705 MDX, LUGLIO. 700 maistro e il Triulzi e il ciucila di Ferara era in campo lì a Sanla Croze, e il ducha leva fanti e dava danari per tre.man per mandarli a Ferara, si dice per le zente pontificie, e lhoro tieneno sia certo passa per Vicenza qualche baron degno, come è monsignor di Aiegra, per andar a Zenoa dove si dice è qualche motion, etc. ltem, hano le zente erano in Montagnana esser partite, et zà quelli contadi è sublevali, li alenoani l’ano il tutto dito grani maistro resti, et lui non voi et voi lassarli solum 400 lanze; hanno esploratori in Campo con bordine non si mo-vino si non lo vedino levarsi, hanno mandato domino Meleagro da Forti con cavali lizieri su la strada visentina per super li progressi dii Campo, et etiam hanno mandati altri cavali a la volta di Citadela, per li qual intenderano, etc. Item, hanno ricevuto nostre lettere zercha la information di quel Donado da Bologna preso a Mestre, avisano esser stati con domino Jarmes, dice fu preso da stratioti, etc. Item, per l’altra lettera, di le fraude fanno li fanti si scusano, è sta mal fato a dar danari a Treviso, voria qualche uno venisse per farli la mostra. Item, domino Luzio li ha dito eli’è il tempo ch’el compie la ferma e à libertà di pratichar, voria la Signoria si risolvesse et voi servir più presto quella che niun e cussi promete con fede servar fin compia la ferma, perhò se li risponda, e li hanno dato una poliza di questo. Item, Manoli Bochali vien a la Signoria, voi più compagnia, lhoro per amor dii barba li hanno fato demostration eh’ el non merita. Item, Saxo da Cortona etiam ha auto licentia di venir qui, avisano questo fo quello quando nostri andò in Verona per aver il castello fu il primo a scampar ; et aricorda se li mandi danari per far le page, eie. Noto. Eri sera li fo mandato ducati 3000 e l’altro di ducati 3000. Di rectori di Padoa, di eri. In risposta di farine lassò sier Zacaria Dollim olitn capitano de lì, scriveno che non li eonsignono nulla, perchè prima l’andasse l’era ventilo via, el hanno trova si non stera.....di (pialli fo venduti et dii Irato pagato Schiaveto dal Dedo, quando el mandono a Lignago. Item, di debitori lasati dice il vero, ateriderano a scuoderli. 345’ Di Udene, dii vico locotenente, di 2. Zercha haver ricevuto danari per la paga de quelle zente, ut in litteris. Item, avisa aver nove di sopra che l’imperador dia vegnir in Italia e lì in Friul, et dice dove è, questo ha da Ponleba, e in Goricia saranno grossi, etc. Colui li scrive di Ponleba à nome Zuain Andrea Paromban. Da Gradiscila, dii provedador zenera Dol-fim. In conformità de occurentijs, et ingrossandosi in Goricia è con poeha custodia Gradiscila. Dì Moncelese, di sier Sigismondo di Cavalli, provedador, di 18, fiore tre. Chome havendo auto licentia da li provedadori, inteso in Este se ritrovava poche zente, andò lì con quelli cavali et fanti polè, videlicet di Costanzo di Pij e Matio da Zara, e introno in Este, e in castelo era Zuam di Pernumia re- • bello con cinque soi et virilmente fe’ combater il castello proludendo condition al-primo intrasse dentro, e scrive il modo inlroe, el el dito Zuam si tirò in una torre, or l’ave ne le man et uno .lulio Barbaza et legati li à mandali a Padoa con 5 altri, avia laja ducati 500. Di Traù, di sier Alexandro Viaro, conte, di 28 mazo. Do lettere. In una si duol di Hieronimo Lucio, è qui, homo sedilioso, etc. el qual i complici soi hanno fato cazer dii Consejo Jacomo de Andreis, unde parendoli de importantia, trovalo leze non poteva intrar in Conscjo.se non quelli da 25 anni in su et erano intrati di anni 17 risolse il Consejo et quella balolazion mandò zoso, etc. Per l’altra scrive dii caso seguito a Liesua perii nobeli eontra li popolari, et scrive sopra di zio, et la causa è processa perchè li nobeli hanno voluto sforzar e violar una puta popolar, etc. Dii dito, di primo zugno. Chome ozi turchi sono venuti a combater le do torete una a Molaz sopra el castel di Cipiei, l’altra chiamata Dandola verso i confini di Spalalo, ne la qual torcia Dandola turchi hanno levato el guardian, qual fuzi di le man lhoro poi, e l’altro di l’altra torcta si difese e scampò, adeo quelli sono a la guarda non poleno più star poi che turchi vieneno con scale a scalar le dite torete, perhò suplicha si possi vender salii. Di Cor fu, di rectori. Scrive zercha una nave era lì in pòrto, qual fu presa da li nostri sopracomiti con li schiavi di Alì bassa, et perchè se inmarziva hanno terminato venderla e il Irato melerli a conto et in deposito de chi sarano, et scrive quello hanno potuto trovar, etc. ut in litteris. Dii provedador di V arrnada, date in porto di Corfù in galia, a dì 19 zugno. Come quel porto (in anni 4 sarà munito, si scuode l’alborazo ducali 80 almeno, tamen non si fa provisione che ri- 346 lieva, ma con certo inzegno si perde il tempo e la spexa perchè è opera di pocho fructo, etc. Item, fono altre lettere dii dito provedador a li cai di X e lele con quelli in Colegio, unde fo deliberato aprir ozi la materia al pregudi.