vilani del borgo, i qual tamen non se deseostono del borgo ; et visto questo fece far una eoraria a botini, nel qual botin etiam fo preso el dito cavallo de ritorno, aviado al passo di Cerniehal territorio justinopoli-tano, deliberoe voler andar a la volta de Postoyna a danizar inimici, e tolti in compagnia 50 stratioti a cavalo el 200 di questi contadini con scale, polvere et pali di ferro, cavalchoe da prima sera (ulta noete con silentio, e do bore avanti di zonse a uno caste- llo per nome chiamato Viechein podio di qua di Postoyna, e con li capi di diti fanti messe hordine dovesseno apresentarse al dito castello, parte con le scale, parte a la porta a cazar fuoco e parte a rombar i muri, el qual ordine dato restoe con li cavali, et fece andar avanti diti fanti, i qual si aprcsenlono con strepito nullo servato bordine et se poseno a romper cerli stechadi erano cercha ai muri: pensando lui che fusseno ascesi se li acosloe a cavalo, et combatuto per una bona bora, tandem alcuni di nostri saltoe sopra le difese, i qual per non haver seguito fono rebatuti, e lui volendo proseguir la impresa disinontoe da cavalo et ascese sopra una scala acciò li altri lo seguisseno, e visto non esser seguilo ritornoe a cavalo, el qual cavalo li .fu ferito soto i muri di uno archobuxo, e pasaIoli le gambe davanti e visto non poter adempir l’intento suo, fece retirar diti fanti de qual ne fo morto uno el cinque maeu-ladi, et cussi di quelli dentro,.et fece brusar tutto il borgo e saehizarlo con li animali se ritrovono, el visto non aver potuto far nulla, per defedo di fanti non pratichi, ¿e ritornò in Cao d’Istria, et avisa a la Signoria non doverse tuor alcuna impresa senza fanti usati. Item, quelli nostri stratioti non restano danizar li inimici et far il debito suo, et dicono za tanto tempo non haver locliatp danari, perhò su-plicha se li mandi una paga. Di conati nulla se intende, solnm alcuni pochi sono in Pexin. Item, ha (¡3 deliberato cavalchar in Polisana a visilation di quelli lochi, fato Pasqua. Dii dito, di 29 ivi. Chome à ricevuto nostre lettere dagi ajulo a Damian ili Tarsia, e cuxl eseguirà i mandati nostri. Di Damian di Tarsia, capitano fortunato, date a Parenzo, a dì 28 marzo. Come quelli di Caodistria ha promesso homeni 400; si duol di uno Piero di Verzi capo di deputadi di Caodistria e lo biasema con li nepoli Gavardi et Almerigo di 40 homeni solo tre sono solo Pexin, et uno solo Piamonte, et questi spogliono fino le chiesie di Castel novo; aricorda li Verzi stà mal de lì, e il capitano de li schiavi, qual è al governo di villani, et che più non si speri aver ben perché il ducha di Brunsvich è intrato in valle de llospon et quello las-soe andar senza far dimostrazion alcuna, imo dito capitano di schiavi se relirò ne la fossa de Cerniehal et fugite. El questo lutto si poi saper la verità dal podestà di Muja. Di Grisignana, di sier Alvise. Guoro, podestà, di 24 marzo. Come il castello di Piamonte redulo in sito di villa, saria ben fusse sotoposlo a quel loco di Grisignana per esser propinquo e dove è camera di la Signoria nostra, et per tanto iterum suplicha la Signoria li conciedi questo per contento et satisl'ation di quelli fidelissimi subdili, per compenso et restauro de li lhor danni receputi in queste guerre, et le lhor volunlarie et libenlissime vigilie et demonstration de gran fedeltà etc. 1510, die XI aprilis, in Eogatis. 64 L’è noto a cadauno la summa grande di danari, ne bisogna inminente, si per lo exercito nostro come per l’armata, unde è necessario per ogni via