G49 mdx, Fo prima fato una pùblica proclama che tutti li soldati si troverano qui et non sono andati in Padoa . siano retenuti et spojati. Fu fato rnerchadi di orzi, perii provedadori a le biave, et mandati in Campo, zoé a Padoa et Treviso. Di Treviso, dii podestà Marin e dii provedador Mocenigo, di 26. Mandano una lettera di provedadori zen era li : dicono se li mandi danari per quelli fanti et Domenego da Modon, etc. Item, se li mandi fanli ; hanno solum 2300 barili di polvere e altre parlicularità, ut in litteris. Di Cividal, dii Balbi, podestà, di 24 et 25. Zereha le intrade di missior Zuarn........, dotor rebello, l’à fate sequestrar. Item, di quelli di Agort, e di legnami di nostri merchadanti, scrive longo di quelle cosse e voi omnino averli, etc. 317 Fo expedito sier Sabastian Navajer, va provedador in Moncelese, ma volse ducati 10 di più al mexe et cussi fu contentato, et io li fici far la commissione, si parte questa sera. Fu mandato per Nicolò Gambon et ordinato vadi provedador a le Gambarare el stagi a Liza Fusina facendo li un bastion, etc. ; et fatoli la commissione, e cussi andoe et stete li. Fo parlato di mandar zenthilomeni a Padoa, et leto l’opinion di sier Alvise da Molin non laudata, et leto la mia parte, la qual fo da tutti laudata, etc. El nota, li savij voleva far ozi gran Consejo per mandar zenthilomeni a Padoa e Trevixo, e il doxe non volse ma volse pregadi, et questo perchè non voi mandar più so Boli, chome fe’ 1’ anno passato, imo non risponde, averso a questo, et niun di Colegio li basta l’animo di dir li mandi. Di Campo, vene lettere molto desiderate di Limene, dii provedadar Griti, di eri, hore 3 di note. Chome hessendo zonto lì el magnifico colega suo et consultato itermn la cossa, ha parso a quelli capi il meglio sia de intrar in Padoa con tutto lo exercito, atento hanno certissimo inimici voler la matina venirli a trovar, et cussi in quella nocte col nome di Dio, over la matina per tempo si leverano et intrererano in Padoa, dove prega la Signoria se li provedi di danari, polvere, orzi, etc. La qual lettera lecta, si alegrono pregando Idio si habbi il suo intrar senza alcuna ofensiom, el fo scrilo a Miran, Noal che soprastagi 1’ andata lhoro in Padoa, et ordinato a li marangoni di 1’ arsenal 100 soto a Mathio Bressan che andavano a Padoa che andar dovesse a Treviso, etc. Tamen quelli di Piove di Sacho e Lambru-sani di Conselve fo lassa andasse in Padoa. Di Padoa, di rectori, di hore 2 di note. Cho-1 Diani di M Sanuto. — Tom. X giugno. G50 me era zonto sier Alvise Bembo, vien da Limene, a dirli il Campo saria questa note de lì, et si fazi pre-paratione, e cussi farano, e questo perchè inimici ozi voleano venir a far facti d’ arme con li nostri, etc. Fo ordinato a li capi sora i sestieri, sier Zuam Antonio Dandolo, sier Bortolo Contarmi, sier Marco Loredam et sier Francesco Gradeuigo e poi sier Francesco Barbarigo che veneno in Colegio, vedes-seno di trovar 100 homeni per sestier soto do no-beli et mandarli a Padoa o in Treviso con darli ducati uno per zorni 10 : risposeno mal si troveria, pur vederano. Di Treviso, di 26. Chome quelli di Cadore voi danari. Item, Butistagno etiam voi i danari et pe-rhò si prò vedi. Di Corphù, di rectori, 3 lettere, di 6 et 7. In una, scrive sier Marco Zen, capitano aver fato co-mandamento a li baroni e altri ubligati a tenir i cavali li tengano justa i mandati di la Signoria nostra. Per 1’ altra zercha l’armar di Antonel Guarda, non è danari in camera per tal conto di poterlo armar, e le gran spexe fanno. Item, li zudei si scusano per la povertà a dar tanti danari, tamen vederano far il tutto, etc. Item, per un’ altra lettera, scriverlo aver 317 * mandato li Saracini fino a Lepanto al magnifico Allì bassa acompagnali da tre galie candiote, dita nave, qual è stati leste numero.....et manda la copia di la lettera li scrive molto longa, etc. Item, avisa lì in porto la galia, soracomito sier Michiel Calergi, per esser vechia e mal cond ¡lionata chome scrisseno, esser andata a fondi et non si poi remediar imo è inavegabile; quel soracomito voria servir la Signoria nostra, essi rectori aricordano saria bon mandar presto deli uno arsii, perchè sono boni homeni ar-zieri, etc. Hano fato la zercha, solum 35 homeni li mancha, e dicono dieno esser sopra l’isola. Item, hano ricevuto nostre lettere zercha il retenir di le galie tutte lì, e cussi tarano zonte le sia, et matide-rano a trovar il capitano di le bastarde; et di quelle dieno andar in Cypro non sanno alcuna cossa, siano andate, etc. Et sopra questo, o mandar arsii, over no, fo varia opinion in Colegio, ozi in pregadi sarà definita. Veneno tre oratori di la comunità di Pordenou con la commissione di Hieronimo Ponlecchio, podestà e dii Consejo, la nome, erano 4, Antonio Manticha, Francesco di Gregorj, Zuam- Batista Zopola et Camillo Fontana, non vi era uno di lhoro per invalitu-dine : et parlono conira sier Alvise Bondimier lhoro provedador, cargandolo assai, pregando si mandi uno synico, à manzato li subdili da lyrano, venduto 42