04 i UDVHI, SETTEMHIÌE. di Faenza, di Santa Perpetua, di Siiti Beneto, a domino Francesco da dia’ da Pexaro, di sicr Fantin, arziepiscopo di Zara ; la qual era etiam in diferentia, ma hora è seeuto 1’ acordo. Fu presa. Fu posto, per sier Francesco Trum, sier Piero Capello, sier Zacaria Dolfim et sier Pollo Pisani, el cavalier, consieri, e i cai di 40; de far uno proveda-dor a Belgrado, per pregadi, con salario ducati 20, per mexi 1G. Sier Antonio Trum, procurator, sier Piero Duodo, sier Antonio Loredam, el cavalier, sa-vij dii consejo, messeno fusse venduto al publico incanto, et quelli danari vadino a sfalcliar monte novo. Parlò sier Piero Capello, qual rispose a sier Antonio Trum, procurator ; poi rispose al Capello sier Antonio Loredam, el cavalier. El fo leto una letera di sier Vicenzo Venier, di sier Zuane, è lì provedador, posto per sier Zorzi Corner, che scrive è bon loco e staria ben un retor; unde sier Piero Diedo (sic) sì remosse el messe indusiar, et sia scripto al luogotenente a Udene dagi di questo diligente aviso di lutta la inlrada. Et andò le 3 parte: 0 dii Trun, G0 di consieri, el resto dii Duodo, el cavalier, 97. Questa indusia l'u presa. Fu posto, per li consieri, uno acordo di sier Agu-stin di Garzoni, quondam sier Garzon, dii banco, qual voi pagar per il suo 3.“ el debito dii banco, eh’ è ducati 48 ntilia, in anni 5, di danari dii sai, el molti à sotoscrilo, altri non voi sotoscriver ctc., che li sia perlongà il salvoconduto, ut in parte. El fu preso: 17 di no. A dì 23. La malina non fo 0. Da poi disnar fo consejo di X, con zonta di colegio e altri, per certa parte voleva meter sier Luca Trun e compagni, cai di X, zercha dar il sai, ut patet. In questo zorno gionse l’orator di Uongaria. Fo mandato alcuni dotori et palricij a Margera conira, et alozato in la chaxa fo dì Zuan Dario sul canal grondo a San Vio; nome, domino Philippo More. A dì 24. Fo grani consejo. Et compilo di far li X e pregadi. A dì 25. La niatina fo in colegio I’ orator liun-garo, et presentò le letere di credenza, et dimandò li danari etc. Fo acompagnalo da sier Lorenzo Orio, dotor, sier Marco Gradenigo, dolor, sier Alvise Bon, dolor, et sicr UHvier Coniarmi, dotor. Et il principe li fe’ bona ciero, et ditto si consulteria etc. El qual orator, nome domino Filippo More. Noto. Eri matina in colegio fu fato conlestabele in la roclia di Cremona Jacomin di Val Trompia, con-testabele, lidelissimo nostro; el in la roelia di Faenza Jacomo Antonio Ronchon, veronese. Da poi disnar fo pregadi. Et fu posto molte taje, 301 * di Verona, Vicenza et Padoa, di casi seguili, ut in eis. Di Franza, di V orator, di Bles, di____Il re va in Normandia et è partito. L’acordo si troia col re di romani siegue; il ducila di Geler è strelo. Iteni, à scrilo a’ fiorentini non dagino fastìdio a’ pisani, e voi darli zudexi, et li nomina. Da Milani, dii secretario. Di la morte dii conte Philippo Boromeo, primario ciladim de lì ; et 0 da conto. Di Roma, di l'orator, di 18. Scrive la morie lì in Roma, a dì..., dii Cardinal Lisbona, più vc-cliio di lutti li cardinali; e che ’1 papa havia hauto ducali 40 milia d’oro, trovati. Fo posto, per li savij, che le cassassion fate per li capetanij deputati, come ho scriplo di sopra, e fate per li 4 vice colaterali zenerali per i lochi, disarmale in questo mexc, videlicet Cosma di Monte, Zuan Jacomo di Vii Marcila’, Piero Philippo el Muro Nuovo etc., et par siano sta cassi in dite mostre di le zente d’arme cavalli 129, che ditta cassazioni se intenda esser- conferma in omnibus etc. Presa. Noto, fonilo sopra certa parlo di cassazion di cavali mezani etc. Fo contraditiou : parlò sier Zorzi Emo, sier Polo Pixani, cavalier, consier, sier Alvise da Moliti, sier Alvise di Prioli, savio a terra ferma, e altri; e uno messe indusiar. E questa fo presa, con gran credenze etc. Fu posta una parte di la raza di cavali di Puja di la Signoria, certi ordeni, ut in ea. Presa. Fu posto, per li savij, che ’1 si desse ducati 1000 |>er conto dii credito dii Cardinal Zen a la fabricha dii domo di Vicenza, hcssendo sta per oratori vicentini questo suplichà a la Signoria. Fo presa. Fo fato scurtinio di tre savij a terra ferma, or-dinarij, in loco di sier Ilironimo Capello, sier Tadio Contarmi et sier Zorzi Pixani, dolor, cavalier, che compieno. Et rimaseno sier Ilironimo Querinì el sier Mitrili Zorzi, doctor, con titolo, et sier Alvise Pixani, dal banco, è di pregadi, quomlam sier Zuane, dal banco, di G balote da sier Alvixe Emo, cao dii consejo di X, quondam sier Michiel. Fono tolti sier Luclia Trun, cao dii consejo di X, sier Marco Zorzi, fo savio a terra ferma, sier Bernardo Harbarigo, fo savio a lerra ferma, quondam serenissimo, sier Francesco Foscari, fo savio a lerra ferma, quondam sier Filippo, procurator, et altri ; si che sier Alvixe Pixani ha anni zercha 40. Item, fo fato cletion di uno savio ai ordeni, in luogo di sicr Velor Capello, havia refudado; e ri-